Un viaggio on the road tra Calgary e Vancouver Island, nella parte ovest del Canada è un viaggio dove la Natura è la protagonista assoluta e indisturbata: trionfa in tutta la sua bellezza e rigogliosità, tra i Parchi Nazionali delle Rocky Mountains e la maestosità dell’Oceano Pacifico.
Questo post è dedicato ad una panoramica del tour realizzato lo scorso agosto.
Mi soffermerò in particolare sull’itinerario con qualche informazione utile (hotel, ristoranti). Seguiranno altri articoli, dedicati alle varie mete, più specifici.
Il viaggio in pillole
DOVE: Canada, Stati Alberta e British Columbia.
ITINERARIO: siamo partiti da Calgary per proseguire subito alla scoperta dei parchi Nazionali di Banff e Jasper, attraversando la bellissima Icefields Parkway, immersa tra le Montagne Rocciose. Abbiamo poi fatto tappa a Kamloops e Whistler per arrivare a Vancouver. L’ultima tappa è stata Vancouver Island, nella zona di Victoria.
Abbiamo poi aggiunto una tappa a Seattle, poi poi volare qualche giorno in California, a San Diego.
QUANDO: fine luglio- inizio agosto 2022 (il tour in Canada è stato di 15 giorni)
CON CHI: 2 famiglie (con ragazzine di 11-13 anni)
VOLI:
andata AIR CANADA: VENEZIA-TORONTO- CALGARY
tappa intermedia ALASKA AIRLINES: SEATTLE – SAN DIEGO
ritorno LUFTHANSA: SAN DIEGO -MONACO – VENEZIA
SPOSTAMENTI INTERNI: tutti on the road, in auto (maxi-suv, 8 posti, noleggiata Avis), il modo migliore per ammirare il paesaggio di questa nazione.
SOGGIORNI: abbiamo scelto hotel/lodge (tramite booking o prenotazioni dirette con le strutture) mentre a Vancouver Island abbiamo prenotato una meravigliosa casa con airbnb. Tutto con circa 5 mesi di anticipo.
TEMPERATURE: estate 2022, sicuramente una delle più calde anche in Canada, dove abbiamo trovato circa 10°C in più delle medie stagionali. Ovvero si superavano i 30°C di giorno (anche a più di 2000 mt le temperature erano oltre i 30°C e c’erano anche molte zanzare; 36°C a Japser, temperatura più alte di sempre, e abbiamo toccato i 41°C verso Kaploose, zona notoriamente più calda, ma di solito si parla di 32-33°C.
Alla sera un po’ più fresco ma era sufficiente, una felpa o cardigan leggero.
Abbiamo trovato temperature più fresche (22/25°C di giorno – 12/13°C di sera) a Vancouver Island, per gli influssi dei venti dell’oceano.
In estate è la stagione degli orsi
Vedere gli orsi in Canada nella natura selvaggia è senza dubbio un’esperienza magnifica che ricorderai per tutta la vita. E noi abbaia avuto la fortuna di incontrarli per ben due volte, i black Bears. Dico fortuna, perchè li abbiamo visti dall’auto sul bordo della strada, tra i boschi, che mangiavano le loro amate bacche. E nella casa a Vancouver Island, sicuramente c’è stata un’incursione notturna nel nostro giardino, dove abbiamo ritrovato un sacchetto dell’immondizia aperto, poi confermato anche dai vicini.
Il Canada è un “Bear’s Country”, e questo il cartello che appare praticamente ovunque soprattutto se andrete a fare trekking nei parchi, ma non solo.
Non sarete comunque lasciti soli in balia degli orsi!
Ovunque ci sono cartelli che spiegano come comportarsi, tanti punti di informazioni e Rangers disponibili. Quindi prima cosa da fare quando si arriva in Canada, nella stagione degli orsi, è INFORMARSI!
La seconda è acquistare un Bear Spray e portarlo sempre con voi, sperando di non doverlo mai usare!! Come dicono i Rangers: “E’ come la cintura di sicurezza. Potrebbe non servirti mai, ma averlo è meglio”.
Si tratta di una difesa chimica, non fa male all’orso, ma lo infastidisce permettendoci di allontanarci.
Si trova presso i centri visitatori o negozi di attrezzare per la montagna. Informatevi anche sulle modalità di riconsegna, nel caso non venga utilizzato.
Noi lo abbiamo acquistato a Banff (Alberta) in un negozio di articoli da trekking (che lo avrebbe anche ritirato) ma noi lo dovevamo restituire a Victoria (British Columbia), dove abbiamo incontrato un po’ di difficoltà (chi ci diceva di portarlo ai Vigili del fuoco, altri ai carabinieri o centro di raccolta rifiuti..)


