Il Bosco di Villa Valmarana ai Nani, un’oasi verde a Vicenza

by Elisa Di Rienzo

A pochi passi dal cuore di Vicenza, città patrimonio Unesco e culla del genio architettonico di Andrea Palladio, si trova un piccolo grande tesoro, il bosco di Villa Valmarana ai Nani.

Dopo oltre 300 anni di chiusura al pubblico, questo angolo verde ha riaperto le sue porte, restituendo ai cittadini e ai viaggiatori un luogo magico dove la natura, l’arte e la storia si intrecciano in un’esperienza unica.

bosco di villa Valmarana
il Nido, con sensori che riproducono richiami per insetti e uccelli

Non si tratta di un semplice giardino, ma di un piccolo bosco storico riportato all’antico splendore grazie a un lungo lavoro di recupero e valorizzazione, pensato non solo per abbellire il paesaggio ma anche per promuovere inclusione, accessibilità e biodiversità.

Una vera e propria oasi di pace e cultura, dove passeggiare tra alberi secolari, percorsi sensoriali e installazioni interattive, con il profumo delle erbe aromatiche nell’aria e la cornice incantevole delle ville venete attorno.

bosco di villa Valmarana

Un luogo ritrovato dopo tre secoli

La storia del bosco è antica e si intreccia con quella della celebre Villa Valmarana ai Nani, una delle ville venete più note grazie al meraviglioso ciclo di affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo che decorano gli interni.

Per oltre tre secoli, il bosco rimase chiuso, accessibile soltanto ai proprietari. Oggi, grazie a un attento progetto di restauro, è finalmente fruibile da tutti: cittadini, turisti, famiglie, studenti e chiunque desideri scoprire una parte nascosta della città.

Il recupero non si è limitato alla semplice manutenzione degli spazi verdi, ma ha cercato di ricreare l’atmosfera originaria del piccolo bosco, arricchendola però di nuove esperienze pensate per il pubblico contemporaneo, per offrire un luogo dove natura e cultura dialoghino, in un percorso educativo e sensoriale adatto a tutte le età.

villa valmarana ai nani
bosco di villa Valmarana

Un’oasi tra alberi secolari, farfalle, arte e suggestioni orientali

Il bosco di Villa Valmarana è un mosaico di paesaggi. Qui convivono alberi secolari che raccontano il passare del tempo e nuove piante messe a dimora per arricchire la biodiversità. Camminando tra i percorsi, lo sguardo si perde tra spazi verdi, fioriture colorate e angoli che invitano al raccoglimento.

Un luogo che colpisce particolarmente è il lavandeto, che nei mesi estivi regala un’esplosione di colori e profumi, trasformandosi in un piccolo paradiso per le farfalle.

Non meno suggestivo è il giardino orientale, con la sua Pagoda cinese, testimonianza di quell’interesse per l’esotico tipico del Settecento, quando i nobili veneziani e vicentini amavano circondarsi di elementi provenienti da culture lontane.

A queste atmosfere si aggiungono statue e decorazioni che accompagnano la passeggiata, trasformando il bosco in una vera e propria galleria a cielo aperto.

Percorsi tematici e installazioni multimediali

Il “nuovo” bosco non è soltanto un luogo da ammirare, ma anche da vivere attraverso percorsi ed esperienze. Il progetto, infatti, è stato sviluppato con un approccio moderno e inclusivo, che mette al centro la partecipazione attiva del visitatore.

Chi entra nel bosco può scegliere tra quattro diversi itinerari, ciascuno contraddistinto da un colore:

  • Percorso Verde: dedicato alle piante e alle essenze del bosco, ideale per chi ama scoprire curiosità botaniche e conoscere più da vicino le specie che popolano questo ambiente.
  • Percorso Lavanda: un cammino poetico tra profumi e colori, dove i fiori diventano protagonisti e attirano farfalle e insetti impollinatori.
  • Percorso Magenta: pensato per chi è affascinato dalla storia e dall’arte, con riferimenti alle opere, alle statue e al contesto culturale che lega il bosco alla Villa Valmarana ai Nani.
  • Percorso Giallo: il più accessibile, semplice e divertente, adatto a tutti, dalle famiglie con bambini agli anziani.

A questi si aggiungono tre installazioni multimediali e sensoriali (il nido, il ceppo, la pagoda) che permettono al visitatore di vivere il bosco in modo immersivo, stimolando i sensi e creando una connessione profonda con la natura.

