Parigi in 3 giorni, un weekend nato dal desiderio della piccola di casa di visitare la città della tour Eiffel e di Mona Lisa (Galeotto il film Ratatuille visto qualche anno fa e un libro che l’ha, a quanto parte, colpita, Katie and the Mona Lisa).
E così alla richiesta di poterci andare a festeggiare il suo 6° complenno, abbiamo deciso di cogliere l’occasione e regalarci tutti qualche giorno nella Ville Lumìere.
informazioni generali:
Dove: Parigi
Quando: 7-10 ottobre 2016 (arrivo venerdì sera ore 23.00 e partenza lunedì ore 19.00)
Chi: noi 3 (con Vittoria 6 anni)
Come: volo VE -CDG | piedi (quasi 30 km in 3 giorni) | uber, la fantastica alternativa ai taxi!
Alloggio: nell’incantevole quartiere del Marais, zona che adoro! Poi, logisticamente, molto comoda!! L’hotel mi è stato suggerito dalla mia amica Bea di Creme de Cassis (HB: Hotel de la Bretonnerie), ottima posizione (a poche centinaia di metri da Hotel de Ville). Per gli standard parigini stanza di buone dimensioni (la nostra era una junior suite, con una stanza matrimoniale e un’altra stanza con letto singolo)
Mangiare: Abbiamo sempr mangiato molto bene, dalle colazioni alle cene, passando per i “break” nelle pasticcerie!!! Per ogni giornata trovate le indicazioni di dove ci siamo fermati.
Le guide turistiche di Vittoria:
Parigi, tutto quello che hai sempre voluto sapere, collana vietato ai genitori, Lonely planet
Parigi -Viaggia, conosci, esplora, libro-puzzle, Sassi Junior
Il nostro soggiorno è stato, ovviamente, organizzato in modo da far divertire nostra figlia, cercando di visitare una Parigi a dimensione di bambino.
Cosa assolutamente facile in una città come Parigi!

via pinterest
Giorno 1 (sabato)
Opéra Garnier- Place Vendôme- Jardins des Tuileries – Champs Elysées – Arco di Trionfo – Tour Eiffel – Senna, rive gauche – Hotel de Ville (14 chilometri a piedi)
Opéra Garnier: con una bambina appassionata di danza ci sembrava giusto portarla a vedere l’Opéra di Parigi, il bellissimo palazzo Garnier, della fine dell’800, che, tra le altre cose, anche noi non avevamo mai visitato. Bellissimo! Un mix di stili tra il neo rinascimentale e il barocco. Lusso, oro ovunque… scalinate in marmo, sontuosi foyer, la sala del teatro con il soffitto dipinto da Chagall….
Vittoria si è presa la (mia) audioguida (disponibili in italiano – mentre nella versione per bambini inglese- frances-spagnolo) e si è divertita a scoprire le meraviglie di questo palazzo.
Naturalmente non è passato inosservato nemmeno lo shop con tanto di tutù, scarpette e ogni ben di Dio per la danza!

Place Vendôme: usciti dall’Opéra ci siamo diretti verso place Vendône, superba e austera. E qui ci siamo rifatti ancora gli occhi tra boutique prestigiose, gioiellerie e orologerie di altissimo livello.

Jardins des Tuileries: arriviamo così ai giardini della Tuileries (volendo in rue da Tivoli al n. 226 c’è la la pasticceria -mito- Angelina, che merita! Noi l’abbiamo fatta il giorno dopo, per il compleanno di Vittoria.)
Ci siamo fermati in uno dei tanti parchetti giochi e poi passeggiato in questi giardini di una eleganza del passato, tra vasche e fontane, le terrazze sulla Senna e su rue di Rivoli, ippocastani e tigli sui lati dei viali, con qualche piacevole sosta nelle tipiche seggioline Verdi, che li caratterizzano.

Place de la Concorde: arriviamo a Place de la Concorde, una delle più belle piazze di Parigi, progettata per Luigi XV, aperta verso gli champs-Elysées, con lo splendido obelisco di Luxor.
Champs Elysées: Percorriamo tutta l’avenue, uno dei più larghi, maestosi e suggestivi viali di Parigi, tra negozi di lusso e caffè …con ovviamente una tappa “dovuta” allo store Disney.
Pasticceria Ladurée: accontentata la bimba accontentiamo il nostro palato con una pausa caffè da Ladurée, una delle più famose pasticcerie di lusso di Parigi, famosissima per i suoi macaron! Che io dico sempre di non amare… fino a che non assaggio quelli veramente fatti bene e mi rendo conto che c’è macaron e macaron! Come per tutte le cose!
Che dire… ottimi dolci, impeccabili! Ma il servizio è stato penoso.
Lunga fila alla boutique per l’asporto. Discreta attesa per sedersi all’interno. Noi optiamo per sedersi fuori, sugli champs-Elysees, la temperatura lo permette si sta benissimo!
Bene… in un minuto siamo seduti ma ce ne son voluti quasi 10, prima di aver un menù… Abbiamo poi aspettato 25 minuti per aver 2 caffè e una tisana, ma la cosa più grave è stata che i 3 dolci ordinati sono arrivati dopo altri 15 minuti!
In una pasticceria di così altro livello è inacettabile (ma in qualsiasi posto!). Sui dolci nulla da dire: ottimo il macaron ai lamponi, l’eclair al cioccolato e speciale la tarte au citron et meringue.
Arco di trionfo: giungiamo all’arco…maestoso!

