Parco nazionale Bryce Canyon

by Elisa Di Rienzo

Bryce Canyon è uno dei Parchi che più mi è rimasto nel cuore, ovviamente tra quelli che ho visto (qui trovate tutto il nostro itinerario del viaggio -parchi e California), nel nostro (primo) viaggio nella west coast.

Partiti in  auto da Las Vegas, dopo una sosta allo Zion national park (un parco caratterizzato da una gola profonda scavata dal fiume Virgin, un canyon con dei dirupi che calano a picco per circa 3.000 metri, con incredibili rocce scolpite che si affiancano sulle valli, che mi ha affascinato molto sul momento, ma solo perchè non avevo visto gli altri!!), abbiamo passato la notte in un tipicissimo motel sulla strada verso il Bryce e la mattina dopo eravamo prontissimi per il Canyon.

Non avevo idea dello spettacolo che mi stava attendendo.

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Il Bryce non è un vero e proprio canyon, ma è costituito da una serie di anfiteatri, con le rocce più colorate della terra, tra cui il più grande è il Bryce Amphitheater caratterizzato dai famosi “hoodoos“, i camini delle fate, quei pinnacoli rossi, rosa, scolpiti da fenomeni di erosione naturale. Si tratta di pinnacoli di terra e di strati calcarei, che impediscono l’erosione completa che compie l’acqua gelandosi.

L’ossidazione dei minerali, poi, contribuisce a donare  la tipica colorazione arancio, rosa e rossa per il ferro, viola per il manganese e il bianco dalle stratificazioni calcaree.

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Informazioni utili

Come raggiungerlo: Da Las Vegasseguendo la strada più fascinosa (non la più veloce) sono 400 km: prendendo l’Interstate 15 e poi la State Route Utah 9 verso est, direzione Zion Park; poi a nord sulla US Route 89 e qualche chilometro prima di Panguitch si svolta ad est sulla Utah 12. Oppure da Springdale/Zion National Park si può percorrere il famoso Zion-Mount Carmel Tunnel e la Utah 9 fino Mt Carmel Jct, da qui verso nord sulla US Route 89,si  svolta poi ad est sulla spettacolare Utah 12 qualche chilometro prima di Panguitch.

Se invece si arriva da  Page/Lake Powell sono circa 245 Km da percorrere sulla US Route 89 prima verso ovest fino a Kanab e poi verso nord; poi svolta ad est sulla spettacolare Utah 12 qualche chilometro prima di Panguitch. 

I più vicini “grandi aeroporti” sono quelli di Salt Lake City e di Las Vegas, entrambi a circa 270 miglia dal parco. Gli aeroporti minori più vicini sono, invece, a Cedar City (80 miglia) e St. George (125 miglia).

Quando: il parco è aperto tutto l’anno. I periodi migliori sono tra maggio e ottobre e in inverno, quando gli hoodoos si stagliano sulla rocce ricoperte di neve. Nel periodo estivo, tra luglio e settembre, è conveniente visitare il parco alla mattina,  per evitare l’affollamento nei sentieri e per i possibili temporali pomeridiani. 

Clima: Il Bryce canyon è un altopiano con  un’altitudine media di  2500 metri sul livello del mare. Si è in montagna, quindi neve e temperature rigide per buona parte dell’anno. In estate Bryce è uno dei posti più freschi dello Utah meridionale e di tutto il Sud-ovest degli Stati Uniti, quindi meglio avere con sé con felpa e giubbottino impermeabile. Noi lo abbiamo visitato in pieno giorno,  in agosto, e la temperatura era intorno ai 22°C. Si stava molto bene. 

Come muoversi nel poco: al Bryce ci si può muovere con i propri mezzi o, in parte, con lo shuttle (non obbligatorioagosto 2016).  L’ auto si può parcheggiare nei numerosi parcheggi  nei dintorni del visit center e poi si può utilizzare lo  shuttle, che serve tutta la zona dell’anfiteatro (Sunrise, Sunset, Inspiration e Bryce Point).  Per aggiungere altre zone si deve, invece,  andare con la propria auto. Lo shuttle è gratuito, una volta fatto pagato l’accesso al parco o con il pass annuale per tutti i parchi nazionali degli Stati Uniti. Lo shuttle è attivo da aprile ed inizio ottobre e si può salire e scendere dove si vuole e tutte le volte che si desidera

Come vestirsi: se si vogliono fare escursioni lunghe, assolutamente indicati gli  scarponcini da trekking con suola antiscivolo. Indispensabili in caso di pioggia anche per i percorsi più easy, che in condizioni di sole possono essere fatti anche con sneakers (ma con le dovute attenzioni).

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Cosa vedere e cosa fare

La Rim Road Scenic Drive si snoda per 29 km seguendo il margine del canyon e toccando il centro visitatori, il lodge e diversi punti panoramici. Se avete poco tempo potete percorrerla e visitare i vari view point:  Sunrise PointSunset o Inspiration point e Bryce Point assolutamente non si possono perdere, per godere a pieno del paesaggio del parco.

La visita di un giorno può essere sufficiente, un po’ come per tutti i parchi, per avere un’idea generale. Ovviamente, se si ha più tempo a disposizione c’è l’imbarazzo nella scelta sulle diverse escursioni che ti porteranno alla scoperta del parco.

Noi abbiamo parcheggiato l’auto al visitor center e, dopo il consueto confronto con i gentili ranger, che ci hanno consegnano mappe con i sentieri e una copia del giornale  The Hoodoo, in cui sono descritte le curiosità e la storia del parco, e ci hanno dato tutte le indicazioni per i sentieri più adatti a noi,  siamo partiti.

