Spezzatino di musso, un viaggio tra storia e tradizione veneta

by Elisa Di Rienzo

Lo spezzatino di musso, spezzatino di asino in dialetto veneto, è un piatto che racconta un territorio e la sua gente. Quando si parla di spezzatino di musso, non ci si riferisce semplicemente ad una ricetta tradizionale veneta, ma ad un viaggio culinario che attraversa secoli di storia e cultura popolare tipica veneta.

La carne di asino, ingrediente principale di questa prelibatezza, è un testimone silenzioso di un territorio, delle sue tradizioni della cucina povera di campagna.

Si tratta di una spezzatino tipico veneto, detto anche pastissada, realizzato con carne di asino, ma anche di cavallo, con una cottura molto lunga. Si preparava per essere mangiato come secondo di carne, ma anche per condire gli gnocchi, aggiungendo un pezzo di carne: un gran piatto unico.

spezzatino di musso

“Spezzatino: fantasia in umido” è il tema per questo mese della rubrica “L’Italia nel piatto” ed ho così voluto cogliere l’occasione per raccontare questa ricetta della tradizione veneta, ormai difficile da trovare.

A fine articolo le proposte a tema “spezzatino”, di carne e di pesce, di tutte le altre regioni d’Italia 

carne di asino

Origine e storia di questo piatto tradizionale veneto

L’uso nella cucina veneta delle carni di asino – il “musso” – pare risalga al medioevo e precisamente ad una battaglia combattuta da Teodorico (re degli Ostrogoti) nei pressi di Verona, tra il V e il  VI secolo, quando vinse lo scontro contro Odoacre.

Questa battaglia ha lasciato sul campo numerosi equini – racconta lo storico Riccardo GhidottiTra questi il musso…”. Per festeggiare, Teodorico permise ai veronesi di mangiare la carne dei quadrupedi rimasti sul campo. 

Si dice che la carne sarebbe stata conservata con macinature e spezie per poterla usare senza sprechi.  Ma si racconta anche che fu a causa del cattivo odore che facevano quegli animali che si decise di coprir tutte le carni con vino rosso e aromatizzarle con spezie varie e cipolla. 

Da questo evento storico sembra essere nato la “pastissada de caval ”, spezzatino di cavallo, e la variante con il musso, l’asino.

spezzatino di musso

Il contesto culturale dove nasce questo piatto

Il popolo, soprattutto nelle campagne, iniziò ad utilizzare molto la carne di asino. Si utilizzavano asini molto vecchi, a fine carriera, motivo per cui la cottura dove essere assai lunga. 

Per lo spezzatino di musso la carne andava tagliata in piccolo pezzi, immersa nel vino per ore e poi  insaporita con il  lardo, le verdure, spezie come chiodi di garofano, cannella e molto rosmarino. La carne, dopo tante ore di cottura nella cucina economica, diventava tenerissima.

Oggi troviamo animali più giovani, dai sapori meno intensi e dalle carni più tenere, quindi in genere non si fa più la marinatura, ma la cottura è sempre lenta.

spezzatino di musso

La cultura popolare legata allo spezzatino di musso, lo spezzatino di asino, è strettamente connessa alla vita contadina e pastorale nelle zone montane e collinari dove l’allevamento degli asini era una pratica comune e la carne di asino diventava una risorsa preziosa.

Le famiglie si riunivano intorno al focolare per un consumare questo piatto che rappresentava un momento di condivisione e convivialità.

carne di asino

La lunga cottura dello spezzatino che richiede pazienza e attenzione, riflette un modo di vivere lento e rispettoso dei tempi della natura.

Lo spezzatino di musso è anche un simbolo di resilienza e adattabilità. La capacità di utilizzare al meglio le risorse disponibili è diventato una forma di sopravvivenza. Questa ricetta rappresenta, quindi, non solo una tradizione culinaria, ma anche un esempio di come la cultura popolare possa adattarsi a prosperare nonostante le avversità.

spezzatino di musso

Lo spezzatino di musso, un gusto unico

Il sapore della carne di asino è unico, inconfondibile, più deciso rispetto a quello della carne bovina ma meno intenso di quella ovina.

La lunga cottura tipica dello spezzatino permette alla carne di ammorbidirsi e sprigionare tutti i suoi aromi, regalando al palato un’esperienza gustativa davvero appagante.

La ricetta prevede l’uso di altri ingredienti molto semplici come cipolle, carote, sedano, vino rosso e spezie che arricchiscono il piatto di sfumature e profumi: rosmarino, salvia timo, maggiorana e alloro con pepe, cannella chiodi di garofano, noce moscata e il tamaro.