Trocadero/tour Eiffel: ci dirigiamo verso una delle tappe più desiderate da Vittoria, tappa d’obbligo per la sua prima volta a Parigi!
Prendiamo uber e in pochi minuti siamo al Trocadéro a goderci il belvedere sulla torre e la Senna! Scendiamo e lei è lì, bella come sempre!
Vittoria si gode pure un giro sulla giostra dei cavalli.
La Tour Eiffel è blindata. Non è più possibile accedere direttamente ma è necessario superare i controlli della sicurezza: coda lunghissima. Decidiamo allora di girarci attorno e goderci la sua vista, che già ci appaga.

Senna, rive gauche: terminiamo la giornata passeggiando per il lungo fiume, sulla sponda sinistra della senna. Altro posto divertentissimo per bambini e non solo. Possibilità di noleggare bici, skateboard e poi mille attività, percorsi ginnici, tavoli da gioco, pareti attrezzate o amache per riposarsi… e questo in autunno!
Si può prendere anche il bateaux bus per un giro lungo la Senna e scendere alla fermata che si desidera. Noi abbiamo passeggiato ancora un po’, per poi riprendere il nostro uber e portarci all’Hotel de ville e da lì pochi metri in hotel… dopo quasi 14 kilometri di passeggiata!

mangiare:
colazione: appena usciti dal nostro hotel ci simao imbattuti in un Le pain quotidiane a cui non abbiamo resistito. Locale carinissimo e colazione versante interessante, tra tarte tatin, spremute fresche, uova e pani di ogni tipo con burro e marmellate… tra le tante opzioni proposte a menù, bio e salutari.
pranzo: un veloce pranzo a Le jardin du Petit Palais, durante la nostra passeggiata nei Campi Elisi. All’interno del museo infatti c’è un bellissimo giardinetto, con un piccolo cafè: pochi piatti ma ben fatti da poter mangiare nelle sale interne (niente di che) o nei piccoli tavolini all’esterno, molto molto suggestivi.
cena: interessante serata la fine the mousse-restaurant, con un menù degustazione con piatti ben fatti e ottimi abbinamenti con birre artigianali. Locale molto piccolo, moderno e staff molto attento anche alla bambina a cui hanno subito proposto il piatto più adatto del loro menù e servita subita.
Giorno 2 (domenica)
Le îles – Notredame- Sainte Chapelle -passeggiata al Louvre – pasticceria Angelina – Montmartre (circa 12 km a piedi)
Île Saint Luise: passeggiamo tra le vie della intima île, tra i suoi superbi palazzi, vicoli stretti e negozietti… tra cui una piccola fioreria per regalare un fiore alla festeggiata. Proprio oggi Vittoria compiva 6 anni.
Notre-dame: passiamo alla île de la Citè ed eccoci sul retro di Notre-Dame, con un delizioso giardino e qualche gioco per i bambini. Poi nella piazza della splendida e imponente cattedrale. Dopo aver passato interi pomeriggi a cantare il musical di Cocciante (notare-dame de Paris), la curiosità di cercare Quasimodo era alta!
Non ci facciamo scoraggiare dalla fila lunga tutto il piazzale e in pochi minuti siamo dentro, a mirare i fantastici rosoni, gli archi, le guglie. È domenica, c’è la messa in corso, che rende tutto più suggestivo tra cori e suonate di organo.

Marché aux fleurs et aux oiseaux: attraversiamo Place Louis Lépine, dove la domenica, per tutto il giorno, c’è un pittoresco mercato degli uccelli con una grande varietà di volatili (ma anche roditori, pesci, galline e tacchini, e altri animali da compagnia); durante la settimana, invece è un mercato dei fiori.
Sainte-Chapelle: ed eccoci alla Sainte-Chapelle, che ho voluto rivedere, perché ne servavo un ricordo splendido. E non sono stata delusa. Il recente restauro poi l’ha resa ancora più spettacolare. Questi 15 metri in altezza di vetrate che raccontano oltre 1000 scene dell’antico e nuovo testamento, è un gioiello dell’architettura gotica.

