200gmandorle tritate molto finemente o farina di mandorle(in alternativa i pinoli)
100gfarina(farina di mandorle, per una versione gluten free)
200gdi zucchero
3albumi
qbacqua
1pizzicodi sale
Per le tre versioni*:
qbbuccia di limone, rum bianco(facoltativo: qualche seme di vaniglia e un pizzico di cannella)
qb alchermes e rosolio (facoltativo: qualche goccia acqua di rose)
qbcacao amaro(facoltativo: una grattugiata di fava tonka)
Istruzioni
Mettete in una ciotola le mandorle triturate finemente, con la farina e lo zucchero e un pizzico di sale.
Aggiungete poi gli albumi un po’ alla volta e impastate bene. L'impasto dovrà restare morbido, eventualmente aggiungere un goccio di acqua o altra farina se necessario.
Dividete l'impasto in tre parti uguali.
In uno aggiungete un po' di scorza di limone , nel secondo un goccio di alchermes, e nel terzo un paio di cucchiaini di cacao amaro (più le eventuali spezie).
Formate 3 panetti. Da ogni panetto prendete un po' di impasto, come una nocciola grande, circa 15 grammi, arrotolatela tra le mani e poi schiacciatelo leggermente (per ricordare la forma della fava). Mettetele in una teglia foderata con carta forno, distanziate.
Cuocete in forno ben caldo, a 150°C per circa 18-20 minuti, il tempo che risultino leggermente dorate. Lasciate raffredare completamente.
Conservatele in una scatola di latta, a chiusura ermetica. E servitele a partire dal giorno successivo la cottura.
Note
*ho voluto aggiungere qualche nota speziata, in ricordo del lungo peregrinare del marinaio Candido tra i mari d'Oriente come da leggenda di questi dolcetti,