Dolce Santantonio, il dolce dedicato a Sant’Antonio da Padova è uno dei santi più venerati in Italia e da tutta la cristianità.
Perchè vi parlo di un santo oggi? Presto detto.

Il tema di questo mese del gruppo di L’Italia nel Piatto è “Il piatto del Santo“, quindi vi presenteremo delle preparazioni dedicate ad un Santo Patrono della propria regione o a Santi particolarmente amati e festeggiati: io vi racconterò di un dolce legato al santo di Padova.
Come di consueto a fine post troverete i link a tutte le ricette delle altre regioni d’Italia, presentate dalle mie colleghe food blogger.

Sant’Antonio da Padova
Sant’Antonio da Padova nasce in Portogallo e il suo nome all’anagrafe era Fernando Martins de Bulhões (in Portogallo lo chiamano Sant’Antonio da Lisbona). Morì nel convento di Arcella a soli 36 anni il 13 giugno 1231, data in cui viene festeggiato ogni anno nella città di Padova, dove ne è il patrono.
E’ da tutti considerato un grande Santo, su di lui si raccontano di grandi prodigi miracolosi, tanto che fu canonizzato in tempi velocissimi (il più veloce della storia della Chiesa) ed è il Santo più venerato nel mondo.
A Padova, la Basilica di Sant’Antonio, dove sono custodite le sue reliquie, è meta ogni anno di milioni di pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo.
I suoi miracoli hanno ispirato anche tantissimi pittori, tra cui Donatello e Tiziano che dipinse un ciclo dei “miracoli di San’Antonio da Padova, nella scuola del Santo a Padova.

Il miracolo del neonato, Tiziano
Dolce santantonio, il dolce del Santo
Il dolce del Santo o Dolce santantonio, nasce dalla tradizione dei frati di offrire ai poveri e ai viandanti, nel sagrato della basilica, un pane per alleviare la loro fame.
Nel corso del tempo questo pane, grazie alla maestria dei pasticcieri patavini si è trasformato in un delizioso dolce, un po’ per ricordare la tradizione e anche, inutile negarlo, per offrire un dolce tipico ai turisti.

Si tratta di un dolce da forno, caratterizzato da un involucro di croccante pasta sfoglia con un leggero strato di marmellata di albicocche, e poi un ricco impasto, quasi un pan di spagna, con arancia candita, mandorle o amaretti e uvetta.
Interessante la forma di questo dolce che ricorda un po’ le cupole della basilica o l’aureola che sta sul capo del santo.
Per i padovani questo dolce fa nel suo piccolo dei miracoli… sicuramente di golosità!

Dolce Santantonio
Ingredients
Per l’involucro:
- 1 confezione di pasta sfoglia rettangolare (potete anche farla in casa)
- 1 manciata di arance candite
- qb marmellata di albicocche
- qualche amaretto
Per il ripieno:
- 250 g uova (circa 5)
- 180 g zucchero
- 150 g farina 00 (W150-170)
- 50 g fecola di patate
- 60 g mandorle tritate e leggermente tostate
- 1/2 limone
- sale
Instructions
Preparate l’involucro:
- foderate uno stampo circolare del diametro di circa 22 cm con la pasta sfoglia, facendo in modo che i lembi di pasta fuoriescono abbondantemente.
- Stendete sulla base un velo di marmellata di albicocche e mettete una manciata di arancia candita, uvetta e qualche amaretto sbriciolato.
Preparate l’impasto per il ripieno:
- Montate le uova con lo zucchero, un pizzico di sale e la scorza di mezzo limone, per almeno 10 minuti fino a che il composto sarà spumoso e denso.
- Aggiungere, in 3 volte, la farina setacciata e la fecola mescolando dall’alto verso il basso, senza lavorare troppo e, infine, aggiungete le mandorle tritate e tostate.
- Versate il composto nello stampo foderato di pasta sfoglia.
- Richiudete la torta con i lembi di pasta sfoglia che fuoriescono in modo da ricoprire completamente la superficie e infornate per 35′ a 175°C, forno statico.
- Fate raffreddare e sformatela.


L’Italia nel piatto
Ecco tutte le ricette del “Piatto del santo Patrono”, proposte dalle 20 regioni di L’Italia nel piatto.

Liguria: pane Martino (blog: Arbanella di basilico)
Piemonte: Pane di San Gaudenzio (blog: Fiori di pistacchio)
Lombardia: Tagliatelle alla Santa Giuletta (blog: Kucina di Kiara)
Trentino Alto Adige: Torta gradela alle pere per Sant’Antonio (blog: Dolcemente Inventando)
Friuli Venezia Giulia: Frico di patate (Blog: That’s Amore)
Emilia Romagna: Le scarpette di S. Ilario (blog: Zibaldone culinario)
Toscana: Marzapane di Pietrasanta (blog: Acquacotta e fantasia)
Umbria: Polpette di Sant’Antonio (blog: Due amiche in cucina)
Marche: Ciambella all’anice di Santa Lucia (blog: Forchetta e pennello)
Molise: U pappone – il pappone ricetta termolese (blog: Donne pasticcione)
Lazio: Biscotto di Sant’Antonio (blog: Meri in cucina)
Puglia: Il gallo di Sant’Oronzo (blog: Breakfast da Donaflor)
Campania: I cicci di Santa Lucia (blog: Fusilli al tegamino)
Basilicata: Polpette povere di San Gerardo (blog: La lucana in cucina)
Calabria: Lagane e ciciri (blog: Il mondo di Rina)
Sicilia: Bocconcini di Pesce Spada a Ghiotta per la Madonna della Lettera(blog: Profumo di Sicilia)
Sardegna: Sa Cogone de Pistiddu (blog: Dolci Tentazioni d’autore)
ciao!
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20 comments
Che meraviglia… e che profumo… oltre a quante bellissime nozioni che spesso vanno dimenticate.
A presto LA
Grazie!
ciao
Ottimo veramente ma io non posso dolci. Buona fine settimana e buona festa di Sant’Antonio.
Grazie Edvige!
ciao
ma che spettacolo! dolce, foto e bimba meravigliosi! Sono stata una sola volta a Padova e ricordo benissimo la basilica, i chiostri e la moltitudine di gente che c’era. Bellissima città!!
Sì, Padova è una bella città!
ciao
Ciao Elisa, un buonissimo dolce e delle bellissime foto! Complimenti e tanti baci 🙂
Ciao Carla!
Che particolare questo dolce,mi incuriosisce davvero tanto. Bellissima la bimba.
Provalo! è stata una bella scoperta anche per me!
grazie 🙂
ciao
Questo dolce mi ispira tantissimo, lo preparerò alla prima occasione!
Mi fa piacere!! ciao
elisa
Hai ragione Elisa incredibili come si somiglino, dev’essere delizioso. Buona serata. Marianna
hai visto?? molto simili!
Questo dolce deve essere davvero ottimo, lo proverò senz’altro.
Mi fa piacere che ti abbia colpito! fammi sapere!
ciao
elisa
Che gola mi fa questo dolce! Le tue foto sono bellissime, come sempre!
Un abbraccio 🙂
Grazie cara!
ciao
elisa
Davvero invitante questo dolce, il vostro Santo è molto amato anche qui da noi, ai tempi della mia nonna in tante fanciulle si votavano a S. Antonio per trovare l’anima gemella, pare riuscisse nell’intento!
Ho aneddoti a non finire su questo Santo, ci sono proprio affezionata, dovrò provare anche il suo dolce!
Direi proprio di sì!
ciao
elisa