Sono rientrata da pochi giorni da un lungo weekend in Romagna, a Bellaria-Igea Marina, una vacanza disegnata a misura di “famiglia“, ospite del family blog tour #Bimforkids che ci ha portato alla scoperta di tutto quello che questa terra può offrire, mare a parte!
Un vacanza che in prima battuta avevo pensato molto diversa da come sono solita viverle io, ma avevo ragione son in parte!
Abituata fin da bambina a vacanze itineranti, in giro per l’Italia, per l’Europa e per il mondo, ora fermandoci, si e no, una, due, massimo 3 notti in uno stesso posto, assetati dalla voglia di vedere tutto quello che il Paese che ci ospitava può offrirci.
Le vacanze “stessa spiaggia, stesso mare” non le ho mai vissute, né prima con i miei genitori, né ora con la mia famiglia. Ho ricordi di bambina splendidi, legati ai nostri agosti in campeggio, alla scoperta di nuove città, di nuovi mari, ma di sicuro non ho ricordi del tornare ogni estate in posti conosciuti, a ritrovare gli amici lasciati l’anno prima e scoprire cosa c’era di nuovo di anno in anno.
Per mio marito, invece, era proprio così. Le sue vacanze, per vent’anni, le ha sempre trascorse nella stessa cittadina di mare, proprio in Romagna, tra l’altro, a Milano Marittima… e ricorda sempre con piacere quanto era bello tornare a salutare il bagnino, e la sua famiglia, al solito bagno, di riprendere i tornei di ping pong con i suoi amici del mare, di ritornare al solito albergo dove si sentiva come a casa.
Questo lungo preambolo, per dire che quello che sono riuscita a vivere in “soli” 4 giorni di soggiorno a Bellaria-Igea Marina, è stato proprio il calore del sentirsi parte di una nuova famiglia, che ti accoglie a braccia aperte e spera di rivederti presto.
Che questa sia una prerogativa propria della gente della Romagna, è cosa nota, persone che danno la loro vita in queste attività, mettendo sempre al centro i propri cari, perché loro per primi credono e lavorano in famiglia, persone che l’ospitalità ce l’hanno nel dna.
Fin dai primi del ‘900, infatti, quando iniziò la “moda dei bagni”, molte famiglie facoltose delle città del nord, i “signori” come venivano chiamati dai Bellariesi, cominciarono ad arrivare, a trascorrere le vacanze nelle casette affittate dai pescatori che durante il periodo estivo si trasferivano in capanni di legno o in altri alloggi precari, pur di lasciare una buona sistemazione ai villeggianti.
Tenacia, ospitalità e capacità imprenditoriali fecero crescere l’industria turistica fino a farla diventare la principale risorsa economica del paese.
Una vacanza, quindi, diversa dal mio solito, sembrerebbe, ma in realtà talmente varia, interessante, piacevole, ricca di attività, di esperienze da vivere e da fare, che non mi ha certo fatto annoiare!
@Alessia Bocchini Photographer
Qui di seguto di parlerò di:
- Bellaria Igea-Marina
- Dove soggiornare
- Vita da spiaggia
- Cosa fare in alternativa al mare (tra saline, parchi, musei, fattorie, corsi di cucina…)
- Come passare la serata con i bambini
Bellaria-Igea Marina
Ci troviamo in Emilia Romagna, in provincia di Rimini. Storicamente due località balneari divise dal fiume Uso, che divenne unico comune nel 1956.
La leggenda vuole che il nome Bellaria sia dovuto ad una esclamazione di Papa Gregorio XII che nel 1414, ospite di Carlo Malatesta, affacciandosi alla finestra del palazzo, dopo aver lungamente aspirato l’aria balsamica proveniente dal mare e dalle verdi e lussureggianti boscaglie, avrebbe esclamato con gran sollievo: “Oh, che bell’aere” dando così il nome alla località.
In verità il nome di Bellaria è precedente a questa epoca: una residenza fortificata nella zona di Bellaria Monte viene infatti menzionata “Bellaere” in un testamento dei Malatesta fin dal 1311.
Il nome di Igea Marina, dea greca simbolo di salute e benessere, risale invece al 1905 quando il suo fondatore Vittorio Belli, intellettuale, medico e studioso di botanica, iniziò l’opera di urbanizzazione del tratto di dune sabbiose che andava dalla sponda destra del fiume Uso fino a Torre Pedrera. Voleva creare un villaggio per vacanze razionalmente disposto ed immerso nel verde e lui stesso piantò migliaia di pinoli per la realizzazione di una folta pineta. Ancora oggi il tessuto urbano ortogonale di Igea Marina ricalca quello progettato dal suo fondatore e le strade portano gli originari nomi dei poeti e filosofi classici latini.
