Gli zaleti! I biscotti veneziani (anche gluten free)

by Elisa Di Rienzo

Gli zaleti sono i biscotti veneziani realizzati con farina di mais, che più rappresentano l’intero Veneto.

Sto riscoprendo sempre con più piacere le ricette della tradizione, quelle ricette popolari che fanno parte della cultura della mia terra, della mia regione.

Uno dei dolci più famosi, da secoli, è il zaleto, che Giuseppe Boerio, nel suo Dizionario del dialetto veneziano, lo chiama con il diminutivo zaletìn.

Gli Zaleti erano dei biscotti già in uso a Venezia nell”700; ma ebbero un successo non solo regionale, tanto che alla fine dell’ ‘800 si trovavano in ricettari nazionali, come quello dell’Agnolotto, con il nome di “Zaletti alla veneziana”.

I contadini li facevano con quello che c’era in casa, in realtà, non seguivano una ricetta vera e propria e, quindi, si possono trovare in diverse varianti, con i pinoli, ad esempio, o, soprattutto sui colli Euganei, con le giuggiole

I se magna pena cavai dal forno e no i gà bisogno de coloranti: i se ciama “Zaleti” parché i xe zali come éna balota de ovo.

detto popolare

Sono dei biscotti particolari e ricchi, non tanto negli ingredienti, ma sicuramente nel gusto.
Sono realizzati con farina di mais, che ha sfamato per secoli milioni di persone, farina di grano, piccoli chicchi d’uvetta sultanina e profumati con la scorza del limone.
Dal gusto rustico, dalla consistenza piuttosto dura, ottimi da mangiare sorseggiando un buon bicchiere di vino, o con un buon té.

Signore mamme, trastullate i vostri bambini con questi gialletti; ma avvertite di non assaggiarli se non volete sentirli piangere pel caso molto probabile che a loro ne tocchi la minor parte.

Pellegrino Artusi nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891)

Zaleti, biscotti veneziani

Portata: Dolce
Cucina: Veneta
Author: Elisa – il fior di cappero

Ingredienti

  • 300 g farina di mais
  • 100 g farina di frumento (o di riso per versione senza glutine)
  • 140 g zucchero (io di canna)
  • 150 g burro morbido
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 120 g uvetta sultanina
  • 20 g pinoli (facoltativi)
  • qb scorza di limone e arancia
  • qb grappa (per l'ammollo di uvetta)-facoltativa
  • 1 pizzico sale
  • qb zucchero a velo

Istruzioni

Preparazione impasto:

  • Mettete in ammollo l'uvetta in acqua e grappa.
  • Iniziate a preparare l'impasto, unendo le due farine, lo zucchero, il lievito e il sale.
  • Mescolate bene e poi aggiungete il burro a pezzetti e le uova e amalgamate bene il tutto.
  • Unite l'uvetta ben strizzata, la scorza degli agrumi grattugiata e i pinolo, se li volete mettere.
  • Dato il tipo di farine il composto risulterà granuloso, tenderà a rompersi. Lavoratelo un po' con le mani, eventualmente aggiungendo un po' del liquido che avete utilizzato per ammollare l'uvetta.
  • Riponetelo in frigo, avvolto nella pellicola trasparente per 30 minuti.

Preparazione biscotti:

  • Dopo il riposo stendete la pasta, con uno spessore di mezzo centimetro e ritagliate i vostri biscotti (la forma tipica è la losanga/rombo) oppure create un cilindro e poi taglialo a "fette".
    Se questa operazione vi risultasse difficile potete anche utilizzare le mani, inumidite, e fare delle palline schiacciate.
  • Ponete i biscotti con attenzione nella teglia coperta con carta forno, infornate in forno caldo statico a 180°C per circa 15 minuti. Dovranno essere belli dorati.
  • Appena usciti saranno ancora morbidi, ma poi si seccheranno.
    Per servirli, spolverizzateli con zucchero a velo.

La farina di mais di Marano

L’Artusi chiamava i Zaleti, i biscotti veneziani, Gialletti, come non bastasse i già zaletti o zalletti o zaleti o ancora zaéti, nome derivato, ovviamente, dal loro colore, dato dalla farina di mais.