Musée de Louvre: attraversiamo la Senna sul ponte Neff e siamo al Museo del Louvre. La giornata è stupenda, calda, il cielo blu e decidiamo di lasciare per la prossima vacanza la visita a Mona Lisa, alla Nike di Samotracia e alla Venere di Milo.
Vittoria non ne è proprio felice, ma… se ne fa una ragione 😉
Ci godiamo un po’ il piazzale con la piramide di vetro di Ieho Ming Pei, per poi attraversare l’arco di trionfo del Carrousel e ripercorrere un tratto dei giardini de la Tuileries. Una pausa ancora in quelle sedie verdi, con il caldo sole ci sta!
Pasticceria Angelina: è primo pomeriggio e la pasticceria Angelina è lì a due passi, in rue de Rivoli! Si va! Festeggiamo così Vittoria e i suoi 6 anni. Pasticceria inaugurata nel 1903, una delle sale da tè all’inglese che offre la cioccolata più buona di Parigi, si dice!
Vittoria sceglie la pasta Sissi (dopo un ottimo club sandwich!), che arriva con tanto di candelina e un canto di felice compleanno da parte del cameriere che viene poi seguito da molte persone della sala, in maniera molto soft, elegante, …. ma, comunque, quel tanto per mettere in imbarazzo mia figlia… che si è vergognata da morire! Troppo sensibile per queste cose!
In ogni caso è stato proprio bello! E dolci ottimi!
Non ho preso il mont Blanch, la specialità… il brunch della mattina lasciava ancora i segni.
Ho acquistato, però, un bel barattolo di Crema di marroni (sequestratomi poi al controllo bagagli in aeroporto!!!!! Grrrrrr)
Le mur de ja t’ame: prendiamo “uber” e ci facciamo portare verso Montmartre. Prima di salire ci siamo voluti fermare a rivedere il famoso muro dei Ti amo, un’originale e romantica opera artistica, un muro di piastrelle blu ricoperto di ben 313 “ti amo” in tutte le lingue e dialetti del mondo, alle pendici della collina di Montmartre, nello Square Jehan Rictus.

Montmartre: saliamo a piedi (volendo c’è anche la funicolare) e siamo nel cuore di Montmarte, tra vicoli erti, ripidissime scalinate e case ricoperte di verde!
Tanta gente, tantissima! Troppa! La piazza degli artisti e quasi difficile da percorrere. Scopriamo poi che tutt’attorno alla chiesa del Sacre Core c’è una manifestazione enogastronomica, con bancherelle di ogni leccornia. Inoltre, i controlli di sicurezza non agevolano l’accesso e la mobilità.
Non riusciamo ad avvicinarci alla chiesa e ci fermiamo alla base della scalinata. Fa caldissimo oggi e la scalinata della chiesa è completamente occupata da persona che si godono il sole e una delle viste più belle sulla capitale.
Avevano in mente di chiudere la giornata alle Galeries Lafayette… ma la domenica è chiuso!
Andiamo, comunque, a piedi fino all’Opera (avevamo camminato poco oggi!! ahahah) per poi rientrare con uber fino all’Hotel de Ville.
colazione: ottimo brunch a Le Loir dans la theiere, nel cuore del Marais. Un locale tipicamente parigino tra piccoli tavolini, poltroncine, seggioline di legno, poster.
E poi … sulla dispensa.. torte casalinghe incredibilmente invitanti, a partire dalla tarte al limone con una montagna di meringa che la sormontava… che nonostante il brunch appena terminato non abbiamo potuto non assaggiare!
cena: in una tipica brasserie in stile liberty, da Mollard, dove non ci siamo fatti mancare un fantastico piatto di frutti di mare eccellenti. Ostriche, di diverse varietà, indimenticabili.