L’itinerario nel dettaglio
1ª tappa: Calgary (Alberta)
A Calgary abbiamo trascorso la prima notte, in arrivo dall’Italia. Il giorno successivo era talmente forte la voglia di partire per immergerci nel nostro viaggio che non ci siamo soffermati in città.
2ª tappa: Banff, Parco Nazionale (Alberta)
Da qui ha inizio il nostro viaggio tra i parchi più grandi e antichi del mondo. Il parco Nazionale di Banff è il primo parco nazionale del Canada.
Noi ci siamo fermati 3 notti ed è il minimo che consiglio di fare, perchè è una zona che ha tantissimo da offrire.
La cittadina di Banff è una località turistica molto vivace e ben curata, con locali molto belli e negozi di tutti i principali brand, soprattutto di montagna, lungo il corso principale.
Ma è tutto quello che può offrire nel suo circondario quello che merita maggiormente. Ecco le nostre principali mete:
LAKE LOUISE
Un lago glaciale spettacolare, famosissimo per il suo colore smeraldo/turchese. Si può noleggiare una canoa, passeggiare attorno al lago, prenderne una buona fetta di torta al Fairmont Chateau Lake Louise, l’unico hotel sul Lake Louis, o partire per un percorso di trekking.
I parcheggi si riempiono velocemente fin dalla mattina, quindi, è consigliabile o parcheggiare a Lake Luise Village e prendere la navetta per gli ultimi chilometri o prendere direttamente il bus che parte da Banff ogni ora (da prenotare on line all’ufficio turistico di Banff). Sulla strada di rientro abbiamo incrociato pure il nostro primo Black bear!
Noi da lago Luise abbiamo preso il sentiero per raggiungere il LAKE AGNES, circa 7 chilometri (andata e ritorno) con un dislivello di 400 mt, passando anche per LAKE MIRROR. All’arrivo un bellissimo panorama e una “antica” sala da tè ad aspettarci (si dice che il tè venga preparato con l’acqua del ghiacciaio), che ci hanno fatto dimenticare subito le 9 ore di fuso orario e le 24 ore di viaggio del giorno prima!



LAKE MORAINE
Altro lago glaciale meraviglioso a 1884 mt. E consigliabile arrivare alla mattina presto. Anche qui la strada viene chiusa presto per evitare ingorghi.
Noi siamo arrivati verso le 9.00 e siamo riusciti a parcheggiare nel parcheggio al lago (in alternativa sfruttate le navette da Banff o dal Lake Luise Village da cui dista 14 km).
Anche da qui numerosi i sentieri per trekking di vario livello.
Noio abbiamo fatto un’escursione stupenda, la ricordo tra le cose che mi sono rimaste più a cuore del viaggio: LAKE EIFELL HIKE, uno dei percorsi preferiti dagli amanti dell’escursionismo.
Sono circa 9 chilometri andata e ritorno, con un dislivello di circa 500 metri. Si parte poco dopo il Moraine Lake Lodge e si sale, godendo di vedute straordinarie sui ghiacciai.



