La ricetta per la pizza napoletana di Gino Sorbillo è assolutamente da provare, anche nel forno di casa.
L’impasto di Sorbillo vi permetterà di avere una pizza fatta in casa con un cornicione croccate, ben alveolata, leggera, come (quasi!) essere in pizzeria.

La pizza napoletana fatta in casa
Mi piace molto la pizza e, quando decido di mangiarla, preferisco andare in una buona pizzeria per potermela gustare veramente come si deve.
Nelle mia zone prediligo, ad esempio, nel veronese, Saporè di Renato Bosco e I tigli di Simone Padoan e a Vicenza, la mia città, la pizza napoletana di Acqua e farina, di Giannattasio.
Ma in questo periodo in cui siamo obbligati a stare in casa, tra le nuove routine, c’è anche quella di dedicarsi alla realizzazione di una buona pizza homemade.
Mi sono messa alla prova con vari tipi di impasti, prediligendo, comunque, le alte idratazioni e le lunghe lievitazioni, con pochissimi grammi di lievito.

Io ora utilizzo solo lievito di birra dopo aver “allevato” per un paio di anni “Gigetto”, il mio lievito madre, ma poi, visto il poco utilizzo (rischiavo di lievitare più io che lui!!!) l’ho regalato. Ma se puoi fare questa pizza napoletana con lievito madre, ancora meglio!
Quelle rare volte che facevo la pizza a casa, era sempre in teglia. Ora, invece, mi sono lanciata sulla pizza napoletana, quella con il cornicione. (Per la pizza in teglia vi consiglio la ricetta di Gabriele Bonci).
I risultati sono stati molto buoni, ma devo dire che il salto di qualità l’ho avuto dopo l’acquisto della pietra refrattaria. Un acquisto che vi consiglio, perchè fa la differenza!
Pizza Napoletana (ricetta di Gino Sorbillo)
Ingredienti
Per l'impasto:
- 600 g di farina 0 (io 300 g tipo 1 + 300 g tipo 0)
- 420 g di acqua temperatura ambiente
- 2 g di lievito di birra fresco (o 140 g lievito madre rinfrescato)
- 10 g di sale fino
- 1/2 cucchiaino miele
Per la farcitura:
- qb passata di pomodoro
- 200 g mozzarella fior di latte lasciate scolare molto bene (almeno 2/3 ore)
- qb origano
- qb olio extravergine di oliva
- qb capperi croccanti
Istruzioni
- Vi indico, tra parentesi, l'orario in cui realizzare le diverse fasi, per avere la pizza pronta per cena.
PREPARAZIONE IMPASTO e LIEVITAZIONE (ore 8.30 o sera prima)
- In una ciotola capiente versate l’acqua leggermente tiepida, il lievito sbriciolato, il miele e mescolate sino a quando sarà tutto ben sciolto.
- Incorporate, un po’ per volta, la farina iniziando ad impastare e poi, per ultimo, il sale. Il composto risulterà un po' appiccicoso, quindi va impastato in una ciotola.
- Quando sarà ben amalgamato, ci vorranno una decina di minuti, procedete con le pieghe dentro alla ciotola: con le mani prendete un lembo di impasto, allungatelo verso l’alto e poi portatelo al centro dell’impasto stesso.
- Girate la ciotola, prendete un altro lembo di pasta, allungatelo e riportatelo al centro. Ripetete il tutto fino a quando sarà completato il giro della ciotola. Cercate di fare 3 volte le pieghe, ogni 10/15 minuti.
- SE IMPASTATE ALLA SERA: mettete la ciotola con l'impasto, chiuso con la pellicola in frigorifero, a maturare.La mattina successiva tiratelo fuori dal frigo e procedete come descritto nel punto successivo (6), ovvero fate lievitare l’impasto in una ciotola sempre coperta con pellicola per circa 8 ore, in un luogo ben temperato e senza correnti. Può essere nel forno con la modalità lievitazione o con forno spento e con la lucetta accesa. Io in abbattitore con la funzione lievitazione a 25°C.
- SE IMPASTATE ALLA MATTINA: fate lievitare l’impasto in una ciotola coperta con pellicola per circa 8 ore, in un luogo ben temperato e senza correnti. Può essere nel forno con la modalità lievitazione, o con forno spento e con la lucetta accesa. Io in abbattitore con la funzione lievitazione a 25°C.
SECONDA LIEVITAZIONE (ore 17.00)