Il protagonista di questi biscotti è la farina gialla e io ho usato la farina di Mais di Marano, località dell’alto vicentino, una varietà di mais dalla storia esemplare.

La varietà che ne risultò, denominata appunto mais di Marano o Maranello, venne riseminata per oltre vent’anni in modo che se ne fissassero i caratteri.

E’ una farina di gran qualità, che ebbe molta fortuna nel periodo tra le due guerre, per poi smorzarsi successivamente con l’arrivo delle cosiddette farine ibride, che davano maggior resa in quantità.

Ma la polenta di Marano è tutta un’altra cosa e così la produzione è andata avanti. Per nostra fortuna!

Due sono le farine che si producono, farina di mais Marano Vicentino e farina integrale di Mais Marano Vicentino macinata a pietra, sempre con la menzione di “proveniente da agricoltura biologica”.

Il prodotto viene lavorato in vecchio mulino, del 1600. L’acqua, una vecchia ruota e macine ancora in efficienza, ci regalano una farina elegante, dal colore oro molto carico, dall’intenso aroma di farina cotta, che preannuncia il deciso sapore della farina.

La grana è molto fine e la rende un po’ meno rustica.

Da non perdere la Festa della semina in aprile e quella della raccolta a fine settembre-primi di ottobre.


ciao!

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39 comments

Veeup 12 Marzo 2014 - 13:04

Azzz…conosco bene i zaleti, buonissimi e meravigliosi i tuoi, complimenti…

Reply
ilfiordicappero 12 Marzo 2014 - 13:38

Grazie!!!
sono buoni, si…
ciao
elisa

Reply
Miky 12 Marzo 2014 - 13:18

Non li conosco ma adoro i piatti della tradizione 😉
Bellissime foto!
Bacio
Miky

Reply
ilfiordicappero 12 Marzo 2014 - 13:38

Non li conosci?
provali, dai!
ciao
elisa

Reply
An Lullaby 12 Marzo 2014 - 14:23

Elisa sono magnifici, delle bellissime pepite d'oro buone da mangiare 🙂 Sono sicura che li adorerei!!!

Reply
ilfiordicappero 12 Marzo 2014 - 14:30

é vero!!! delle pepite d'oro!!
sono bidoni, si fanno mangiare!!!
ciao

Reply
Memole 12 Marzo 2014 - 14:57

Che buoni questi biscottini!!!

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 8:01

<3

Reply
Fr@ 12 Marzo 2014 - 15:01

Li conosco di nome, mi hanna decantato la loro bont‡. Li devo provare.

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 8:02

Provali, certo!
ciao
elisa

Reply
Mirtilla 12 Marzo 2014 - 15:32

anche io li conosco solo di nome, son bellissimi!!

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 8:02

sono da assaggiare!!

Reply
brontoloinpentola 12 Marzo 2014 - 15:54

complimenti, ogni volta delle foto stupende e delle descrizioni dettagliate che mi fanno scoprire non solo la ricetta, ma anche la sua storia. ciao Ely

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 8:03

Sono felice che ti faccia piacere anche a te scoprire cosa c'é dietro ad un piatto, una storia, una tradizione..
ciao
elisa

Reply
Chiarapassion 12 Marzo 2014 - 18:15

Elisa riscoprire le ricette della tradizione del proprio territorio è bellissimo e arricchisce tanto chi ad esempio come me abita in una regione diversa. Mi è sempre piaciuto collegare il cibo ai luoghi che visito e i tuoi zaleti sono fantastici e come sempre corredati da foto che ne esaltano la bellezza.