BANFF GONDOLA
E’ la funivia che dal centro città di Banff raggiunge la cima del Sulphur Mountain. La vista sulla valle e sulle montagne è sicuramente molto bella, ma a parte una stazione di rilevamento meteorologico che si raggiunge in pochi minuti, e l’edificio con ristoranti e souvenir shop, non si può fare null’altro. Per noi non è stata una meta che merita, considerato anche il costo.
Dormire a Banff
STORM MONTAIN LODGE AND CABINS: Per dormire abbiamo scelto una soluzione un po’ fuori dalla città. Si tratta di un complesso storico, nato nel 1922 come uno Bungalow Camp costruito dalla Canadian Pacific Railway per promuovere il turismo nelle Montagne Rocciose.
Deliziose casette tutte in legno, piccoline ma molto curate, con caminetto e legna pronta ogni giorno. Alcune cabine sono vicine alla strada, e questo disturba un po’, considerando il luogo dove si è. Merita una segnalazione il ristorante, aperto anche agli esterni, nel Lodge centrale, tra l’altro con anche una bella sala per gli ospiti con camino con immancabile testa di bisonte imbalsamata, salotti in pelle, angolo bar: un tuffo indietro nel tempo.



Mangiare a Banff:
CHUCK’S STEAKHOUSE: la voglia di buona carne canadese ce la siamo voluta togliere fin dal primo giorno. Questa steackhouse è situata in pieno centro, alla fine di Banff Avenue.
THREE BEARS BREWERY AND RESTAURANT: Innanzitutto ottime birre. Lo abbiamo scelto un po’ per caso per un pranzo veloce a Banff prima di partire per Lake Luise e ci siamo riproposti di ritornare con calma anche per una cena. Menù vario, personale simpatico e cordiale, locale pulito.
STORM MONTAIN LODGE – DINING ROOM: ottima cena canadese, curato il menù, ben presentati i piatti e ottima qualità delle materie prime. Assolutamente da prenotare. Per gli ospiti del lodge è possibile anche il take away in cabina.
PARK DISTILLARY RESTAURANT: il ristorante si sviluppa attorno agli alambicchi delle distilleria. La cucina “con il fuoco” la loro specialità: a legna, allo spiedo, affumicato. E’ possibile prenotare un tour alla distilleria: il loro gin Alpin Dry Park è stato il nostro primo souvenir!
3ª tappa: Jasper, il parco nazionale e la Icefield Parkway
Banff e Jasper sono collegate da una delle strade panoramiche più belle al mondo: la Icefield Parkway o strada dei ghiacciai, la Highway 93. Una comoda autostrada a doppia corsia, lunga 232 chilometri indimenticabili, ai piedi delle Montagne rocciose.
La strada è fiancheggiata, a destra e sinistra, da paesaggi incredibili, cascate, foreste, fiumi, montagne, ghiacciai. Altra esperienza indimenticabile del viaggio!
Il Parco nazionale di Jasper è il più grande parco delle Rocky Montains, un territorio ricco anche di fauna selvatica. Non sarà difficile incontrare a bordo strada orsi e cervi (si possono anche prenotate delle escursioni dedicate all’avvistamento degli animali con un ranger, in ogni caso alba o tramonto sono i momenti migliori).
Anche in questo Parco non mancano le occasioni per fare escursioni a piedi, mountain bike, cavallo nella bella stagione oltre a tutti gli sport invernali negli altri mesi, immersi un una natura silenziosa ed incontaminata.
A Jasper abbiamo soggiornato 3 notti, e anche qui direi il minimo per poter rendersi conto della bellezze del luogo.
La cittadina di Jasper non colpisce particolarmente, è una cittadina nata dallo sviluppo ferroviario canadese e sviluppatesi grazie alla sua meravigliosa posizione per poter accedere alle diverse bellezze locali, ma la cittadina di per sé non offre molto.
Ecco le nostre principali mete in questa zona:
PARKER RIDGE TRAIL
E’ stata la nostra tappa di trekking nell’attraversare la Icefield Parkway, da Banff a Jasper. Una bella escursione di circa 2,5 ore con 250 mt di dislivello. Il sentiero è tutta una salita continua per raggiungere la meta, ma non eccessivamente faticosa, percorribile da tutti con un paio di scarpe da trekking (consigliata anche una giacca per ripararsi dal vento che spesso soffia in cima).
Al sentiero si accede direttamente dal un parcheggio sulla Icefield Parkway. La vista che si gode appena arrivati su è stupenda, su tutte le montagne circostanti e il ghiacciaio Sakatchewan.


