Passeggiare tra le file di banchi coloratissimi, tra mercati e street food, vuol dire veramente immergersi nella cultura della Thailandia.
C’é da perdersi a guardare verdure e frutta tutta ordinatissima e sistemata con gran cura e c’é da restare ammaliati ad ammirare come donne e uomini si muovano dietro quei banchetti o a pestare un curry in un mortaio, e a scoprire e conoscere cibi che mai abbiamo visto prima.. questa è la Thailandia.
“… si vedono ancora in giro (…) le bancarelle con il pesce secco e i cibi pronti, che tanto fanno assomigliare tra loro tutte le città orientali, sia quelle ricche che quelle povere. Perché la tradizione resiste ancora, e abitudini e cultura non si arrendono di fronte al nuovo che avanza”.
Corrado Ruggeri, Farfalle sul Mekong

Non si possono perdere i floating market, i loro tipici e colorati mercati galleggianti, che si sviluppano in una fitta rete di canali, nelle loro caratteristiche long boat, quelle lunghe e strette barche, dotate di motore (rumoroso!!) con un timone fatto da un lungo bastone.


C’é da perdersi tra i profumi intensi di verdure, frutta, spezie, tra le voci musicale i loro splendidi sorrisi.
Più di ogni altra cosa, passeggiare fra le file dei piccoli banchi vuol dire immergersi nella cultura Thailandese, tanta è líimportanza del cibo per questo popolo, tanta la quantità di cibo che preferiscono mangiare per strada piuttosto che a casa o al ristorante.
Mai come in Thailandia, ho avuto il piacere e nessun timore ad acquistare il cibo per strada; il cibo è delizioso, passando tra quelle bancarelle è difficilissimo non cadere in tentazione.
Un Paese, una cultura, un popolo si conoscono anche attraverso il loro il cibo, i loro sapori, i loro profumi e, quindi, trovo importante, in ogni mio viaggio, assaggiare sempre quelli che sono i loro piatti, tipici e di tutti i giorni, ma anche di cercare di mangiare seguendo le loro abitudini, i loro rituali.
In Occidente abbiamo perso la tradizione del mangiare “per strada”, giusto un panino o un dolcetto. La FAO stima che ci siano 2,5 miliardi di persone che si cibano consumando per strada, soprattutto in Asia, America latina e Africa.
In Thailandia mangiano per strada tutti… è economico, buono e veloce!
I venditori preparano meticolosamente tutto prima, lavano, tagliano le verdure, le mettono in sacchetti di plastica o terrine, tagliano carne e pesce, preparano spiedini a cui è veramente difficile resistere e alla richiesta del cliente non resta che cuocerà il piatto.


I protagonisti principali sono le zuppe a base di noodles, pad thai, ma anche spiedini di carne o di pesce. Poi ci sono gli street food di frutta o il loro tipico dessert, il “mango sticky rise“!
I thailandesi acquistano ogni pietanza, la portano a casa in sacchetti di plastica trasparente o le consumano seduti nelle seggioline di plastica a fianco al chioschetto… come abbiamo fatto molte volete noi! Non lasciarsi tentare significa perdere uníesperienza unica.
Si scelgono gli ingredienti, ti fai guidare dai profumi, a volte dal caso e poi via, pronti per una veloce cottura sul wok.
Il pad thai mangiato nel mercato vicino a palazzo reale di Bangkok, ce lo ricorderemo tutti per sempre!!!

Con questo post partecipo al Giveaway di Vaty- a thai pianist: Food & Travel
12 comments
Mamma mia Eli.. mi hai praticamente portato un pezzo di thailandia qui nella gelida bergamasca ^_^
che post meraviglioso e che scatti..
grazie davvero per aver partecipato e per avermi rallegrato la giornata <3
Grazie a te Vaty!
fatalit‡ anche tu oggi proiettata in taihlandia, eh??
un abbraccio
elisa
wow! grazie per il meraviglioso viaggio virtuale 😉
a te di esserti soffermata!!
ciao elisa
Elisa, finalmente riusciamo anche noi ad approdare qui. Ma quanto è bello il nuovo blog? Ti calza a pennello. Questa guida è utilissima, siamo sempre in cerca di post che possano esserci d’aiuto con esperienze e suggerimenti per una nuova entusiasmante meta. Se mai dovessimo riuscire ad andare in Thailandia (e ce lo auguriamo) consulteremo senza dubbio la tua guida. A presto!
Grazie!! sono contenta che vi piaccia!!!
devo ancora scrivere molto della Thailandia.. per ora mi son fatta trasportare dai ricordi… poi arriveranno anche i post più “tecnici”!!
vi auguro di visitarla questa terra… a me ha stupito veramente.. temono una delusione.. invece… penso ci torneremo che la prossima estate!!
ciao
elisa
[…] Thailandia #4: tra mercati e street food […]
[…] ho pensato che è un paese in cui andrei proprio volentieri! Vi invito a leggere questo post in cui ci mostra e descrive i bellissimi e variopinti […]
Ciao! Ogni tanto riesco a leggere un pezzettino…i questo articolo le prime foto dove le hai fatte?
Grazie
Ps ti ha appena scritto su FB
Ciao Alessandra!
Brava! 😉
le prime foto, quelle del mercato, sono state fatte al mercato coperto di Krabi.
ps: non trovo nulla su FB… 🙁
ciao
elisa
hai ragione….ero convinta fossi tu invece era un’altra Elisa!!
Io non andrò a Krabi e ad agosto farò questo giro:
Banhkok
Ayutthaya
Sukhothai
Ko Tao
Mi consigli quanche mercato in particolare?? Intanto leggo!
Il tuo blog è fantastico perchè parla di 2 mie passioni: viaggi e cucina!! BRAVA
Grazie mille! due belle passioni che possono convivere!!
Sò ch eè molto bello e particolare il Maeklong Railway Market, un mercato a un’ora Bangkok che vive sui binari. Al passaggio del treno, i venditori si spostano ma la merce continua a stare lungo i binari e nulla viene toccato. Io non l’ho mina visto però.
poi il famosissimo Damnoen Saduak, il mercato galleggiante a 100 km da Bk; poi il mercato di Amphawa, mi pare solo nei weekend, ad un’ora da Bkk.
Ma anche a Bkk ci sono dei mercato galleggianti, più piccolini ma comunque carini: facendo un’escursione lungo il fiume Chao Phraya e i villaggi che circondano le sue sponde li trovi.
ciao!
elisa