E’ l’ora del te! Ci sono tanti modi per invitare gli amici senza dover pensare ad eventi troppi impegnativi, e uno di questi è senz’altro organizzare un tè!
L’ora del tè, un pomeriggio in compagnia, non deve essere visto come un ripiego rispetto ad un invito più impegnativo, come una cena serale.
Senza dubbio una soluzione più easy, come si dice oggi, che le nostre nonne conoscevano bene, che ci permette, anche nelle nostre vite frenetiche, di condividere un po’ di tempo con i nostri amici!!!
Un pausa per rigenerarsi, un momento bellissimo, un po’ chic, un po’ tradizionale, per fare qualche chiacchiera con le amiche sorseggiando un buon tè. Sicuramente un lusso durante la settimana, ma i weekend sono fatti anche per questo!
E’ un momento raffinato, con una sua ritualità ed un suo galateo. Dalla preparazione della tavola, a cosa servire, alla scelta della tazza, a come invitare.
E’ un momento che è tornato di gran moda, e cerchiamo di essere preparate al meglio! Ecco qui qualche indicazione che vi sarà utile.
1. L’invito
Il tè delle cinque per tradizione non è un evento formale, ma un momento di relax, da trascorrere in compagnia di amiche care.
L’invito sarà, quindi, molto semplice, fatto telefonicamente o di persona, e oggi sicuramente valido anche con un What’s App. Chi riceve l’invito deve rispondere confermando o meno la sua partecipazione con anticipo rispetto alla data prefissata, per dare tempo alla padrona di casa di organizzarsi.
E’ un appuntamento che di solito coinvolge poche persone, una situazione tra amici, intima.
Il tè viene servito tra le 16.30 e le 17.00, lontano quindi dai principali pasti della giornata. Alle 17.00 la padrona di casa può iniziare a servire il tè, senza aspettare l’arrivo di eventuali ospiti in ritardo.
Generalmente un incontro per un tè si può protrarre al massimo fino alle 19.00.
Qualora, invece, voleste organizzare un tè per una ricorrenza, un battesimo ad esempio, allora è più corretto inviare dei cartoncini d’invito scritto.
2. Mise en place
Il tè normalmente va servito in salotto, dove sarà utile avere un tavolino dove poter posare il vassoio, la teiera, la zuccheriera, la lattiera, le fettine di limone e poi tazze con piattini e tovaglioli.
Anche un bel carrello portavivande può essere una buona soluzione. Gli ospiti terranno la la tazza in mano e, sulle ginocchia, metteranno il loro tovagliolo.
Se, invece, i partecipanti sono molti, allora è meglio prevedere di servire il tè a tavola, e, quindi, sarà necessaria una mise en place adeguata.
Mettete una tavoglia semplice ma elegante, senza eccedere nelle cadute laterali. Posizionate in tavola la teiera, o più a seconda del numero degli amici, la forchettina per i dolci a destra, il tovagliolo sempre a sinistra, tazza con piattino e cucchiaino in alto a destra.
Poi allestite la tavola con qualche alzatina per gli stucchini, e tutte le altre stoviglie che necessitano.
Potete optare anche per servirlo a tavola, qualora sapete che le vostre ospiti, anche se in numero risotto, potrebbero aver problemi a gestire la tazza in mano. Il principale compito di una padrona di casa è quello di mettere sempre a proprio agio gli ospiti.
Ho trovato sul sito LionHome tantissimi articoli dedicati a questo particolare momento della giornata, teiere tazze, filtri, alzatine, con diversi stili e design, per poter sodisfare gusti e adattarsi ad arredamenti diversi. Di seguito vi faccio vedere qualcosa.
No, invece, a piatti di carta, nemmeno i tovaglioli di carta sono graditi. Utilizzate porcellana e tessuti di lino, cotone… Ne varrà la pena! Potete decorare la tavola con fiori freschi, anzi, sono i benvenuti.
In estate è perfetto il tè in giardino o in terrazza!
3. La teiera
La teiera ricopre un ruolo da protagonista in un appuntamento come questo.
Le teiere d’argento, presenti in tutte le case delle nostre nonne, non sono in realtà la soluzione perfetta per servire il tè, in quanto possano rilasciare sapore non gradevole.