Giorno 3 (lunedì)
Le Marais – Centre Georges Pompedou – Les Halles – Galeries Lafayette (circa 11 km a piedi)
Le Marais: ci dirigiamo verso la piazza della Bastiglia princilmente per andare a far colazione in una boulangerie che avevo selezionato (miss Manon) ma arriviamo ed era… chiusa!
Optiamo per un altra soluzione e poi ci spostiamo verso Place del Vosges, sempre bellissima., una vera e propria scenografia teatrale, con quelle facciate di mattoni gli altii tetti parigini e i porticati.
Passeggiamo per le vie di questo quartiere, che resta sempre uno dei più affascinati, tra negozietti di design, artisti emergenti, stilisti originali, negozi ebraici e pesanti portoni che celano chissà che palazzi!
Centre Georges-Pompedou: arriviamo poi al Beaubourg, come lo chiamano i parigini. Affascina sempre i bambini con questa strutttura “al contrario”, di vetro, acciaio e plastica, opera di Richard Rogers e Renzo Piano. Ci soffermiamo alla stravagante fontana Stravinsky , composte da 16 colorate sculture in alluminio che si muovono grazie ai getti d’acqua, anche qui bella attrazione per i piccoli.
Les Halles: un giro velocissimo a quello che è oggi dei più grandi centri commerciali di Parigi, da poco ristrutturato e oggi coronato da uno dei più ambiziosi progetti culturali del decennio: una gigantesca copertura di vetro ondulato che si estende per 2,5 ettari e che si spera possa porre fine ai decennali di battibecchi sulla distruzione dei padiglioni ottocenteschi in ferro battuto (considerata giustamente “nazione più violenta mai compiuta contro il patrimonio di Parigi”), sostituiti da un immenso snodo della ferrovia suburbana e di linee della metropolitana.
Noi tappa al negozio Lego, sul piazzale all’esterno.
Galeries Lafayette: abbiamo deciso (“abbiamo” ….ahaha!) di andare poi alla Lafayette, soffermandoci nell’edificio “donna”! Io non sono un’amante dei “grandi magazzini” ma questo è un’altra storia!
Dalla terrazza, bellissima vista su Parigi! Siamo scesi dai 7 piani, passando da bimba a mamma… tra vestiti lingerie e borse di ogni tipo e fermandoci per un caffè sotto la bellissima cupola che sovrasta la galleria.
mangiare:
Per pranzo avevano in mente di andare a mangiarci uan galette bretone a Breizh cafe, nel Marais, ma oggi chiuso! Oggi va così!
Ma optiamo per un altro locale che mi era stato vivamente consigliato: Chez Marianne! Nel cuore del Marais. Cucina tipica ebraica. Ci siamo seduto sulle seggioline fuori e preso un soddisfacente piatto degustazione. Tantissima varietà di dolci in particolare strudel con diversi tipi di frutta.

Per le vostre prenotazione di visite a musei, monumenti, spettacoli, attività a Parigi vi consiglio: Come to Paris.
Per qualsiasi informazione o domanda non esitate a chiedere! Rispondo sempre con immenso piacere!
Ciao!

12 comments
Bellissimo questo tuo post su Parigi, ha riacceso in me la (già enorme) voglia di ritornarci!
a Parigi non si resiste!!!!
grazie!
elisa
Grazie delle “dritte”! Noi abbiamo in programma di andarci a febbraio con bimbo di 4 anni al seguito, avevo paura fosse troppo impegnativo per lui, ma mi hai fatto ricredere. L’unica differenza è che invece dell’Operà (visto che a mio figlio forse interessa meno, per ora), pensavo al museo della tecnologia. Vedremo….
Grazie ancora!
Bene, sono contenta!
Ma sì …vedrai che si divertirà e vi divertirete tantissimo!
GRAZIE ELISA,
CI HAI CONVINTO AD ANDARE…
IO,MIA MOGLIE E CARLETTO 6 ANNI FAREMO 3 GIORNI EURODISNEY
4 PARIGI CON IL TUO ITINERARIO….
SALUTI
ma che bello!!!! sono proprio contenta!
fatemi sapere!
elisa
Ciao Elisa trovo piacevole sempre leggere il tuo Blog ora finalmente sabato 10 febbraio partiamo in massa verso Parigi?siamo in 5…grandi e piccini per questo ti vorrei chiedere consiglio cosa optare e acquistare x spostarsi in città. Ho letto che tu hai optato per uber è conveniente?meglio acquistare un Paris visite o un carnet biglietti x rer?
Ti ringrazio tanto per la disponibilità
MOIRA
Ni abbiamo usato Uber per praticità, in pochi minuti arriva e ti porta dove vuoi, risparmiando molto tempo, e il costo è assolutamente buono. Considera anche che ci siamo mossi tantissimo a piedi e quindi lo utilizzavamo soprattutto di sera, per andare cena. Credo che ti sia comunque conveniente acquistare qualche pass/carnet perché in 5 il costo dei mezzi diventa comunque importante.
Che dire.. vi invidio!!!!!!! salutatemi Parigi!
Siamo stati davvero tante volte a Parigi che la sentiamo quasi una seconda casa. Davvero stupenda!
Mia figlia ce l’ha nel cuore!!! e anche noi!
Ciao, intanto grazie per i consigli; volevo approfittarne che chiederti un consiglio.
Ho prenotato l’albergo “ibis Parigi Gare de Lyon Ledru Rollin”
conosci la zona in cui si trova l’Hotel? Secondo te va bene?
Grazie
Nadia
Ciao Nadia, grazie a te!
dovresti essere vicino a place de la Bastille, se ricordo bene.
Non conosco in particolare la zona della stazione, sono arrivata sempre fino alla piazza, che però dev’essere proprio lì vicino.
Credo comunque che sia una buona scelta.
buon viaggio!
elisa