ATHABASCA FALL
Sempre percorrendo la Icefield Parkway, ci siamo fermati anche a vedere queste cascate, famose per la loro maestosità e forza. Meritano davvero. C’è un sentiero che permette facilmente di raggiungerle oltre a diverse piattaforme per sostare nei punti più interessanti. E sullo sfondo, sempre, uno scenario indimenticabile.
MALIGNE LAKE
Un altro meraviglioso lago da vedere assolutamente. Un contesto unico, circondato da montagne e boschi fittissimi. Si raggiunge facilmente in auto (circa 40 km da Jasper) ed è un luogo ideale per fare escursioni a piedi, gite in barca e per andare alla ricerca di animali selvatici (orsi, lupi e aquile).
ANGEL GLACIER
Una bella escursione ai piedi del monte Edith Cavell. Si raggiunge percorrendo una classica strada di montagna come siamo abituati noi, per arrivare ad un parcheggio da dove parte una breve passeggiata (10 minuti) che porta ai piedi del ghiacciaio con le sue lingue di ghiaccio che sembrano due ali di angelo aperte e un piccolo laghetto.
Si nota chiaramente l’arretramento del ghiacciaio degli ultimi decenni. La zona attorno al lago è chiusa per sicurezza perchè cadono spesso dei pezzi di ghiaccio e nel 2012 se n’è staccato uno molto grosso creando una sorta di tsunami e inondazione verso la valle.
Ma la vista, anche in sicurezza, merita assolutamente la visita.


ATHABASCA RIVER
Nasce a 1520 metri d’altezza ai piedi del ghiacciaio omonimo nel Parco nazionale Jasper per poi sfociare nel lago Athabasca a 250 mt. L’Athabasca era importante per il commercio di pellicce e per la costruzione di strade e ferrovie nel Canada occidentale ancora inesplorato intorno al XIX e all’inizio del XX secolo.
Oltre alle famose cascate, il fiume stesso diventa un’interessante attrazione per delle esperienze di rafting o per delle escursioni a cavallo costeggiando il fiume.
Noi abbiamo fatto un’escursione appoggiandoci al Jasper Park Stables al Fairmont Jasper Park Lodge. La giornata era caldissima (36°C) ed è stato possibile fare solo un’ora, ma in situazioni climatiche più normali si possono prenotare attività diverse.

Dormire a Jasper
FAIRMONT JASPER PARK LODGE: la location è tutto in questo lodge, dislocato torno ad un bellissimo lago, dove poter fare belle passeggiate ma anche un ottimo relax, circondati da scoiattoli.
Lo staff in reception è gentilissimo e molto disponibile. E’ da dire che (in questo momento storico – pandemia Covid) il servizio non è stato per nulla all’altezza, causa mancanza di personale: le stanze non veniva pulite e nemmeno venivano cambiati gli asciugamani (veniva fatto uno sconto sul costo al giorno) e anche la pulizia degli esterni dei lodge lasciava molto a desiderare.
In ogni caso siamo stati benissimo e ci siamo goduti al massimo quello che la struttura e la zona poteva dare.




Mangiare a Japser:
FAMOSO NEAPOLITAN PIZZERIA: abbiamo volto provare a mangiare una pizza in Canada, e c’è andata molto bene!
TERRA : Ristorante assolutamente da provare in città a Japser. Un ambiente, nuovo, ben curato. Cibo ottimo, molto bene preparato. Un ristorante in cui c’è ricerca sulle materie locali prime e segue il ritmo delle stagioni.
3a tappa: Kamloops
Da Jasper a Kamloops, una bella giornata in auto attraverso passi e prateria, canyon con fiumi argentei (nell’ultimo tratto si costeggia il North Thompson River), distese arse dal sole e cittadine anonime.
Tappa al MOUNT ROBSON se non altro per ammirarlo, ma ovviamente ottimo punto di partenza anche per trekking.
Mangiare a Kamloops:
THE NOBLE PIG BREWHOUSE: non la solita birreria, anche piatti diversi da hamburger e fish & chip.