Dei nostri servizi d’argento ereditate dalle liste nozze, magari di nonne e mamme, possiamo comunque sfruttare cucchiaini, zuccheriere e vassoi. Sempre elegantissimi.
Vanno molto bene le teiere in terracotta, che tengono bene il calore, anche se trattengono gli aromi dei tè; in porcellana per i tè dagli aromi più aromatizzati; in vetro per i tè più delicati; in ghisa, che a me piacciono molto, vanno bene soprattutto per far bollire l’acqua, più che per lasciare in infusione la miscela.
Guardate questa selezione che ho fatto. Le ho scelte dal sito LionsHome, come vedete ce ne sono per tutti i gusti:
La teiera va dimensionata in base al numero di ospiti, eventualmente se ne usa più di una. Potranno anche essere diverse dal servizio di tazze che porterete, a tavola.
Come prima cosa, la teiera va scaldata, sciacquandola con dell’acqua bollente.
4. Le tazza
Per una perfetta degustazione del tè le tazze ideali son quelle alla giapponese, alla cinese, ovvero piccole, questo perché mantengono il tè caldo più a lungo.
Ma via libera anche alle tazze da tè all’inglese, belle grandi e decorate.
5. Come dosare il tè e tempi di infusione
Secondo il rito del tè tradizionale non andrebbe mai servito un tè in bustina, poichè i migliori tè sono sempre stati quelli sfusi, in foglia. Oggigiorno non è proprio così, ci sono ottimi tè confezionati anche nelle più pratiche bustine.
A mio parere le miscele hanno sempre il loro fascino, quindi io resto legata alla tradizione e consiglio miscele sfuse e tanti bei filtri da portare in tavola.

Per ottenere la massima qualità sarebbe meglio mettere in infusione tè in foglia intera. Per conservarlo senza che perda i suoi aromi è bene metterlo in un contenitore ermetico, non trasparente, al buio, a temperatura ambiente. Può durare da un anno a 18 mesi.
Per l’infusione utilizzate acqua fresca a Ph neutro e basso residuo fisso. L’acqua calda deve contenere ossigeno e, quindi, non andrebbe fatta bollire più di una volta.

Nel filtro, o nel fondo della teiera, va messo un cucchiaino di tè in foglie, circa 2/3 grammi per tazza, più un cucchiaino per la teiera. Si porrà il filtro all’interno della teiera e si verserà al suo interno l’acqua bollente per l’infusione.
I tempi di infusione variano a seconda dei diversi tè.
Per il tè verde giapponese 1-2 minuti, per il tè verde cinese, il tè nero 3-4 minuti, un tè oolong 6-7 minuti, un tè bianco anche 10 minuti o più.
Un’infusione breve porta a una bevanda leggermente colorata e dal sapore molto delicato. Se il tempo di infusione si prolunga si avrà una bevanda dal gusto decisamente più intenso ma se il tè non è di particolare qualità, si noterà una punta di sapore “metallico” dato dall’ossidazione del tè. I tè più pregiati, invece, potranno stare in infusione anche 10-15 minuti senza subire cambiamenti nel gusto.
In una situazione informale, si può anche pensare di far scegliere ai propri ospiti l’infuso preferito tra una selezione che verrà messa a tavola. In questo caso la padrona di casa provvederà a versare l’acqua bollente della teiera in ogni tazza, e ognuno si preparerà il proprio tè, utilizzando il proprio infusore… ce ne sono di bellissimi!!!
5. Zucchero, latte o limone?
Si dice che mettere lo zucchero nel caffè sia come allungare il vino con l’acqua, e io son d’accordo. Lo stesso vale per il tè, che non andrebbe mai zuccherato per poter sentire appieno le sue fragranze, i suoi profumi.
Ma visto che dobbiamo cercare di far star bene i nostri ospiti, prepariamo sempre anche dello zucchero, magari in simpatiche zollette.
Lo zucchero andrebbe servito dalla padrona di casa, dopo aver chiesto la quantità desiderata al proprio ospite.
Qualsiasi cosa noi andiamo ad aggiungere al tè, quindi anche limone e latte, tenderà ad alterarne il gusto. Il latte è consigliato solo per le miscele più decise.
