Cosa c’è da vedere a Soave, piccolo e bellissimo borgo medievale in provincia di Verona, eletto nel 2022 il “borgo dei borghi” e famoso per la produzione dell’omonimo vino bianco?
Vino, storia e cultura sono sicuramente le parole che possono descrivere in breve Soave, borgo a mezz’ora d’auto da Vicenza e da Verona, ottimo luogo da considerare anche come base per poi visitare questa parte di Regione.
Soave è un borgo dove mi piace spesso (visto la vicinanza) andare a passeggiare, unendo anche una degustazione di vino in una delle innumerevoli cantine o, anche, solo fermandosi in una delle tante enoteche e osterie lungo il corso principale per un bicchiere di vino Soave DOC e un buon tagliere di formaggi e salumi locali.
I borghi hanno la capacità di farti fare un tuffo nel passato, di farti vivere in una dimensione diversa, di regalare spensieratezza e tranquillità.
Cosa vedere nel borgo di Soave in 10 punti
Soave conserva ancora oggi il suo impianto medievale con le antiche mura merlate, perfettamente conservate, e l’imponente castello scaligero, che è stato per secoli un importante baluardo difensivo di queste terre.
In origine il borgo era un piccolo centro di origine romana lungo la Via Postumia, la strada romana che collegava tutta la Gallia Cisalpina, ovvero la Pianura Padana.
Ma fu nel Medioevo che il centro storico di Soave raggiunse il suo maggior splendore.
Ecco cosa non perdersi durante una visita a Soave.
1. Le mura medievali
La prima cosa che colpisce tutti arrivando a Soave sono proprio le imponenti e suggestive mura, intervallata da 24 torri merlate, perfettamente conservate che circondano il cento storico.
La costruzione delle mura risale alla seconda metà del ‘300 per volontà di Cansignorio della Scala, signore di Verona dal 1359 al 1375.
Vi consiglio di fare una passeggiata attorno alle mure sia estremamente che internamente, per i bellissimi scorci che si possono vedere.
Dal castello è possibile anche il il camminamento di ronda, sulle mura.

2. Le porte di Soave: Porta Aquila, Porta Vicenza e Porta Veronese
Anticamente solo tre porte si aprivano nella cinta: porta Verona a sud, porta Vicenza ad est e porta Aquila, oggi conosciuta anche come porta Bassano a nord.
Porta Verona è la principale porta di accesso , anche per i numerosi parcheggi nelle vicinanze, quindi generalmente il punto di partenza di tutti.
Una porta molto imponente e, sulla sommità, si trovano 3 stemmi: quelli scaligeri ai lati e quello della città di Soave al centro.
Una volta attraversata la porta si accede in via Roma, la strada principale e svoltando a destra dopo poche decine di metri, si giunge a Porta Vicenza, rivolta a est.
Da questa porta è possibile arrivare al Castello passeggiando accanto al parco degli Ulivi e godendo di un bellissimo panorama.
Infine, a nord c’è Porta Aquila (nota anche come porta Bassano) che presenta sulla destra la pustierla, piccola porta tipica nella quale si poteva transitare solo a piedi.
3. Il Duomo di San Lorenzo
Lungo Via Roma si affaccia il Duomo di San Lorenzo, la più importante chiesa di Soave.
La sua è una storia di continue trasformazioni. L’origine è trecentesca, ma fu demolita perché considerata troppo angusta e fu sostituita dall’imponente edificio attuale a partire dalla metà del XVIII secolo grazie all’impegno del Comune e del popolo.
Il Duomo fu poi ingrandito nel 1884 su progetto dell’abate architetto Gottardi, così anche rifatta la facciata in stile rinascimentale, con richiami allo stile neoclassico e palladiano, con colonne ioniche e scalinata in marmo rosso di Verona.
L’interno del duomo di Soave è ad una navata, con altari barocchi e pregevoli dipinti. All’interno si trova la pala di San Rocco, dipinta dal pittore Francesco Morone nella prima metà del Cinquecento, un dipinto cinquecentesco del Farinati e una tela del Cignaroli. Un’altra opera da non perdere è la statua lignea del Redentore.
Quando uscite, percorrete l’adiacente via Chiesa, per arrivare in un bel punto panoramico e vedere le mura dall’alto.
Nota golosa: di fronte al Duomo trovate il panificio Pan di Soave che sforna delle vere bontà, tra cui la torta delle rose, qui dolce tipico.
4. Piazza dell’Antenna e il Palazzo di Giustizia
A pochi passi dal Duomo si giunge a Piazza dell’Antenna, la piazza centrale di Soave, su cui si affaccia il Palazzo di Giustizia, e altri palazzi storici.
La piazza è chiamata così perché al centro c’era un’antenna sulla quale, in passato, vi era lo stendardo della Serenissima, Venezia.
Il palazzo di Giustizia non passa inosservato, è sicuramente uno degli edifici storici di maggior rilievo del borgo scaligero. Anticamente era la sede del governo cittadino, fatto costruire sempre dal signore di Verona Cansignorio della Scala.
E’ caratterizzato da una loggia ed è a quattro arcate; nel mezzo della facciata si trova un poggiolo sovrastato da una statua della Vergine col Bambino.
Oggi ospita una piccola enoteca al primo piano. mentre nei piani superiori si trovano alcuni distaccamenti del tribunale di Verona.
5. Palazzo Cavalli
In Piazza dell’Antenna si trova anche un altro edificio nobiliare di Soave: Palazzo Cavalli, capolavoro architettonico degli inizi del Quattrocento, realizzato da Nicolò Cavalli (Capitano della città e figlio del guerriero Giacomo Cavalli).
Si fa notate per il suo stile gotico-veneziano che si differenzia dalle altre facciate dei palazzi vicini, più spiccatamente di ispirazione scaligera.
Ha finestre trilobate ad arco acuto e una sottostante loggia, tutto finemente decorato con affreschi, ormai non più visibili, che rappresentavano le fatiche di Ercole.
6. Parco Zanella
Proseguendo lungo la via principale, si trova, sulla sinistra, Parco Zanella, una piccola area verde donata al Comune di Soave dalla famiglia Zanella.
Nei mesi estivi il parco ospita manifestazioni culturali, concerti e cinema all’aperto, oltre ad essere un piacevole punto per sostare e per trovare refrigerio durante le giornate più calde. C’è anche un’area con tavoli per pic-nic.
Da qui si può accedere all’ingresso del castello, salendo la scalinata posta di fronte all’ingresso, che incrocia il sentiero che va al castello da Piazza dell’Antenna.