Un bosco inclusivo e sostenibile

Uno degli aspetti più interessanti del progetto è l’attenzione all’inclusione. I percorsi sono stati pensati per essere accessibili anche a persone con disabilità, garantendo a tutti la possibilità di vivere un’esperienza a contatto con la natura.

bosco di villa Valmarana

Allo stesso tempo, la cura della biodiversità ha guidato la scelta delle piante e delle soluzioni paesaggistiche, trasformando il bosco in un piccolo laboratorio di sostenibilità ambientale.

Questo lo rende non solo un luogo di svago, ma anche uno spazio educativo dove imparare a conoscere e rispettare l’ambiente, rendendolo un prezioso strumento per scuole e famiglie.

Eventi, mostre e momenti di relax

Il bosco di Villa Vlamrana è anche una cornice ideale per eventi culturali. Qui si organizzano mostre, incontri e iniziative che uniscono arte, natura e socialità. La versatilità del luogo lo rende perfetto anche per eventi privati, regalando un contesto unico a matrimoni, concerti o feste all’aperto.

Ma anche senza grandi occasioni, il bosco è un invito al benessere quotidiano: una passeggiata tra i sentieri, una sosta tra i profumi del lavandeto, un momento di lettura sotto un albero secolare bastano per regalare quella sensazione di equilibrio che solo la natura sa donare.

bosco di villa Valmarana

Villa Valmarana ai Nani e Villa Capra la “Rotonda”: un contesto straordinario

La bellezza del bosco si amplifica grazie al suo contesto. Esso fa parte della Villa Valmarana ai Nani, celebre in tutto il mondo per i suoi affreschi di Tiepolo che raffigurano miti classici, scene eroiche e momenti della vita quotidiana.

La villa prende il nome dalle statue di nani in pietra che decorano il muro di cinta, diventate nel tempo una vera e propria leggenda locale.

Il bosco si estende fino alla Cappella della Rotonda, che confina con un altro capolavoro: la Villa Capra, detta La Rotonda, progettata da Andrea Palladio. Questo rende la visita un’esperienza completa: in un unico itinerario è possibile unire la scoperta della natura con alcune delle massime espressioni dell’arte e dell’architettura veneta.

Informazioni pratiche

INGRESSO: si entra da Via dei Nani, 8 (Vicenza), ottimo ingresso pedonale, arrivando dal centro di Vicenza (ci sona anche alcuni posti auto): Dal venerdì alla domenica è possibile accedere anche da Via della Rotonda, 34 , dove si trova una parcheggio più ampio.

ORARI:  aperta tutti i giorni, tranne il giorno di Natale, con orario continuato dalle 10 alle 18. ma verificate nel stop in caso di chiusure per eventi privati.

VISITA A PAGAMENTO: L’ingresso al bosco costa 6 euro. Sono previste diverse riduzioni per gruppi, alcune fasce di età, per possessori di tessere come FAI, Cartafreccia, Touring Club Italiano, per i residenti di Vicenza e provincia. Per i gruppi oltre le 15 persone e per le visite guidate è necessaria la prenotazione. Consiglio la visita completa  alla Villa Valmarana, unitamente al boschetto. 

CAFFETTERIA: si trova nell’antica cucina della Foresteria della Villa Valmarana e sulla piccola terrazza che guarda verso la Valletta del Silenzio, Monte Berico e sulla facciata settecentesca delle Scuderie della Villa dove visse e lavorò Carlo Scarpa.

CANI: i cani sono ammessi l boschetto.

APP:  Il bosco di Villa Valmarana ha una propria app (clicca qui per App Store e Google Play), dove troverai una mappa con i punti di interesse e inquadra il QrCode nei punti idi interesse si possono  leggere o ascoltare tutti i contenuti!

VIDEO/REEL: se volete vedere un video del boschetto realizzato da me all’inaugurazione lo scorso aprile, clicca qui!

SITO WEB: per ulteriori informazioni, conasti per visite guidate, andate al sito istituzionale, qui.

Le informazioni sono aggiornate ad ottobre 2025.

Che siate amanti dell’arte, della botanica o semplicemente in cerca di relax, questo bosco rappresenta una gita imperdibile a pochi passi dal centro di Vicenza.

Come avete letto, il piccolo bosco di Villa Valmarana ai Nani non è solo un nuovo spazio verde, ma un progetto che unisce memoria storica, innovazione e attenzione al futuro. È un luogo dove la città si apre alla natura, dove il visitatore può perdersi tra profumi, suoni e colori, ma anche riscoprire il valore della lentezza e della contemplazione.

Un’esperienza che dimostra come la bellezza possa nascere dall’incontro tra passato e presente, e come, anche dopo 300 anni di silenzio, la natura sappia tornare a parlare con forza e poesia.


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