6.Come si serve
E’ la padrona di casa, anche in presenza di personale di servizio, che ha il compito di versare il tè nelle tazze delle sue ospiti, iniziando sempre da quelli di maggior riguardo. Nel caso che ogni ospite scelga il proprio infuso, allora la padrona di casa verserò solo l’acqua bollente nelle singole tazze, facendo sempre attenzione di non riempirle troppo.
Alle 5 il tè si può iniziare a servire, anche se non sono arrivati tutti gli ospiti. Fate sempre attenzione che l’acqua sia calda anche per i tè che verranno serviti successivamente.
7. Cosa non fare
Qui le dolenti note… a partire da quel mignolo che spesso si vede alzato!!! C’è ancora chi pensa sia elegante, simbolo di nobiltà… NO, non lo è per nulla!
Il tè si beve tenendo il piattino con una mano e la tazza con l’altra, prendendola tra pollice e indice.
Il tè si sorseggia, inutile sottolineare che non si devono fare rumori, non si beve a cucchiaiate e non si soffia nella tazza per raffreddarlo.
I biscotti non si inzuppano nel tè.
Se utilizzate lo zucchero, non mescolate troppo velocemente onde evitare di schizzare il tè sugli abiti e sulla tovaglia. Il cucchiaino che avete utilizzato per mescolarlo, va poi posizionato sul piattino e non va mai lasciato sulla tazza e tantomeno sulla tovaglia.

8. Cosa offrire con il tè?
Il tè va accompagnato con una serie di stucchini sia dolci che salati.
Dalla tradizione inglese sicuramente perfetti sono gli scones caldi con lemon curd, insieme a tartine e canapè, panini semi dolci, mini muffin e gli immancabili shortbread o gingerbread allo zenzero. Servite anche delle confetture particolari in piccole ciotole o vasetti. Si inizia con il salato e si prosegue con il dolce.
Preparate tutto in porzioni mini, per poter essere messe facilmente nei piattini.
A questo link potrete trovare tutta una serie di mie proposte per il tea time: in particolare vi suggerisco le madaleines, dei frollini alle rose, i pani dolci allo zafferano.
9. Cosa porto se sono invitata?
E’ buon regola non presentarsi mai a mani vuote. Il pensiero verrà dato alla padrona di casa al momento dell’arrivo, che con discrezione, lo aprirò subito ringraziando.
Non si portano torte… salvo accordi con la padrona di casa.
I fiori, come sempre, andrebbero fatti recapitare prima o dopo l’evento.
Una volta entrati nella sala dove ci sono gli altri ospiti è buona educazione non esordire con un generico “ciao!”, ma andare a salutare tutti i presenti, uno ad uno. La padrona si occuperà di fare le presentazioni in caso ci sianopersone che non si conoscono.
10.Dress code
Per un tè l’abbigliamento ideale è semplice e curato. Non si deve fare sfoggio di gioielli e accessori vistosi, tanto meno la padrona di casa, che non deve mettere in imbarazzo le sue ospiti con vestito troppo eccentrici. Colori sobri, chiari.
Anche un abbigliamento più casual se l’incontro è molto informale tra amiche intime, ma comunque curato e non troppo sportivo!
Non mi resta che auguravi a tutti di organizzare degli splendidi pomeriggi con tazze fumanti di buon tè e divertenti chiacchierate con le amiche… un po’ come facevamo tutte noi da bambine!
(in collaborazione con Lionshome.it)
4 comments
Complimenti per l’articolo approfondito, con foto meravigliose e interessante.
Una domanda: hai un consiglio su dove trovare in un grande e noto supermercato in Italia in Lombardia, meglio ancora Milano, la panna rappresa, la classica clotted cream? ( non vorrei acquistarla on line!)
Ti ringrazio molto se riesci ad aiutarmi. Cordiali saluti
Ciao Giusy, scusa il ritardo nella riposta.. io in realtà ti avevo riposto, ma non la trovo più!!
comunque… non so aiutarti perchè sinceramente non l’ho mai trovata nei supermercati di Vicenza..
Una volta ho provato a farla in casa. Non è difficile, ma un po’ lunga…
ciao!!
elisa
Complimenti per questo bellissimo articolo!
Grazie mille!
elisa