Una ricetta che non ti deluderà, per preparare in casa una focaccia soffice e alta, molto digeribile, perfetta per essere farcita o per essere gustata bianca, così com’è!
La focaccia è un grande classico della cucina italiana, in Liguria la gustano fin dal mattino a colazione, per tutti gli altri è un ottimo spuntino “street food”, una piacevolissima merenda, un goloso sostituto del pane, insomma la focaccia è buona sempre!
Cosa c’è di più buono di una focaccia soffice!
Uno dei profumi più buoni che si possono sprigionare in cucina è proprio quella della focaccia.
Frangante e calda, irresistibile fin da subito, appena esce dal forno. Profuma di genuinità, profuma di casa.
La focaccia è un’estasi del gusto, un cibo da dipendenza, una poesia del palato con una metrica rigorosa e una cadenza irripetibile
Fabrizio Caramagna
La vera focaccia è morbida e croccante sull’orlo, soffice dentro, unta di olio d’oliva al punto giusto.
Tantissime le ricette che potete trovare, sicuramente anche più veloci di questa mia proposta, ma se volete una focaccia alta, soffice e digeribile, la velocità non può essere vostra complice.
Non ci son trucchi per un risultato così, ma accorgimenti da seguire sì!
- pochissimo lievito e farina di forza di buona qualità;
- ricordarsi di fare le pieghe all’impasto per dargli forza e per una perfetta lievitazione;
- se preparate l’impasto la sera prima potrete fare anche una maturazione in frigo che gioverà sicuramente al vostro impasto.
- se poi la potete cuocere in forno a legno sarà indimenticabile.
Questa focaccia è molto morbida, ha delle bellissime alveolature, ottima da sola ma anche da accompagnare o farcire con quello che preferite, salumi, formaggi, pomodorini o altre verdure.
Nella versione bianca mi piace aromatizzarla con del rosmarino e dei fiocchi di sale, che si scioglieranno lentamente e rilasceranno sulla superficie un gradevole gusto.
A me piace accompagnarla con burrata e acciuga o prosciutto crudo. Voi sbizzarritevi.
La focaccia soffice e alta
Ingredienti
- 500 g farina W 280/330 (oppure 300g Manitoba + 200g farina 0)
- 400 ml di acqua tiepida
- 3 g lievito di birra fresco*
- 1 cucchiaio raso malto d’orzo o di miele
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 8 grammi di sale (puoi ridurlo se pensi di farcire la facaccia)
Istruzioni
MATTINA oppure LA SERA PRIMA : IMPASTO (MATURAZIONE notturna eventuale) e PRIMA LIEVITAZIONE
- Fate sciogliere il lievito nell'acqua. Mettete nella ciotola della planetaria le farine setacciate, azionate la foglia a bassa velocità e aggiungete l'acqua con il lievito, infine il miele.
- Quando sarà ben amalgamato (l'impasto sarà tutto aggrappato alla foglia) unite il sale e l'olio.
- Impastate ancora e mettete il gancio, fino ad incordare. L'impasto sarà piuttosto morbido.
- SE IMPASTATE LA MATTINA: Coprite la ciotola con la pellicola e lasciate lievitare** l'impasto fino al raddoppio (circa 2 ore), se lo state preparando il giorno stesso che volete cucinarla.
- SE IMPASTATE LA SERA PRIMA: (meglio!) mettete l'impasto in frigo e fatelo maturare tutta la notte; la mattina successiva (ore 9.00) lo metterete a temperatura ambiente fino al raddoppio.
Ore 13.00 CIRCA: SECONDA LIEVITAZIONE
- Mettete l’impasto in una spianatoia leggermente infarinata con la semola e, con i polpastrelli, allargatela delicatamente fino ad ottenere un rettangolo non troppo grande.
- Fate le pieghe di rinforzo***: suddividete idealmente il rettangolo in 3 parti, prendete un lembo e ripiegatelo sui 2/3 del rettangolo stesso e poi chiudete con il lembo libero, a libro. Ora girate il rettangolo di 90° e ripetete la stessa operazione.
- Adagiate l’impasto in una teglia oliata (teglia da 30×40 cm), un filo di olio anche sulla superficie dell'impasto e chiudete bene con la pellicola. Fate riposare altre 2 ore, raddoppierà.
Ore 15.00 CIRCA : TERZA LIEVITAZIONE
- Riprendete la teglia e stendete l’impasto con i polpastrelli fino a coprire l’intera teglia. Coprite ancora con la pellicola e fate riposare per altre 2/3 ore.
Ore 17-18.00 CIRCA: COTTURA
- Con i polpastrelli fate dolcemente dei buchi sull’impasto, mettete dell’olio sulla superficie, dei fiocchi di sale e del rosmarino, se volete, o farcite la focaccia con dei pomodorini e origano, o come preferite. Se desiderate mettere anche della mozzarella aggiungetela, però, a metà cottura.
- Mettete la teglia in forno caldo a 250°C (cottura pane/pizza meglio, oppure sopra/sotto ) per circa 20 minuti. Deve presentarsi croccante all’esterno e morbida all’interno, con la superficie di un color nocciola/dorata. Sfornate, tagliate a quadrati e servite calda o tiepida.
Note
– migliorare la struttura della maglia glutinica;
– rinforzare l’impasto per permettergli di crescere in altezza;
– eliminare i gas già prodotti favorendo una perfetta lievitazione.
Fonti
Sono tante le fonte a cui ho dato ascolto a consigli e testato buone focacce.
In particolare vi segnalo Paoletta Anice & Cannella , Federica Il profumo del deja vù, Chiara di Chiara e tuorlo e le ricette proposte su Ig da Fattore F.
Ciao!
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4 comments
Ciao! Wow, questa ricetta mi incuriosisce molto, voglio provarla! Ma ti chiedo, in che quantità, se è possibile, posso usare il lievito madre in questa ricetta? Grazie!
Grazie Ilaria,
sono tantissimi anni che non ho più la pasta madre e ho quindi perso un po’ di dimestichezza con le conversioni.
Ma sono certa che troverei la soluzione.
In questa ricetta c’è veramente poco lievito di birra per delle lievitazioni lunghe, non saprei darto le quantità giuste.
Faccio vermente fatica a darti una risposta…
Spero che tu prova a farla, sarà ancora più buona con il LM!!!
ciao,
elsa
Ho usato le dosi giuste ma è rimasta molto molle, non sono riuscita nemmeno a fare le pieghe.
L’impasto è molto morbido, però infarino il piano le pieghe si riesco a fare.
Però sì, l’impasto ha un’altissima idratazione, e come un “materasso ad acqua” sgonfio.. 😉
Magari prova a lavorare un po’ di più l’impasto in modo che si incordi bene, io lo faccio lavarare circa 10 minuti.
Poi dipende anche dalla farina, magari ha assorbito un po’ meno.
Spero che comunque il risultato sia stato soddisfacente.
Ti consiglio comunque di riprovare perchè è una ricetta super testata!
ciao
elisa