7. Il Palazzo Scaligero
Dopo l’ingresso del Parco, si trova il Palazzo Scaligero (Palazzo del Capitano), edificio trecentesco, forse il più elegante di Soave.
La costruzione del palazzo cominciò nel XIV secolo per volontà di Cansignorio della Scala, che lo assegnò come residenza ufficiale ai governatori e pretori della città.
Oggi è la sede del Comune e al suo interno, vengono spesso ospitate diverse mostre.
Grandioso nella sua semplicità, ancor oggi conserva perfettamente l’impianto originale, costituito da due corpi di fabbrica porticati disposti a elle e separati dalla strada da un ampio cortile, circondato da un alto muro, in cui si apre un portale profilato in pietra finemente decorata.
Questo palazzo ha nella parte retrostante, il Parco Zanella.
8. Il Castello Scaligero
Il Castello Scaligero è uno dei simbolo di Soave (l’altro è sicuramente il vino!).
L’origine del castello risale all’Alto Medioevo, quando il Re d’Italia Berengario I decise di far erigere le mura per contrastare le numerose incursioni dei predoni Ungari.
Ma è con Cansignorio della Scala, quindi nella seconda metà del Trecento, che lo restaurò e lo dotò della grande cinta muraria, che oggi possiamo ammirare, e del prestigio che lo contraddistinse.
Il Castello di Soave ha sempre mantenuto una connotazione strategica e bellica, non è mai stato una residenza signorile.
Nel Cinquecento molti dei castelli medievali del Veneto persero di importanza e così il Castello fu dato in locazione alla famiglia del doge veneziano Andrea Gritti.
Dopo il Seicento il Castello fu venduto, abbandonato, poi trasformato in villaggio rurale.
Restò in questo stato fino al 1889, quando il maniero venne acquistato dal senatore Giulio Camuzzoni. Il castello venne così ristrutturato in modo attento e minuzioso.
Oggi la famiglia Camuzzoni è ancora proprietaria del Castello e lo conserva in modo egregio.
Il castello è caratterizzato da imponenti mura merlate ed è visitabile anche all’interno in maniera autonoma.
L’ingresso principale presenta un ponte levatoio e, una volta oltrepassato, si entra nel primo cortile dove ci sono i resti di una chiesetta. Poi c’è un secondo cortile che conserva un affresco rappresentante la Madonna. E infine un terzo cortile con il Torrione Mastio.
Da non perdere la salita sul belvedere dove si può fare il Camminamento di Ronda e ammirare un panorama incantevole sui Monti Lessini e la Pianura Padana, sulle campagne ricche di vigneti, e termina sul torrione.
A Castello di Soave si può arrivare attraverso diverse strade:
- dal centro del borgo, prendendo il Sentiero Castello scaligero, che parte in salita da Piazza dell’Antenna, sulla sinistra, dopo la chiesa di Santa Maria dei padri domenicani. Verso la fine della passeggiata, prima di giungere all’ingresso del Castello, sulla, sinistra si trova l’ingresso secondario al Parco Zanella, da dove è possibile scendere nella via principale del borgo.
- Da Porta Aquila, passando anche il Santuario della Bassanella, e poi per Via Mondello, strada asfaltata, trai vigneti.
Qui tutte le informazioni per la visita al castello: www.castellodisoave.it
9. Il Santuario della Bassanella
Questo santuario mariano è un luogo molto caro agli abitanti di Soave, le cui origini arrivano all’anno mille ed è legato a una apparizione della Vergine che sarebbe avvenuta nella valle Ponsara.
In quel luogo si racconta che sia stata rinvenuta la statua della Madonna con il bambino che ancora oggi è venerata all’interno del santuario.
All’interno sono conservati molti affreschi di pregevole fattura risalenti al Trecento e che raffigurano, tra gli altri, san Benedetto, santa Scolastica e san Cristoforo.
10. Le cantine del Soave DOC
Passeggiando per il borgo, per via Roma, è subito evidente come il vino qui sia il protagonista.
Il numero delle cantine è altissimo.
Tra le più rinomate, ma tra le tante, la Cantina del Castello, alla fine del Vicoletto Corta Pittora, Cantina Coffele, di fronte al Duomo di San Lorenzo che produce una delle etichette più premiate, poi Rocca Sveva, a pochi passi da Porta Vicenza, Corte Mainente, a meno di 200 metri da Porta Verona e la società Pieropan, che in centro a Soave ha un punto vendita.
Non mancano poi enoteche dove poter fare delle ottime degustazioni di vino accompagnante sempre da interessanti taglieri o osterie dove poter assaggiare piatti tipici sempre accompagnati da vini del territorio.



Mi auguro di aver stuzzicato la curiosità di visitate il borgo di Soave, indicandovi cosa vedere in 10 punti e da qui, poi, potete anche unire una visita alle bellissime città di Vicenza e Verona!
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