Bellaria è un’oasi in Romagna: la gente vi è mite e gentile…
Alfredo Panzini “Diario sentimentale di guerra 1914-1918”, Milano 1923
Dove soggiornare
Noi siamo stati ospiti dell’Hotel Bristol, sul lungo mare di Bellaria, e fin dal primo approccio in reception, la tarda sera in cui siamo arrivati, ci siamo sentiti a casa. Cordialità, sorrisi, gentilezza e professionalità sono il miglior biglietto da visita!
Avevano riservato per noi una bellissima camera vista mare, che si trova proprio di fronte, al di là del lungomare, con una cameretta tutta per Vittoria che l’ha resa felicissima. Ottimo il servizio sia del ristorante che a colazione, e al bar. Poi una animazione discreta che è riuscita a coinvolgere anche Vittoria (generalmente restia a queste cose, anche perchè poco abituata) che tutti i pomeriggi, dopopranzo, si faceva catturare per “creare” qualcosa di nuovo!
Abbiamo trovato tutto quello che si può volere e che dopo 4 giorni ci ha fatto dire: “Quando torneremo.. torneremo qui!”
Hotel Bristol, lungomare di Bellaria
Ma sono certa di non sbagliare a dire che questo concetto di accoglienza e ospitalità si possa estendere in tutte le strutture di Bellaria- Igea marina!
La maggior parte degli hotel sono gestiti direttamente dai proprietari, e come dicevo prima, anche da più generazioni, ed è proprio la passione per questo lavoro che è garanzia di un’accoglienza di qualità pronta a soddisfare anche le richieste di mamme e papà più esigenti.
Vita di spiaggia
Ho constatato con immenso piacere di come questa località marittima abbia veramente puntato sul concetto del family-friendly. Non sono solo parole, è realmente così! Tutti sono ben accolti, ma per i bambini le attenzioni sono evidenti!
Le spiagge sono tutte attrezzate con bagni rimodernati, piccoli parchi giochi per i bambini, oltre a tutta una serie di servizi utili, dalla toilette, alla nursery per i più piccoli, alle docce, alla ristorazione di ogni tipo, e anche la possibilità di animazione, ma sempre senza essere invadente.
Il mare degrada molto lentamente e da sei anni sventola la Bandiera Blu, riconoscimento europeo per le spiagge e i servizi delle località marittime e la Bandiera Verde, come spiaggia promossa dai pediatri.
Le nostre giornate erano ben impegnate in altre attività (e sì.. non si vive di solo mare a Bellaria!!!) ma ci siamo sempre ritagliati qualche ora nel tardo pomeriggio per goderci la spiaggia… quando pian piano si spopola, quando il sole inizia a tramontare, si alza una piacevole brezza e tutto diventa magico.
Immancabile per noi, poi, l’aperitivo in spiaggia, compresa Vittoria con il suo mojito analcolico!! I vari bagni sono quasi tutti dotati di una terrazza al primo piano, molto ben curata, con vista sul mare… uno spritz con un bel tagliere di piadina e prosciutto crudo non era che la ciliegina sulla torta di ogni giornata trascorsa a Bellaria!
i nostri aperitivi al bagno 46 – Piciacia
E se non ho voglia di mare, cos’altro posso fare a Bellaria-Igea Marina??
Se vi dico che in quattro giorni siamo stati al mare pochissimo, ci credete? Si, proprio così! Bellaria-Igea Marina offre veramente tantissime attività!
Queste quelle che abbiamo fatto noi, ma sono solo alcune delle tante possibili! Seguite l’hastag #BIMforkids su instagram, fabebook e twitter e ne scoprirete molte altre!!
La salina Camillone
Il fascino che le saline sanno suscitare e qualcosa di indescrivibile. Da vivere in ogni ora della giornata per vedere come gli specchi d’acqua con i cristalli di sale cambiano colore.
La storia di Cervia (17 km da Bellaria) è famosa per le sue saline, per il suo “sale dolce”, e la salina Camillone, che abbiamo visitato, è l’unica testimonianza (delle 149 saline di un tempo) che ci riporta ai tempi della “raccolta multipla” o artigianale del sale, che si praticava fino al 1959 quando si passò alla produzione industriale.
E’ una sorta di museo all’aperto che vive grazie all’attività di un‘associazione culturale Civiltà salinare, realizzata da ex- lavoratori, che hanno rimesso in funzione l’antica salina.
Ci hanno fatto scoprire cosa significa produrre questo prezioso “oro bianco”, facendoci scoprire una splendida arte che si è sviluppata a Cervia, e solo a Cervia, perchè è qui dove c’è la coesistenza dei 3 ingredienti necessari: acqua del mare, sole, vento e il terreno argilloso.
