Navigare lungo la Riviera del Brenta è come fare un tuffo nel passato, seguendo le orme di un’antica tradizione fluviale che univa Venezia e Padova, con il Burchiello.
Questo percorso, che si snoda lungo il Naviglio del Brenta, era solcato in origine dai celebri burchielli, imbarcazioni eleganti e raffinate utilizzate dalle nobili famiglie veneziane per raggiungere, da Venezia, le loro ville di campagna.
Oggi, un tour in motonave lungo il medesimo itinerario offre un’esperienza unica che combina storia, arte e paesaggi incantevoli.
È un viaggio che attraversa un mondo fatto di ponti mobili, chiuse idrauliche e sontuose ville venete palladiane (ce ne sono un centinaio!), ognuna con la sua storia affascinante da raccontare.
Il Burchiello: simbolo di eleganza e tradizione
Il burchiello era l’imbarcazione per eccellenza delle classi aristocratiche del XVII e XVIII secolo. Queste barche erano progettate per il comfort e il prestigio, con cabine riccamente decorate, ampie finestre e spazi pensati per il relax e il divertimento.
Trainati inizialmente da cavalli lungo le rive del Naviglio del Brenta, i burchielli divennero protagonisti di un trasporto esclusivo, collegando Venezia alle splendide ville disseminate lungo il percorso.
Il viaggio rappresenta, e lo è ancor oggi, anche una meraviglia di ingegneria idraulica: ponti mobili, che permettono il passaggio delle imbarcazioni, e chiuse che regolano il livello dell’acqua tra i vari tratti del naviglio.
Questo sistema è tuttora funzionante, fino a poco tempo fa con meccanismi azionati a mano, mentre oggi i ponti vengono aperti e chiusi al passaggio dei “burchielli“, elettricamente, ma c’è sempre un operatore che passa da ponte a ponte per controllare ed eseguire le manovre: viene chiamato amichevolmente da tutti il “pontefice“.
Tutto questo aggiunge un tocco di magia al viaggio, permettendo di rivivere un’esperienza storica che sicuramente fa rievocare tempi passati.
La navigazione stessa è fatta molto lentamente, un po’ come avveniva a quei tempi, per godersi la Rivera del Brenta con le sue decine e decine di ville venete sulle sponde (ce ne sono più di cento!).
Se vuoi vedere un breve video del nostro tour clicca qui.


Itinerario del tour lungo la Riviera del Brenta
La Riviera del Brenta è bellissima da visitare proprio sfruttando il fiume, quindi con le escursioni in barca. Potete scegliere la motonave Il Burchiello®, che è diventato un servizio di linea di gran turismo, che ripercorre la Riviera del Brenta da Padova a Venezia e viceversa.
Ma oltre al Burchiello, ci sono anche altri battelli di diverse compagnie di navigazione che navigano lungo la Riviera del Brenta: alcuni sono moderni, altri sono tradizionali imbarcazioni in legno che solcano le acque del Brenta con lento procedere mentre le guide illustrano la storia, la cultura e l’arte testimoniata dalle Ville del Brenta.
Vi consiglio l’escursione di una intera giornata. In genere sono organizzate anche le visite alle Ville Venete (in particolare Villa Pisani, Villa Widmann e Villa Foscari) e anche il pranzo durante la navigazione o in ristorante lungo il fiume, a base di pesce, piatti tipici della zona.
Le barche hanno una parte coperta e una parte scoperta, o dei ponti panorami, per poter godere lo spettacolo che si incontra nella navigazione.



Il nostro tour (alla fine vi lascio i riferimenti) è partito da Villa Foscari La Malcontenta, una delle più famose ville palladiane, a Fusine, poi abbiamo risalito in motonave il Naviglio del Brenta, tra ponti mobili e chiuse, per fermarci a Villa Widmann e concludersi a Villa Pisani, il gioiello architettonico della Riviera, con una visita al grande parco.
Villa Foscari La Malcontenta: l’inizio del viaggio
Villa Foscari La Malcontenta, costruita nel 1559 su progetto di Andrea Palladio, è situata in una posizione strategica e scenografica sulle rive del Brenta: questa villa rappresentava un luogo di ritiro e contemplazione per la nobile famiglia Foscari.
Il suo soprannome, “La Malcontenta”, è legato a un aneddoto che narra di una donna della famiglia, confinata qui per la sua condotta scandalosa.
Ma ci sono altre interpretazioni: forse il nome deriva dal fatto che c’erano spesso inondazioni del fiume Brenta (le brentane), dovute agli argini bassissimi, è quindi “mal contenuta”. Oppure per l’umore dei contadini della zona che proprio per queste continue inondazione non erano mai contenti.
La villa è un esempio perfetto dello stile palladiano, con la sua facciata maestosa e simmetrica, le colonne ioniche e gli interni decorati con affreschi di rara bellezza.
Dopo un lungo periodo di decadenza è stata restaurata dagli attuali proprietari (architetto Foscari, docente ai miei tempi all’IUAV di Venezia) che ha voluto comunque conservare i segni che il tempo ha lasciato sulla villa.
Durante la visita, si possono ammirare le stanze che raccontano storie di fasto e arte, mentre i giardini che la circondano offrono un’oasi di pace e tranquillità.







Villa Widmann: un’esplosione di stile rococò
Proseguendo lungo il Naviglio del Brenta, la seconda tappa del nostro tour è Villa Widmann, una residenza che incarna il gusto e l’opulenza del Settecento.
Costruita dai nobili Seriman e successivamente acquistata dalla famiglia Widmann, questa villa è un capolavoro di stile rococò, con le sue decorazioni elaborate, gli stucchi dorati e i soffitti affrescati.
La villa è circondata da un parco storico, arricchito da statue e una vegetazione lussureggiante che crea un’atmosfera romantica e suggestiva.
All’interno, si possono esplorare saloni riccamente decorati, che un tempo ospitavano balli, concerti e ricevimenti per l’élite veneziana.






