Il Butterscotch è una salsa inglese simile al caramello, ottima anche in versione con il burro salato!
Si utilizza principalmente per guarnire gelati, semifreddi o da gustare insieme a biscotti o torte secche. Nel periodo natalizio provatelo con il pandoro o fatene dei barattoli da regalare!
Butterscotch: il dolce dell’età Vittoriana
La ricetta originale viene fatta risalire al diciannovesimo secolo, a Doncaster nello Yorkshire, dove si preparava utilizzando melassa al posto dello zucchero.
Nel 1848 viene per la prima volta menzionato il butterscotch di Doncaster in un articolo del Liverpool Mercury.
Si legge che veniva preparato facendo bollire assieme una libbra di burro, una libbra di zucchero e un quarto di libbra di melassa.
A partire dal 1851, il butterscotch viene venduto da vari pasticceri di Doncaster, in particolare da S. Parkinson & Sons, Henry Hall e Booth’s.
I Parkinson’s lo vendevano in contenitori di latta, che esportavano in tutto il mondo. Nello stesso anno anche la Regina Vittoria ricevette il loro butterscotch in dono durante la sua visita a Doncaster.
Intorno agli anni Cinquanta del nuovo secolo il butterscotch conquistò anche gli americani, diventando una delle salse più gettonate per accompagnare e decorare i gelati.
Salsa Butterscotch
Ingredienti
- 55 g di burro salato*
- 180 g brown sugar** (o zucchero di canna)
- 150 ml di panna
- 1/2 cucchiaino estratto di vaniglia
Istruzioni
- In un pentolino con la base larga mettete il burro, lo zucchero e 90 ml di panna e fate andare a fuoco medio mescolando sempre, finchè il burro si scioglie ed il tutto diventa omogeneo.
- A questo punto alzate un po’ il fuoco, portate a bollore e lasciate bollire il composto per circa 4-5 minuti, fino a che si addensa.
- Togliete dal fuoco ed unite la panna rimasta. Appena intiepidisce unite la vaniglia.
- Servitela sui gelati, le torte. Potete conservare la salsa in un barattolo in frigo anche per un paio di settimane. E’ più buona servita tiepida, quindi scaldate quella che vi serve prima di servirla.
Note
Origine del nome Butterscotch
Sono diverse le teorie che cercano di spiegare l’origine del termine butterscotch.
Un’ipotesi fa risalire il nome butterscotch ad una storpiatura di “butter-scorched“, ovvero “burro bruciato”, in quanto tale alimento viene preparando cuocendo il burro.
Altri sostengono che il termine “scotch” faccia riferimento al fatto che il dolce avrebbe possibili origini scozzesi (“scotch” significa infatti “scozzese” in lingua inglese).
Gli storici del cibo sono arrivati alla conclusione che la parola scotch – che in inglese significa anche tagliare – indicasse il fatto che in un primo momento si consumasse più solido.
Oggi il termine è utilizzato anche solo per indicare il sapore del mix di burro e zucchero di canna, anche se la salsa non è inclusa nel prodotto, come avviene per il butterscotch pudding.
Idea regalo per voi o per un amico
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2 comments
Articoli sempre molto interessanti cibo e cultura è bsempre un bel mix Complimenti
Grazie mille! 🙂
elisa