Non mi soffermo di più perché dedicherò un articolo a queste saline. Ma vi consiglio di andare a visitarle, anche con i vostri bambini, un’esperienza unica.
Il parco del Gelso
Un mattina abbiamo preso la bicicletta, che si possono trovare a disposizione negli hotel, e ci siamo diretti al parco del Gelso, nel centro di Igea Marina, uno dei più grandi polmoni verdi, circa 40 ettari, nelle zone urbanizzate della costa dell’adriatico.
Ricca vegetazione, piante e cespugli autoctoni e prato a crescita spontanea, che si sviluppa attorno al lago, ricavato da un’ex cava; diverse aree tematiche, i roseti, i giardini della farfalle, la valle preistorica con dinosauri e uomo primitivi; molte attività legate al fitness e alle attvità all’aperto sia per grandi che, ovviamente, per piccini.
Perfetto per una bella camminata nel verde, in compagnia di germani e papperette, ideale per un po’ dei refrigerio nelle ore più calde della giornata. Un plaid, una merenda e il gioco è fatto! Noi abbiamo fatto così.. e la mattinata è stata rilassantissima. I bambini si sono divertiti e le mamme… pure!!!
L’ingresso è gratuito ed è aperto tutto l’anno.
Fattoria Belvedere: corsi di cucina tra girasoli e lavanda… ma anche relax
A pochissima distanza dal mare, in un tipico casale romagnolo ben ristrutturato e circondato dal verde, si possono vivere momenti di relax e interessanti esperienze. Siamo stati accolti anche qui con grandi sorrisi.
Ci attendeva un bellissimo corso di cucina, con chef Albarosa Zoffoli e una grande tavola con 10 piani di lavoro in legno e 10 mattarelli! Con grande entusiasmo ci siano divertiti a fare uno dei piatti must della riviera romagnola: la piadina!!!
Albarosa ci ha guidato nella realizzazione di questo buonissimo pane piatto, che per l’occasione abbiamo fatto in versione estiva con l’olio di oliva extravergine e con un sale aromatizzato alla lavanda!
Le nostre piadine, guidate dalla chef albarosa Zoffoli. A destra la teglia originale per cucinare la piadina, realizzata dall’unico artigiano ancora che le produce (si può acquistare al “bar della Stazione” di Bellaria)
Perché proprio lavanda?? Perché attorno a questo agriturismo, oltre ad un immenso campo di girasoli, ci sono lunghi e coloratissimi filari di lavanda!
Nonostante il caldo, notevole in quei giorni, ci siamo divertiti tutti a passeggiare, annusare, fotografare questi fiori e vedere i bambini rapiti ad ascoltare come le api succhiano il nettare dai fiori per poi portalo nelle arnie e arrivare alla fine a creare il miele.
I proprietari, da questi fiori, realizzano molti prodotti bio, da una linea per il corpo a prodotti alimentari come marmellata e miele di lavanda.
Ovviamente in questo agriturismo è possibile anche soggiornare o solo svagarsi nella piscina esterna e divertirsi nei diversi spazi dedicati agli sport (green-volley, ping pong, calcio balilla, tiro con l’arco) o semplicemente rilassarsi nel bellissimo giardino, soprattutto per i bambini più piccoli, vivendo in maniera partecipe alla vita quotidiana della fattoria. Uno spazio veramente per tutte le età.
Il porto canale. La Teresina e l’ospitalità dei pescatori
Bellaria nasce come borgo di pescatori e questa attività è ancora presente, con circa 200 famiglie di pescatori. Lungo il canale si possono ancora ammirare tantissimi pescherecci e in particolare si fa notare la Teresina, una imbarcazione storica, un bragozzo, costruito a Murano nel 1848. Fa bella mostra di sè, racconta la sua storia, e partecipa alle regate storiche come lo “Sbarco dei saraceni”, una rievocazione storica (si tiene in agosto) in costumi d’epoca, in cui i saraceni, arrivano dal mare proprio con questo bragozzo.
Durante il blogtour è stata organizzata una mattinata indimenticabile proprio a bordo di uno dei pescherecci, l’Arcadia, ospiti del capitan Franklin. Tra chiacchiere, bicchieri di vino, risate, i pescatori ci hanno preparato un pranzetto con i fiocchi.
Un brodetto di pesce che difficilmente dimenticherò. Abbiamo seguito Franklin dal pulizia del pesce, in particolare una lezione su come pulire una rana pescatrice e tutte le fasi dettagliate per la realizzazione di un brodetto eccellente.
E poi come dev’esser gustato: su un piatto il sughetto, oramai denso, dove tutti “tòcciano” un pezzo di pane infilzato in una forchetta, facendo bene attenzione a non infilare nel brodo anche la forchetta (che poi va in bocca..) e poi, su un piatto a parte, si degustano i pezzi di pesce, cernia, calamari, coda di rospo…
Nell’attesa che si cucinasse il piatto ci hanno sfornato 4-5 griglie di saraghine, che abbiamo tutti degustato con grande piacere.. bimbi in particolare modo!
