Pizza in teglia di Gabriele Bonci
Gli orari indicati nei vari passaggi sono per preparare la pizza in teglia per cena.
Portata: piatto unico
Cucina: Italiana
Servings: 1 teglia/leccarda 46x39 cm
- 500 g Farina 0 W270-340 (oppure, se non la trovi, 250 g farina Manitoba e 250 g farina 00)
- 400 ml acqua
- 20 ml olio extravergine d’oliva
- 10 g sale
- 3 g lievito di birra fresco
- qb semola di grano duro rimacinata (per la spianatoia)
Perla farcitura:
- qb passata di pomodoro o pelati
- qb fior di latte (da tagliare a fette e far colare del siero qualche ora prima)
- qb altri ingredienti*
Impasto veloce e pieghe (ore 14.30 del giorno precedente):
In una ciotola capiente mettete tutta la farina. Fate sciogliere il lievito di birra nell’acqua e versatene metà al centro della farina. Amalgamate il tutto utilizzando una forchetta o un cucchiaio. Se, invece, usate l’impastatrice, impostate una velocità bassa all’inizio per aumentarla di un solo step via via che impastate. Versate anche il resto dell’acqua, l’olio e impastate.
Per ultimo, unite anche il sale e mescolate ancora un po’ finchè l'impasto non diventerà bello liscio: il composto risulterà molto morbido e appiccicoso.
Coprite la ciotola con un panno e lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per 15/20 minuti.
Le pieghe di rinforzo (ore 15.00):
Infarinate leggermente la spianatoia (meglio con la semola) e iniziate a fare le pieghe, un passaggio fondamentale perchè permette all’impasto di incorporare aria e di formare poi le bolle sulla superficie.
Rovesciate l’impasto sulla spianatoia, allargatelo leggermente con i polpastrelli delle dita e formate un piccolo rettangolo.
Con le mai, o aiutandovi con una tarocco/spatola, fate una piega a portafoglio: piegate un lato del rettangolo verso il centro e poi fate lo stesso con l’altro lato, sempre portando la pasta verso il centro. (Foto più qui sotto)
Terminate piegando l’impasto a metà, nell’altro senso. Riponetelo nella ciotola e coprite con un canovaccio.
Ripetete queste pieghe altre 2 volte, sempre a distanza di 15/20 minuti. L’impasto inglobando aria, diventerà via via più asciutto.
Maturazione in frigorifero (ore 16.00):
Acclimatamento a temperatura ambiente (ore 16.00 del giorno successivo, per la cena):
Togliete l’impasto dal frigorifero e lasciatelo acclimatare a temperatura ambiente per circa 1 ora, sempre coperto con la pellicola. Se volete potete ridare una forma arrotondata all’impasto, facendo un’altra piega di rinforzo.
Lievitazione (ore 17.00):
Spolverate la spianatoia con della semola rimacinata (o altra farina) e rovesciateci sopra l’impasto.
Con le mani leggermente umide, allargate l’impasto con i polpastrelli a formare un rettangolo.
Ora ungete la teglia con dell’olio e trasferite il vostro rettangolo di pasta su di essa. Sempre con le mani umide e sempre delicatamente, allargate l’impasto in modo da coprire di impasto tutta la teglia (le indicazioni di Bonci prendevo proprio una stesura sulla spianatoia e poi una successiva in teglia). Ora coprite la teglia con un canovaccio pulito e lasciate lievitare per 2/3 ore.
La cottura (ore 19.00/20.00):
Trascorso il tempo, accendete il forno statico a 250°C o alla massima temperatura del vostro forno.
Farcite la vostra base della pizza: cospargete con la passata di pomodoro o i pomodori pelati, la mozzarella fiordilatte fatta scolare e gli altri ingredienti che preferite.
Infornate in forno statico a 250°C per 10 minuti nel ripiano basso del forno.
Poi abbassate la temperatura a 230°C, spostate la teglia nel ripiano centrale, e proseguite la cottura per altri 10 minuti.Sfornate e gustate.
Io ho fatto 1 teglia con due tipi di farcitura:
- passata di pomodoro, fior di latte, pomodorini ciliegino, olive taggiasche, capperi sottosale, e a fine cottura basilico e mozzarella di bufala.
- pizza bianca, senza pomodoro, fiordilatte, scamorza affumicata, asparagi, fave e zucchine (tutte le verdure spadellate), erba cipollina con i suoi fiori.