Il tamaro è una miscela di spezie in polvere. Spesso si pensa sia una miscela orientale, ma il tamaro è originario delle zone di Vicenza e dell’Italia del nord, ed è utilizzato principalmente per insaporire la cacciagione e piatti a base di carne in generale. La composizione classica prevede: noce moscata, coriandolo, finocchio, anice stellato, anice, cannella.

Tradizionalmente lo spezzatino di asino si faceva in bianco, oggi si tende a mettere anche un po’ di concentrato di pomodoro.

Spezzatino di musso, spezzatino di asino

La ricetta tradizionale prevedeva sempre 24 ore di marinatura con vino rosso ed aromi, perchè le carni che si usavano erano vecchie, dure. Oggi si trovano carni più giovani e quindi più tenere e la lunga marinatura non è più necessaria.
Erbe aromatiche e spezie sono sicuramente presenti in questa preparazione. Fate un po' a vostro gusto sulle quantità e in base a quello che avete a disposizione
Un consiglio: è preferibile preparate il musso il giorno prima di consumarlo. Il riposo porterà solo giovamento al piatto.
Portata: Secondo
Cucina: Veneta
Servings: 6 persone

Ingredients

  • 1 kg polpa di asino (tagliato cubetti, a spezzatino)
  • qb farina (versione senza glutine farina di riso)- facoltativa
  • 2 cipolle
  • 2 carote
  • 2 gambi di sedano
  • 1 spicchio d’aglio
  • qb olio extravergine d’oliva
  • 2 noci burro
  • 2 bicchieri vino rosso (cabernet, merlot o valpolicella)
  • 1 mestolo brodo vegetale (o acqua)
  • qb sale, pepe
  • 1 cm triplo concentrato di pomodoro (facoltativo)

spezie e erbe aromatiche:

  • 3-4 chiodi di garofano
  • 5-6 bacche di ginepro
  • 1 stecca di cannella
  • qb noce moscata
  • 2 rametti rosmarino
  • 4 foglie salvia
  • 2 foglie alloro
  • qb timo e maggiorana

Per marinatura (facoltativa):

  • 750 ml vino rosso (cabernet, merlot o valpolicella)

Instructions

Se fate la marinatura (facoltativa):

  • Fate e un mazzetto aromatico con un rametto di rosmarino e alloro.
  • In un contenitore versate il vino, aggiungete il mazzetto aromatico, la carne, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, la stecca di cannella, il pepe in grani.
    Coprite, riponete al fresco per qualche ora , ma anche un giorno a marinare, avendo cura di girare ogni tanto la carne.
  • Al momento della preparazione togliete la carne e passate la marinatura con un colino. Conservate le spezie e il liquido della marinata che servirà per la cottura.

Preparazione per la cottura (uguale con o senza marinatura):

  • Tritate finemente le carota, le cipolla, il sedano. Fate una mazzetto con le erbe aromatiche.
  • Asciugate e, se volete, infarinate molto leggermente la spezzatino. Servirà solo per addensare un po' il sughetto.
  • Sciogliete un paio di noci di burro con dell’olio, in un tegame (ideale di terracotta) e rosolatevi bene la carne.
  • Fatela insaporire e poi aggiungete le verdure tritate, lo spicchio d’aglio schiacciato e il mazzetto di erbette aromatiche. Unite poi le spezie e regolate con un po' di sale.
  • Bagnate con due bicchieri di vino (della marinatura se l'avete fatta o nuovo). Lasciate evaporare il vino a fiamma vivace.
  • La ricetta classica non lo prevedeva, ma per dare colore potete aggiungere un centimetro di concentrato di pomodoro.
  • Bagnate con un mestolo di brodo caldo, abbassate la fiamma e coprite il tegame con un coperchio.
  • Cuocete aggiungendo brodo se necessario e girando ogni tanto lo spezzatino, sino a quando la carne sarà sufficientemente tenera, ci vorranno comunque circa 3-4 ore di cottura.
    La carne dovrà risultare tenera, ma non sfatta e il sugo limpido e denso (4 ore circa).
  • Regolare il sale e macinare del pepe

Servizio:

  • Servite appena pronto accompagnando con il fondo di cottura e una buona polenta calda.

Notes

Lo spezzatino di musso si mangia accompagnato con polenta morbida o abbrustolita “brustolà”. Oppure il sugo dello spezzatino si usa anche per condire gli gnocchi, aggiungendo anche un pezzo di carne.
 
spezzatino di musso

Preservare e valorizzare la tradizione dello spezzatino di musso, significa anche tutelare un patrimonio culturale storico. Le nuove generazioni ha il compito di mantenere viva questa eredità dalle cucine, che parla di territorio di fatiche di amore per le proprie radici.

