I cibi rituali della tradizione veneta, come in moltissime altre regioni, sono legati alla celebrazione delle feste liturgiche e dei riti della campagna.
L’anno contadino, ad esempio, inizia proprio con la festa dei morti, ed è proprio per questo che i mesi rituali e della tradizione della cucina veneta iniziano il mese di novembre e non a gennaio.
I primi due giorni del mese vedono festeggiare la ricorrenza di Ognissanti e i Morti, e come avviene in tutto il mondo, i cibi tradizionali di queste ricorrenze sono i dolci.
In Veneto poi si trovano anche la zucca e le patate americane, quelle dolci, il brazelom ovvero una focaccia, le fave, le miole de zucca (i semi di zucca), castagne e marroni – quest’ultimi si consumavano per tutto il giorno del 2 novembre.
Uno dei tipici dolci tradizionali del Veneto per queste feste era il pan trandoto, i trandoti, o pan dei morti.
Con questi cibi rituali si creava così il cosiddetto “piatto dei morti”.
Vicino a questo piatto vi si accendeva una candela, per illuminare il ritorno dei cari scomparsi. Nella cultura contadina veneta si credeva che la notte tra l’1 e il 2 novembre , tornassero a casa a sfamarsi. E il piatto dei morti era preparato per dar loro ristoro e rendergli omaggio, per dargli il benvenuto.. o ben tornato!
(…) Dopo aver deposto (il lumino) sul davanzale della finestra, a notte fonda, la credenza popolare vuole che si vedano proiettate le ombre dei morti che in quella notte girano in processione, fermandosi nelle famiglie di origine. Questa credenza era così radicata che in quella notte si lasciava la tavola imbandita con l’immancabile vino e pane. (…)
G. Donatacci
I pan dei morti, sono una vera bontà realizzati con biscotti secchi sbriciolati e frutta secca, ingredienti che sottolineano la necessità di avere un alimento nutriente, ma realizzato con ciò che si trova in casa, come spesso accade nei piatti della tradizione povera, con il risultato di piatti sempre molto saporiti…
La ricetta, nel tempo, si è arricchita di nuovi ingredienti come ad esempio il cacao, le mandorle e lo zucchero a velo. La forma è rimasta invece sempre quella, forma ovale leggermente schiacciata. E devono risultare un po’ duri, proprio a ricordare… un “osso”!
C’è poi chi utilizza i fichi secchi e chi i canditi, chi mandorle e chi nocciole e pinoli e chi li appoggi su un’ostia; chi usa solo biscotti secchi e chi ci aggiunge amaretti o savoiardi; chi usa il vin santo ma anche chi predilige il vino rosso, o uno spumante anche secco.
I pan dei morti veneti sono strettamente legati a quelli della tradizione lombarda e toscana e, secondo molti esperti, sembrano discendere dalla ricetta dei Pepparkakor, il pane speziato con zenzero e cannella, tipico dell’Europa del nord.
E così dopo le feste per Ognissanti ci possiamo apprestare a preparare questo pane recuperando così un po’ di tradizione, il nostro rituale per accontentare i morti e farli felici: un dolce invernale, speziato e aromatizzato, ricco di frutta secca, croccante e ottimo da accostare proprio ad un bicchiere di vino dolce oppure ad un bel tè caldo.
Il pan dei morti
Ingredients
- 300 biscotti secchi o 200g di biscotti + 100 di amaretti
- 100 g savoiardi
- 250 g farina (io tipo 1)
- 100 g mandorle (o pinoli o nocciole)
- 200 g zucchero io di canna
- 50 g cacao amaro in polvere
- 4 albumi (circa 130 g)
- 1/2 cucchiaino cannella in polvere
- noce moscata
- 100 g fichi secchi
- 100 g uvetta
- 100 ml Vino santo o altro vino liquoroso
- 8 g lievito in polvere (mezza bustina)
- zucchero al velo q.b.
Instructions
- Mettete in ammollo le uvette in una ciotolina con dell'acqua tiepida
- Riducete in briciole i biscotti secchi e savoiardi con un mixer.
- In una ciotola raccogliete i biscotti tritati, la farina, il cacao, le mandorle tritate, i fichi secchi, lo zucchero, un pizzico di noce moscata, la cannella e l’uvetta ben scolata.
- Aggiungete il lievito, il vino a filo e gli albumi.
- Amalgamate tutti gli ingredienti prima con le mani e poi col mixer.
- Trasferite il composto su una spianatoia infarinata e lavoratelo con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate un panetto e dividetelo a fette a cui darete una forma allungata.
- Ricoprite una teglia con della carta da forno e sistemateci le losanghe, distanziandoli di qualche centimetro l’una dall’altra.
- Fate cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180°C per 25 minuti, quindi sfornateli, spolverizzate con abbandonate zucchero a velo e lasciateli raffreddare.
- Servite il pan dei morti dopo averli lasciati riposare per almeno due giorni.
Con questa ricetta inauguro la mia partecipazione ad un interessante progetto: “L’Italia nel piatto“.
Un gruppo di blogger, uno per regione, ogni mese fa conoscere tramite il proprio blog una ricetta della cultura dei piatti della tradizione, degli usi e dei costumi, dei prodotti d’eccellenza, degli eventi e di tutto ciò che fa parte della ricca tradizione gastronomica della propria regione.
Io da oggi rappresenterò il Veneto e, quindi, il 2 di ogni mese, troverete un nuovo articolo legato alla tradizione della mia regione ed i link agli articoli e ricette dei miei colleghi, di tutte le regioni d’Italia. Ovviamente ogni mese ci sarà un filo conduttore, un tema che legherà le ricette tra di loro, per creare, quindi, un viaggio tra i sapori d’Italia.
Questo mese, il tema sono “Tradizioni sulla tavola per il 2 novembre” e questo è stato il mio contributo.
Di seguito trovate le tradizioni di tutte le altre regioni!
ciao!
I cibi rituali del mese di novembre, http://www.regione.veneto.it
Il pan dei morti al cioccolato, http://raccontidicucina.corriere.it
Pan dei morti la vera ricetta lombarda, http://www.turismo.it
Banchetto funebre, http://www.beniculturali.it
2 comments
Ciao.
Finalmente riesco a commentare. Questi dolci leggendo gli ingredienti sembrano veramente buonissimi.
Un abbraccio,
Silvia.
Grazie Silvia!
io ne sono rimasta piacevolmente sorpresa!
elisa