- Trascorso il tempo di lievitazione, o comunque con impasto raddoppiato, rovesciate l’impasto sul piano lavoro infarinato (meglio con farina di semola) e dividetelo in quattro parti uguali, da circa 250 grammi l’uno, la misura della pizza napoletana.
- Prendete un pezzo di impasto alla volta e schiacciatelo con delicatezza partendo dal centro, allargandolo un pochino.Poi prendete un lembo, allungatelo e ripiegandolo al centro, schiacciandolo. Ripetete questa operazione facendo il giro di tutta la pasta, sino a quando, il panetto, risulterà liscio e compatto. Ora pirlate i panetti ottenuti, facendoli roteare tra le mani: con la mano a scodella, avvolgete la pallina, pizzicando un po' l'impasto e tiratela verso di voi, fino ad otterrete 4 bei panetti lisci.
- Fate lievitare nuovamente i 4 panetti di impasto su una spianatoia coperti con un canovaccio umido (in inverno con acqua calda) sino al raddoppio (il tempo dipende dalla temperatura, circa un'ora e mezza-due).
COTTURA CON 3 DIVERSE MODALITA' (ore 19.15)
- Trasferite un panetto di pizza su una spianatoia infarinata (meglio con farina di semola) o su foglio di carta forno e con delicatezza allargatelo con le punta delle dita partendo dal centro e spingendo verso il bordo senza schiacciarlo. Dovremmo spostare tutti i gas che si sono formati nel panetto verso l’esterno. Questo servirà ad ottenere il cornicione.
- Date la forma circolare, allargando la parte centrale della pizza con i palmi delle mani, facendola roteare, senza mai toccare il cornicione.
A. Cottura in forno
- Portate il forno a 250°C modalità “Pizza e pane” o statico.
- Farcite la pizza solo con la passata di pomodoro condita con un pizzico di sale e un filo di olio.
- Sistemate la pizza con il foglio di carta forno sulla placca e cuocete in forno già caldo sino a cottura ultimata, circa 18 minuti. A pochi minuti dalla fine cottura aggiungete la mozzarella.
- La pizza a fine cottura sarà ben dorata, croccante e con il cornicione ben alveolato.
B. Cottura in padella +grill (consigliata)
- Accendete il forno in modalità grill a 250°C e posizionate la griglia del forno sul ripiano appena sotto il grill.
- Mettete l'impasto steso in una padella (tipo quelle da crepes, del tipo molto leggero) sul fuoco e cuocete la pizza 30/60 secondi a fiamma vivace, fino a che si formano le prime bollicine al centro. Ora aggiungete la salsa di pomodoro condita con sale e olio, e cuocete 5/6 minuti, a fiamma bassa, fino a che il fondo sarà dorato e il cornicione asciutto.
- Inserite direttamente la padella (se può andare in forno, fate attenzione ad eventuali manici) o trasferite la pizza sulla teglia, e cuocete 2 minuti. Poi aggiungete la mozzarella e rimettetela in forno, per circa 1 minuto e mezzo: appena il cornicione e la pizza saranno ben dorati toglietela dal forno.
- Se volete precuocere tutte le pizze in padella, per poi passarle tutte in forno, man mano che le togliete dalla padella fatele riposare/raffreddare su una griglia altrimenti si forma condensa.
C. Cottura in forno con pietra refrattaria (il miglior risultato):
- Con almeno un'ora di anticipo (ore 18.30) mettete la pietra refrattaria nel forno (ripiano basso o medio) e accendetelo alla temperatura massima, 250°C. Lasciate la pietra refrattaria alla massima temperatura per 45/60 minuti: la pietra deve assorbire tutto il calore.
- Una volta stesa la prima pizza, farcitela solo con la passata di pomodoro, sale e un filo di olio, e mettetela sulla pietra refrattaria (aiutatevi con una pala o un vassoio liscio). Dopo 2/3 minuti mettete la mozzarella e cuocete per altri 2 minuti. L'ultimo minuto spostate la modalità del forno a grill per avere un cornicione un po’ “bruciacchiato”.
- Prima di infornare la seconda pizza, rimettete il forno a 250°C e fate riscaldare 10 minuti la pietra.
A TAVOLA
- Adagiate la pizza in un piatto, condite con un filo d’olio a crudo e qualche foglia di basilico.
- Lo stesso procedimento vale per tutti i tipi di farcitura.
Note