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 11:59

Grazie Enrica!
ed è un piacere anche per me, sai.
A volte si danno cos” per scontai certi piatti, che siamo abituati a mangiare.. invece è bello andare a riscoprirne le origini.
ciao

elisa

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Mimma e Marta 12 Marzo 2014 - 18:52

Ma che buoni che devono essere! Pensavamo proprio di preparare dei nuovi biscotti e questi sono proprio come li preferiamo 🙂

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 12:01

Fatemi sapere se vi sono piaciuti!!
ciao
elisa

Reply
Patty 12 Marzo 2014 - 20:20

Che belli e che buoni gli Zaleti cara Elisa. Li ho fatti anche io lo scorso anno, proprio dopo essere rientrata da una giornata a Venezia per il carnevale. E li ho adorati letteralmente. E poi hanno una forma cos” bella e antica. Grazie mille per aver partecipato. Ti inserisco subito (mi dici in che categoria, non mi sembra di averla trovata nel tuo post). Un abbraccio. Pat

Reply
ilfiordicappero 12 Marzo 2014 - 22:09

Grazie Patty,
Sono felice che tu li conosca!
Mi sembrava di averlo scritto, Scusami… Direi categoria pasticceria da té.
Ciaooooo
Elisa

Reply
Patty 7 Aprile 2014 - 19:03

Ti ho inserito. Un bacio e scusa.

Reply
ilfiordicappero 7 Aprile 2014 - 19:10

figurati! grazie!
ci tenevo perché questa ricetta l'avevo proprio pensata per te!
ciao

Reply
lagreg74 12 Marzo 2014 - 20:56

Ecco dove è finita quella straordinaria farina gialla! Che belli che sono questi biscottoni…a me piacciono i dolci rustici e le farine particolari…non è che me ne porti qualcuno al Boscolo?
Un abbraccio

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 12:02

ahahahahha!
perché secondo te arrivino fino a sabato!!!????!! seeeeeeeee

ciao a presto!

Reply
SugarNess 13 Marzo 2014 - 10:17

Ma che delizia! E con questo tocco di giallo mettono pure allegria!

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 12:02

molta!!!!
ciao
elisa

Reply
Angela Dolcinboutique 13 Marzo 2014 - 11:40

Ma che colore meraviglioso questa farina! Sono bellissimi Elisa, cos” spessi danno proprio il senso della loro morbidezza e friabilit‡ al tempo stesso. Accidenti come li assaggerei! Bacioni, Angela

Reply
ilfiordicappero 13 Marzo 2014 - 12:03

questa farina è spettacolare…nel colore e nel gusto!
non ti dico che polenta ne viene fuori!!!!
ciao
elisa

Reply
Sara L'arcobaleno di Sara 13 Marzo 2014 - 19:46

ciao Elisa,
non conoscevo questi biscotti, ne la loro storia.
grazie per la condivisione
ciao
Sara

Reply
ilfiordicappero 14 Marzo 2014 - 21:59

Ora devi provarli, però!!!
Ciao

Reply
La Cocotte 14 Marzo 2014 - 14:48

Ciao!! Ma che belli che sono

Reply
ilfiordicappero 14 Marzo 2014 - 22:00

🙂

Reply
giocasorridimangia 16 Marzo 2014 - 16:00

Bravissima! Da provare per il mio bimbetto 😉

Reply
ilfiordicappero 17 Marzo 2014 - 8:02

<3

Reply
Il Laboratorio delle Torte 17 Marzo 2014 - 11:08

Ciao Elisa!!! Che bello entrare nella tua cucina dopo aver avuto la fortuna di conoscerti durante il raduno delle Bloggalline!!! Il tuo blog mi piace moltissimo, e d'ora in poi rientri a tutti gli effetti tra le persone che seguirò proprio di cuore!!! Un abbraccio!!

Reply
ilfiordicappero 17 Marzo 2014 - 14:36

Ciao Marianna!!
che bello rivederti pure qui!!
sono felice che ti piaccia!
sono venuta anch'io nella tua cucina e stasera ci ritorno.. ma tu sei un'artista pasticciera!!!!!
a presto

elisa

Reply
Anna 22 Ottobre 2016 - 16:07

Ciao Elisa! Sono una vicentina doc e la farina di mais ” maraneo” non manca mai in dispensa!!ho già provato questa tua ricetta e niente, è la mia preferita per i zaeti! Semplice e rustica, vengono fuori perfetti! Brava!!!

Reply
elisa di rienzo 22 Ottobre 2016 - 17:16

Grazie Anna!
sono felicissima!
a presto!
elisa

Reply
Torta di mais e farina di mais bramata Bolo de fubà | Cakes and co. 1 Giugno 2017 - 16:37

[…] Gli zaleti!Gluten free […]

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