La sera prima mettete il grano (dopo averlo fatto ammollare in acqua) in una pentola capiente e copritelo con abbondante acqua.
Portate a ebollizione, coprite e abbassate la fiamma. Lasciate bollire dolcemente fino a cottura.
Spegnete il fuoco e lasciatelo raffreddare dentro la sua acqua per una notte.
La mattina dopo, il grano avrà assorbito la maggior parte, se non tutto il liquido.
Preparazione Aşure:
Mettete il grano nuovamente in una pentola molto capiente, sul fuoco.
Aggiungete i ceci, i fagioli cannellini, la frutta secca tritata grossolanamente, la frutta disidratata tagliata a cubotti, la cannella, i chiodi di garofano (buttatelo tutto, ma triturate a mano la parte tonda), lo zucchero, alternando con dell’acqua calda e latte man mano che si assorbe. Portate a leggera ebollizione.
Unite il miele, l’acqua di rose e la scorza di limone a zeste.
Abbassate il fuoco e mescolate delicatamente il composto con un cucchiaio di legno finché non si addensa o raggiunga la consistenza che desiderate*.
Toglietelo dal fuoco, eliminate le stecche di cannella e riempite delle ciotoline da dessert monoporizone o una grande ciotola da portata.
Una volta che si è raffreddato e leggermente solidificato, copritelo e mettetelo in frigorifero per altre 3-4 ore minimo.
Prima di servire guarnite il budino con semi di melograna freschi, pinoli, frutta secca tritata, zeste di arancia.
Si conserva in un contenitore chiuso ermetico per 4/5 giorni senza problemi.
Note
*La preferenza della consistenza del budino di Noè è molto soggettiva. C’è chi lo preferisce più liquido e chi più solido. Alcuni aggiungono uno o due cucchiaini di gelatina in polvere mentre il composto cuoce, per renderlo proprio un budino.