Il capitan Franklin ci ha detto di dire che se volete mangiare veramente bene il pesce.. dovete passare da lui!!!! Io ve l’ho detto!
La torre saracena e il museo delle conchiglie
Penso che questa Torre si possa considerare il simbolo di Bellaria, una torre edificata alla fine del ‘600, e come molte altre torri del periodo, erette con la funzione di controllare le coste per difendere i porti dalle scorribande dei saraceni (vi ricordo l’evento estivo dello “Sbarco dei saraceni”)
Molto bene tenuta, con un interessante parco attorno in cui sono conservate barche storiche originali. Al suo interno, invece, ospita una collezione di conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei, corazze di tartarughe che ha molto incuriosito tutti i bambini.
Il museo è aperto da giugno a settembre tutti i giorni, tranne lunedì, dalle ore 20.30 alle ore 23.00, con servizio di visite guidate gratuite. I bambini saranno tutt’orecchie per ascoltare la storia dei pirati saraceni!
Noi. Museo della Storia e della Memoria di Bellaria Igea Marina
Interessantissimo questo museo, a me è piaciuto moltissimo. Un’esposizione permanente che racconta la storia e la memoria della città, con immagini, documenti multimediali ed oggetti, tradizioni, testimonianze che hanno segnato le trasformazioni sociali e la vita della comunità locale negli ultimi due secoli, a partire da uno splendido pavimento a mosaico di epoca romana rinvenuto a Bellaria Igea Marina tra il 2010 e il 2011, databile tra la fine del III e la metà del IV secolo d.C. e riferibile ad una villa urbano-rustica rinvenuta in Bordonchio, antico snodo della via litoranea Popilia.
Tra le foto in esposizione ho trovato anche quella dell’hotel che ci ospitava, l’hotel Bristol, scattata negli anni ’50.
Come passare la serata con i bambini
Una delle prime attrazioni per i bambini è il trenino che fa da spola per tutta la serata (ma anche di giorno) tra il centro di Bellaria e quello di Igea Marina (ultima corsa ore 23.30).
A Igea Marina c’è anche un piccolo parco divertimenti, Paperopolis: si trovano gonfiabili, una giostra dei cavalli, piste per go-kart (qui era il papà a volerci fare un pensierino!!), tappeti elastici, autoscontri e anche un mini golf.
Piacevole la passeggiata anche all’Isola dei platani, il centro di Bellaria, così chiamato per il notevole numero di queste piante che delimitano la strada pedonale; tanti negozi ma anche tanti locali e gelaterie per un piacevole e dolce sosta serale. Durate il periodo estivo vengono spesso organizzati anche eventi serali per i bambini.
Vi consiglio anche una bella passeggiata sul lungo mare, ascoltando la musica romagnola che viene suonata dal vivo in tantissimi hotel. Senza dimenticare la visita ai due musei sopracitati.
Tenete comunque d’occhio il sito Bellaria-Igea Marina, che segnala tutti gli eventi in programma per ogni stagione.
E Lillo?
Chi è Lillo?? Lillo è la mascotte di Bellaria-Igea Marina, che per tutto il nostro soggiorno abbiamo sperato di incontrare!!! E siamo stati fortunati! Al museo Noi ci ha fatto una bellissima sorpresa! I bambini ne erano entusiasti!!! E anche noi, si vede, no??!!
Per finire…
Da quello che avete letto di sicuro vi sarete fatta una idea di come può essere un soggiorno a Bellaria – Igea Marina. Una vacanza che ho apprezzato alla grande!
Io che non amo passare intere giornate in un lettino tra tanti lettini in spiaggia, qui ho trovato la possibilità di fare moltissime attività, pur comunque godendomi il mare, la vita di spiaggia, il relax, che in una vacanza, comunque, si cerca.
Tanti splendidi sorrisi veri, tante simpatiche nuove conoscenze del team #Bimforkids che, anche grazie alla loro ottima organizzazione, hanno reso questi giorni veramente indimenticabili.
Una conferma le piacevoli chiacchierate con la mia amica, collega-blogger, Lara di La barchetta di carta di zucchero e della sua incantevole famiglia.

Non mi resta che dire un GRAZIE di CUORE a tutti e consigliarvi di fare una vacanza a Bellaria-Igea Marina con la vostra famiglia!
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2 comments
Che bel racconto Elisa, non fossi stata con te mi verrebbe proprio voglia di andarci, epperò mi sa che ci torno, secondo me c’è ancora molto da scoprire!
direi che è proprio così!
ciao, alla prossima!
elisa