La galatopita è una deliziosa torta al latte e semolino tipica della cucina greca.
Una torta dalla consistenza morbida con un buonissimo profumo di vaniglia, molto piacevole e delicato. Può ricordare il Far Breton o il clafoutis.
Sono necessari pochissimi ingredienti nella versione più semplice: il latte, il protagonista, poi il semolino al posto della farina, uova e vaniglia.
Le diverse versioni della Galatopita, la torta al latte greca
La galatopita è un dolce che si prepara tutto l’anno, viene mangiata a colazione, a merenda o a fine pasto. Tradizionalmente, si preparava durante il carnevale, nella settimana che precede l’entrata in Quaresima, settimana in cui era ancora permesso consumare il latte e i suoi derivati.
Era, quindi, necessario svuotarne la dispensa prima di entrare nella lunga quaresima pasquale che vieta tutti i latticini.
La galatopita è molto semplice da realizzare, soprattutto nella versione base, realizzata con la sola crema di semolino, come vedete nelle mie foto.
Prevede due cotture:
- la prima sul fuoco in un pentolino, per fare la crema di latte con il semolino;
- la seconda in forno per la cottura e doratura.
Il risultato è una torta dalla consistenza morbida, molto piacevole: si deve mangiare fredda proprio per apprezzarla al meglio.
Esiste poi una versione più ricca della Galatopita, dove la crema di latte è racchiusa in un guscio di croccante pasta fillo o anche con degli strati alternati di crema e pasta.
Trovate la ricetta delle due versioni.
Galatopita, dolce al latte greco
Ingredienti
- 1 litro latte (io uso latte intero)
- 130 g semolino fine
- 140 g zucchero semolato
- 50 g burro
- 3 uova medie
- 1 bacca di vaniglia
- qb zucchero a velo
Versione con guscio di pasta fillo:
- 250 g pasta fillo
- 50 g burro (circa)
- 1 cucchiaio cannella in polvere (facoltativo)
- 80 g di noci triturate (facoltativo)
Istruzioni
Versione base:
- Mettete a scaldare il latte con la bacca di vaniglia in una casseruola, senza farlo bollire. Apriete la bacca di vaniglia incidendola per il lungo, mettete i semini e anche la bacca svuotata nel latte.
- Aggiungete il burro a pezzetti e lo zucchero, mescolate bene in modo che si sciolgano.
- Buttate a pioggia il semolino, mescolando sempre con una frusta per evitare la formazione di grumi.
- Cuocete a fuoco medio, sempre mescolando fino a che la crema non si sarà leggermente addensata. Togliete dal fuoco, eliminate la bacca di vaniglia, e aggiungete una alla volta le uova precedentemente sbattute in una ciotolina.
- Versate il composto in una teglia di dimensione circa 20×20 cm foderata di carta forno.
Variante con guscio di pasta fillo:
- Preparate la crema al semolino come descritto sopra.
- Fate sciogliere il burro in un pentolino.
- Prendere un foglio di pasta fillo e stendetelo sulla teglia di dimensione circa 20×20 cm, cercando di coprire anche i lati della teglia. Con un pennello da cucina prendete del burro sciolto e passatelo grossolamente sul foglio di pasta fillo.
- Prendete un secondo foglio e stendetelo sul precedente cambiando il verso (+) e imburratelo allo stesso modo. Procedete con un 3° e 4° foglio.
- Se volete, aggiungete una manciata di noci tritate e un po' di cannella sulla superficie. Procedete con altri 3 fogli, imburrandoli e aggiungendo delle noci.
- Versare la crema di latte e semolino e livellate bene con un cucchiaio.
- Imburrare i bordi della pasta fillo che fuoriescono dalla teglia e arrotolarli sulla crema, formando una sorta di corona.
Cottura per le due versioni:
- Infornate in forno caldo statico a 190°C per 15 minuti e poi a 180C° altri 45/50 minuti.
- La superficie si può scurire molto, se vedere che si scurisce eccessivamente copritela con un foglio di allumino.
- A fine cottura togliete dal forno e lasciatela raffreddare completamente. Poi spolverizzare con lo zucchero a velo e tagliate a quadrotte.
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