Noi abbiamo preso lo shuttle fino all’Inspiration point e poi abbiamo proceduto, a piedi, per il Sunset point, Sunrise Pointin totale circa 3 km lungo il Rim trail di questo anfiteatro stupendo, fermandoci ogni metro ad ammirare il panorama.

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Questa foto è stata scattata alla fine del percorso dall’Inspiration Point (il  uno panoramico che si vede al centro della foto, lungo il Rim) fino al Sunset point: percorso che costeggia questo magnifico anfiteatro.

 

Lo spettacolo che si apre davanti agli occhi è magico, incredibilmente suggestivo. I raggi del sole colorano le rocce, questa infinità di pinnacoli, di diverse tonalità del giallo, dell’arancio e del rosa. Affiorano pinnacoli, archi, spirali, guglie, cattedrali di roccia, ponti. Ogni tanto anche alberi.

Dal Sunset Point, si può prendere il Navajo loop Trail, un sentiero meraviglioso  di circa 3 miglia (4,6 km,  2-3 ore) che scende in una stretta gola tra pareti di roccia. Di seguito poi il Queen’s Garden Trail, lungo la parte inferiore dell’anfiteatro tra formazioni rocciose e abeti, ti porta nuovamente al Sunset Point.

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Le persone che vedete stanno percorrendo il primo tratto del Navajo loop trail

 

Siamo poi andati, in auto,  verso sud al  Raimbow Point per ammirare un arco naturale, il Natural Bridge, di 85 metri per 125 di altezza, con interessanti visuali sullo Utah del sud.  Altro punto interessante che offre una delle più belle viste sul parco è Agua canyon, con vista sugli hoodoos, dietro di loro le Pink Cliffs e sul lontano orizzonte la Navajo Mountain.

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Bryce Canyon cosa vedere

Cos’altro di può fare?

Ammirare l’alba! In questo canyon dev’essere un’esperienza che ripaga alla grande della levataccia che si è costretti a fare! Da Bryce point, uno dei punti più alti che si affaccia sull’anfiteatro, si possono ammirare i famosi hoodoos che brillano alle primi luci del giorno prendendo delle tonalità aranciate incredibili.

Oppure partecipare ad una suggestiva escursione notturna con la luna piena! Al centro visitatori c’è sempre un ricco programma di attività stagionali.

Poi, ancora, bird watching, escursioni a piedi o con gli sci da fondo in inverno, escursioni a cavallo, attività fotografiche!

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Questi alcuni dei percorsi più famosi:

Queens Garden Trail
Distanza 1.8 mile 3.0 km
Si parte dal Sunrise Point e si scende per un centinaio di metri, è uno dei trail più semplici che entra nel canyon, su questo sentiero potrete vedere molti hoodoos.

Navajo Trail
Distanza  1,3 mi/ 2,1 km
Si parte dal Sunset Point e si scende di 167m nell’anfiteatro principale, si attraversa la zona denominata Wall Street, dove nella primavera del 2006, a causa della caduta di alcune rocce il percorso era interrotto. Questo sentiero si può anche combinare con il Queens Garden Trail.

Queen Navajo Combination Tour Loop
Distanza 3 mi/4,6 km
E’ la combinazione dei due trail precedenti. Si può partire sia da Sunrise sia da Sunset Point, anche se è più facile partendo da quest’ultimo, qui potrete ammirare i paesaggi più incantevoli del parco.

Peek-A-Boo Loop
Distanza 5,5 mi/8,8 km
Il sentiero parte da Bryce Point, è molto difficile e scende rapidamente nell’anfiteatro permettendo di vedere diversi Hoodos di forme diverse.

Under the Rim
Distanza  23 mi/37 km
Richiede 2 giorni di trekking, percorso che vi porterà nel cuore dell’anfiteatro. E’ necessario ottenere un permesso dal centro visitatori e registrarsi per poter sostare nei campeggi.

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Dove alloggre

L’unica struttura all’interno del parco e il  The Lodge at Bryce Canyon, a pochi passi da Sunset e Sunrise Point, punto di partenza di due dei più spettacolari itinerari all’interno del celebre Anfiteatro. Offre la possibilità di cenare ad una  pizzeria o ad  un ristorante, c’è un utile e  comodo “general store” dove acquistare snack e bevande.  All’interno si trova anche il desk di Canyon Trail Rides per le gite a cavallo.  Il lodge è spesso al completo ed è chiuso in inverno (noi abbiamo fatto tutte le prenotazioni tra gennaio e febbraio, per agosto, e questo lodge risultava già al completo).

Alloggiare all’interno del Parco sicuramente rende più semplice godere degli spettacolari dei tramonti e delle albe.

Noi arrivavamo da Las Vegas-Zion park e ci siamo fermati al  Bryce Zion inn, ad Hatch, alle porte del Bryce canyon. Classico motel americano, con tutte le porte di accesso alle camere in linea e macchina parcheggiate davanti. Spartanissimo, ma molto americano! Lo ricordiamo con piacere!

 


 

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Vi ricordo inoltre il mp post con tutto l’itinerario di questo fantastico viaggio: qui!

 

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2 comments

Selene 5 Maggio 2017 - 10:09

Elisa che sogno mi hai fatto rivivere il viaggio con mia sorella!!! Stupendo ci credi che io mi sono emozionata?
Sembrava di aver davanti un quadro !!!
Post stupendo e footo ancora di più 🙂

Reply
elisa di rienzo 5 Maggio 2017 - 17:27

Grazie Selene….
sapere di riuscire a suscitare emozioni è quanto si possa più desiderare quando si scrive, si racconta o si fotografa qualcosa… qualunque cosa sia.
Grazie

elisa

Reply

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