4a tappa: Whistler
Whistler è nota per essere dei posti più famosi per sciare, in particolare in Canada, e per aver ospitato numerose gare delle olimpiadi del 2010, e ricorda molto la tipica cittadina montana “europea” con un comprensorio di 34 kmq e più di 200 piste.
Cittadina turistica “lussuosa” molto viva e ben organizzata, in una incantevole ambientazione, tra negozi di ogni sorta e brand, locali, ristoranti per tutti i gusti, tra chalet lussuosi, campi da golf e con ampi parcheggi in quanto gettonatissima per le escursioni a piedi e in montain bike, e per i suoi famosi impianti di downhill e, ovviamente, per tutti gli sporti invernali.
Ci sono tantissimi turisti ma è anche meta facilmente raggiungibile dai cittadini di Vancouver, anche in giornata.
Una bella località di montagna, ma le ho preferito la cittadina di Banff.
Per noi era una tappa di trasferimento ed è andata benissimo così. Nel pomeriggio ci siano rilassati al Rebagliati Park. Merita qualche giorno in più se si viene per fruttare le attività sportive, invernali soprattutto.
Mangiare a Whistler:
CREPE MONTAGNE: per un pranzo diverso un ristorante francese di crêpes, di tutti i tipi. Interessante anche per colazione.
STONESEDFGE KITCHEN: menù delle montagne canadesi, semplici e saporito: molti piatti perfetti per essere condivisi. Birre, cocktail creativi. Noto anche per i brunch.
5a tappa: Vancouver Island
Lasciamo a malincuore le meravigliose montagne e iniziamo a respirare l’aria dell’Oceano. Prima di raggiungere l’isola di Vancouver dedichiamo una giornata alla città di Vancouver.
VANCOUVER
Città molto bella, mi è piaciuta molto, con un’importa decisamente europea. Manca la storia a cui siamo abituati nelle nostre città, ma Vauncover sa conquistarti con la sua energia, vivacità, sensazione di sicurezza e rilassatezza.
Da non perdere la zona di Gastown, con la sua particolare atmosfera e Stanley park dove potete trascorre anche un’intera giornata, girandola in bicicletta.
Abbiamo pranzato in ristorantino giapponese (non sushi e sashimi!): Guu Original, un locale molto piccolo e informale, che sicuramente può essere molto caotico e affollato in certi momenti (a noi è andata benissimo, eravamo nella saletta dietro in tranquillità). Abbiamo mangiato dei piatti veramente ottimi, merita.



VICTORIA
E’ una piccola città, un piccolo gioiellino, è la capitale di British Columbia.
La città si avvolge attorno ad una piccola insenatura, con il Fisherman’s Wharf Park, tra locali di ogni tipo e agenzie per la whale whatching, e dove impera dell’imponente struttura del Parlament Buildings dall’aspetto decisamente coloniale.
Una cittadina che si visita tranquillamente in mezza giornata.
Consigliato un bel giro al Fishmarket, al Columbia Parlament (dove è possibile anche prenotare per una merenda o pranzo alla Parlamentary dining-room room) al Royal British Columbia Museum e, per i più appassionato, un’immancabile Tea at the Fairmont Empress.



WHALE WATCHING
Assoluta da non perdere! Noi ci siamo affidati a Eagle Wine Tour , con partenza da Victoria, in un’uscita di circa 3 ore: abbiamo visto diversi spruzzi di balene in lontananza, ma poi una piccolo gruppo di orche vicinissime, ci sono passate anche sotto al nostro motoscafo. Mi sento di consigliarli anche per il tipo di motoscafi/motori e attrezzature che hanno in dotazione.


Altro a Vancouver Island
Tantissime escursioni, da non perdere il Pacific Rim National con spiagge lunghissime, sabbia bianca e finissima, le onde dell’oceano, surfisti e foresta pluviale; Tofino, città molto amata anche dai locali, e il Malahat SkyWalk per un panorama a 360°C.


Dormire a Victoria
Ci siamo fermati a Vancouver Island per 5 notti, quindi abbiamo scelto per una soluzione comoda in appartamento. Abbiamo trovato una bellissima casa indipendente a Sooke, sul mare, tramite airbnb. Meravigliosa!
Chissà, magari vi ho fatto venir voglia di organizzare una vacanza da questa parte del mondo!
Per qualche altra foto e informazione vi lascio il link alle mie stories su Instagram: Canada.
Nel caso abbiate bisogno di qualche informazione in più, scrivetemi pure! elisa@ilfiordicappero.com