È importante che questa conoscenza venga trasmessa e che non si vadano a cancellare le tracce del passato.

L’Italia nel piatto

Per il tema del mese “Spezzatino: fantasie in umido” la mia proposta è questo spezzatino di musso e qui di seguito le proposte delle altre regioni d’Italia.

banner-veneto
 


Liguriaspezzatino di pesce con piselli   (blog: Arbanella di basilico)

Piemonte: Fricandò, lo spezzatino alla piemontese  (blog: Soffici blog)

Trentino Alto Adige:  Tonco de Pontesel  (blog: Profumi e colori)

Lombardia Spezzatin de manz in salsa (blog: Pensieri e Pasticci)

Friuli Venezia Giulia:  Spezzatino di vitello e cipolline (blog: La Gallina vintage)

Emilia RomagnaSpezzatino di vitello alla bolognese  (blog: Zibaldone culinario) 

Umbria:  Friccò di pollo all’eugubina  (blog: 2 amiche in cucina)

Abruzzo:   Spezzatino di agnello cacio e ova (blog: un’americana tra gli orsi)

Toscana:  Stufato alla sangiovannese  (blog: Acquacotta e fantasia)

Molise:  Coniglio alla cacciatora di Casacalenda (blog ospite: Quella lucina in cucina)

Marche:   Spezzatino in umido di marchigiana IGP (blog: Forchetta e pennello)

Lazio:   Spezzatino di vitello con finocchi (blog: Meri in cucina)

Puglia  Verdetto, lo spezzatino di agnello con piselli e uova  (blog: Breakfast da Donaflor)

CampaniaSpezzatino di vitello con piselli e uova   (blog: Fusilli al tegamino)

Calabria:  (blog: dolcemente inventando)

Basilicata:  Spezzatino di agnello lucano (blog: Quella lucina in cucina)

Sardegna: Spezzatino di polpo  (blog: Dolci Tentazioni d’autore) 

Sicilia:  Aggrassato alla Messinese  (blog: Profumi di Sicilia)

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copertina stagione pesce

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16 comments

carla emilia 2 Marzo 2025 - 14:53

L’ho assaggiato lo spezzatino d’asino a Padova, in una delle mie incursioni venete, proprio con la polenta, una delizia!

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:12

eri nella zona giusta!!!
Alcune zone di Padova hanno proprio una tradizione molto forte soprattutto per la carne di cavallo.
ciao
Elisa

Reply
simona milani 2 Marzo 2025 - 17:27

E’ sempre con piacere che passo da te e che scopro un sacco di cose interessanti legate alle tradizioni della tua regione in cucina…top!!!
Anche questo spezzatino è speciale…
Ammetto che personalmente sono un po’ restia verso le carni di cavallo e asino, ma fa comunque una gola!

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:11

Grazie Simona!
Mi fai felice!
ciao

elisa

Reply
Natalia 3 Marzo 2025 - 15:03

Una ricetta che porta con sé storia e tradizioni di un tempo. Davvero una bella proposta.

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:10

Grazie!|
E’ stata una ricerca molto interessante.
ciao
elisa

Reply
Elena 3 Marzo 2025 - 19:21

ma sai che si cucina anche qui in Emilia? Ed è considerata una squisitezza , con la polenta poi ci sta benissimo! Confronterò la ricetta passo a passo! Grazie!

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:09

sì, ci credo!
siamo così vicine che le tradizioni si intersecano!
ciao
elisa

Reply
Profumo di Sicilia 4 Marzo 2025 - 6:07

Mi siederei a tavola con te per sentire il profumo del racconto legato a questa ricetta… questo piatto è emozione allo stato puro… un abbraccio LA

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:08

mi faresti felice!
ciao

elisa

Reply
Mary Vischetti 4 Marzo 2025 - 21:06

Molto interessante il tuo post Elisa e per me una vera scoperta la carne di asino… Non sapevo proprio che si mangiasse! Ricetta intrigante e certamente deliziosa!
Baci,
Mary

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:08

ed è pure molto buona!
grazie
ciao

elisa

Reply
marina 6 Marzo 2025 - 16:28

Non ho mai mangiato la carne di asino né quella equina. Ma le tue storie sono sempre molto interessanti e le ricette molto belle! Un abbraccio

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:07

Grazie mille!
ciao
elisa

Reply
Tina 8 Marzo 2025 - 7:03

Sono proprio curiosa di provarlo . È un’ottima ragione per venire in Veneto

Reply
Elisa Di Rienzo 10 Marzo 2025 - 11:07

buona idea!!!
ciao

elisa

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