La ricetta di Gino Sorbillo
Gino Sorbillo è uno dei maestri pizzaioli napoletani più bravi di Napoli e uno dei più famosi nel mondo.
Da generazioni, nel cuore di Napoli, lui e la sua famiglia sfornano la pizza napoletana tra le più buone della città grazie alla scelta di ingredienti di primissima qualità, fondendo in un tutt’uno l’antica tradizione e la modernità, per un risultato perfetto.
Dicono! Sì, perchè nonostante sia andata più volte a Napoli, mai una volta sono riuscita ad entrare nella sua pizzeria a San Gregorio Armeno, in via dei Tribunali.
La fila era sempre infinita, ma veramente infinita. Per fortuna, a Napoli, ovunque si vada a mangiare una pizza, si cade bene!

Con la ricetta di Gino Sorbillo, il risultato non può che essere una vera pizza napoletana: digeribile, gustosa, sottile, con un cornicione alto, croccante furi e morbido dentro.
Come avete visto i segreti di questo impasto sono sicuramente la lenta lievitazione, un lungo processo naturale, con l’utilizzo di pochissimi grammi di lievito.
Utilizzate sempre farine di buona qualità!
Ora non resta che provare a fare una perfetta pizza napoletana a casa!!
Idea regalo per voi o per un amico
Ho raccolto 48 ricette della tradizione del Veneto in questa pubblicazione:
La mia cucina, ricette della tradizione veneta.




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8 comments
Ciao ma se io al punto 5 la metto in frigo la sera poi a che punto devo passare se voglio mangiarla la sera dopo?
Ciao Alessia, devi passare proprio al punto successivo, ovviamente a te basterà tirare fuori dal frigo l’impasto, piche lo avrai già impastato, e lasciarlo a temperatura ambiente lievitare per circa 7/8 ore. Comunque ora ho riscritto in maniera più chiara.
Buona pizza!
elisa
Ciao Elisa ho fatto la pizza con un grammo di lievito con la tua ricetta, davvero buona croccante gusti e morbida dentro.
Sono un amante del li.co.li che ho creato e usato per tanti lievitati comprese le pizze, ma questa volta e ogni tanto….farò riposare il mio li.co.li in frigo e userò un grammo di lb. Grazie per i consigli che non bastano mai. Ti mando il link drl mio blog.https://ristorantedainonni.blogspot.com/2025/03/la-mia-pizza-con-con-un-grammo-di.html
grazie a te!
sono proprio contenta che ti sia piaciuta!
Ciao volendo fare 4 pizze se le faccio cuocere prima tutte e 4 in padella e poi successivamente le passo in forno al momento di doverle mangiare va bene lo stesso? Tipo alle 8 le faccio in padella e intorno alle 8 e 30 inforno per mangiarle tt bn calde posso farlo ?
Ciao,
Si, lo puoi fare. Ricordati di non coprire le pizze altrimenti fanno condensa e si “bagnano”.
Cerca comunque di fare passaggio padella/forno il prima possibile, secondo me il risultato è migliore! 🙂
Buona pizza
elisa
Ciao il mio forno arriva a 230 gradi. Per quanto tempo devo tenerla per far sì che si cucini bene?
Ciai Elisa,
se fai la cottura in forno, invece di 18 minuti (che poi son sempre circa, perchè ogni forno poi scalda in maniera diversa), ti direi di temerla 4/5 minuti in più.
Poi devi vedere tu, ripeto, i forni non è detto che facciamo la temperatura che indicano.
Verifica sotto, se è cotta, tocca il cornicione e quando la vedi bella dorata è pronta. Poi ci farai mano!
ciao
elisa