Villa Pisani: il gran finale
La tappa conclusiva del tour, nel nostro senso di navigazione, è stata Villa Pisani, situata a Stra.
Conosciuta come la “Regina delle ville venete”, “il palazzo Ducale in terra ferma”, “la piccola Versaille” questa residenza è il più grande e il più famoso esempio di villa veneta lungo la Riviera del Brenta.
Costruita nel XVIII secolo per la famiglia Pisani, è un vero e proprio palazzo regale che incanta per la sua grandiosità e per la ricchezza dei suoi dettagli.
Tantissime le personalità famose che vi soggiornarono: Carlo IV di Spagna, Maria Luigia d’Austria, Maria Anna Carolina di Savoia, lo zar Alessandro I e Ferdinando II di Borbone, re di Napoli. Poi del poeta Gabriele D’Annunzio con Eleonora Duse (l’atmosfera di decadenza degli ambienti abbandonati e del parco inselvatichito è puntualmente descritta da Gabriele d’Annunzio nel romanzo Il Fuoco)
Villa Pisani è famosa per il suo maestoso labirinto, un’attrazione che purtroppo ora è chiusa. Devo dire con tristezza, che questo monumenti nazionale, necessiterebbe di maggiori cure e attenzione.
Il bosco che si trova sul retro della villa, e costeggia tutto il grande parco è chiuso e recintanto con bruttissimi nastri di sicurezza arancioni, dal 2015, quando venne messo a dura prova da un uragano; la zona delle serre e orangerie, molto bella tra l’altro, è “sotto le cure” della facoltà di Botanica dell’università di Padova che si sta dando da fare, ma chissà cosa potrebbe essere…







Interessante la collinetta della ghiacciaia e la “coffe house” sulla sommità, che era luogo di sosta e ristoro durante le passeggiate nel parco.
Non abbiamo visitato l’interno del palazzo (le visite sono villa e parco o solo parco). Ci sono 114 stanze, tra cui spicca il Salone da Ballo, con il soffitto affrescato da Giambattista Tiepolo, una stanza dove dormì Napoleone e una stanza dove avvenne per ospitare il primo incontro ufficiale tra Mussolini e Hitler.
Un viaggio tra natura, storia e ingegneria
Oltre alle ville, il tour in motonave offre l’opportunità di immergersi nei paesaggi unici della Riviera del Brenta.
Il Naviglio del Brenta è attraversato, come di dicevo, da ponti mobili e chiuse, che rendono il viaggio affascinante anche dal punto di vista ingegneristico.
Là dove i ponti sono fissi, il capitano si trova spesso a dover abbassare il tetto dell’imbarcazione se il letto del fiume è particolarmente ricco d’acqua (come a noi è successo), poi ci soni i ponti mobili, quelli che ruotano, quelli, che si trascinano, uno ancora con movimentazione manuale.
Poi le chiuse! Sono quelle storiche. Noi ne abbiamo attraversate due. Chiusa tra due paratie, la nostra motonave si è sollevata per poter raggiungere l’altezza del tratto successivo del fiume. Tra Venezia e Padova ci sono 11 metri di dislivello.
Poi ci son dei punti in cui ci si allontana dalla strada che costeggia il fiume e ci si trova immersi nel verde, con alberi e piante sulle sponde, pescatori sugli argini e bambini che giocano.
Durante la navigazione, si possono osservare villaggi pittoreschi, campi verdi e antichi mulini, che raccontano la vita rurale di un tempo. Tanti scorci suggestivi per gli amanti della fotografia.
Info per organizzarsi
Se volete informazioni dettagliate per organizzare e prenotare, troverete su internet diverse proposte.
C’è Il Burchiello®, che tra marzo a ottobre, organizza queste mini crociere, tra le Ville Venete della Riviera del Brenta, proprio sulla tratta storica lungo il naviglio del Brenta tra Padova a Venezia e viceversa, a giorni alternati.
La crocierà è “di sola andata” quindi poi è necessario organizzarsi per ritornare al punto di partenza, con mezzi proprio o mezzi pubblici, autobus, treni (sul sito dono indicate le possibilità).
Esistono poi anche altre agenzie di navigazione sul Brenta. Noi abbiamo fatto con il tour con La compagnia Delta tour, e ci siamo trovati molto bene.
Ci siamo in realtà appoggiati ad un tour organizzato da un’associazione culturale di Vicenza A spasso con Antonella, molto brava e precisa in queste escursioni, sempre di gran qualità, che ha organizzato anche il trasfer da Vicenza, e di conseguenza anche il rientro da fine navigazione verso casa. E questo non è stata cosa da poco.
Navigando lungo la riviera del Brenta, le escursioni sono accompagnate da guide esperte che raccontano la storia e i segreti delle Ville Venete.
A questo link, ti ricordo che puoi, vedere un breve video del nostro tour.
Un tour in motonave lungo la Riviera del Brenta è molto più di una semplice escursione: è un viaggio che unisce cultura, arte e natura, offrendo un’esperienza indimenticabile.
Seguendo l’antico percorso del burchiello, si ha l’opportunità di riscoprire un patrimonio unico al mondo, fatto di ville sontuose, paesaggi incantati e testimonianze di un passato glorioso. Che siate appassionati di storia, di architettura o semplicemente alla ricerca di una giornata rilassante, questa esperienza saprà conquistarvi.
ciao!
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