Ci sono ricette che hanno la capacità esaltare la frutta di stagione, di racchiudere in un impasto semplice tutta la poesia dei raccolti estivi e tra questi c’è senza dubbio il clafoutis, di susine in questo caso.
Un classico della cucina francese che si prepara con pochi ingredienti e che, proprio per la sua natura essenziale, mette al centro il frutto protagonista.
Se la versione più celebre è quella con le ciliegie, non mancano varianti con altra frutta: albicocche, pere, mele e, tra le mie preferite, le susine Regina Claudia, piccole gemme verdi e dorate che regalano al clafoutis un gusto fresco e irresistibile.
Cos’è il clafoutis
Il clafoutis è un dolce tipico della regione del Limousin, nel cuore della Francia.
Il suo nome deriva dal verbo dialettale clafir, che significa “riempire”: in questo caso, riempire la teglia con ciliegie e ricoprire il tutto con una pastella morbida simile a quella delle crêpes, fatta di uova, latte, zucchero e farina.
In forno, la pastella si gonfia e si rapprende, creando una consistenza a metà tra un flan e un soufflé, mentre la frutta sprigiona il suo succo e diventa il cuore goloso del dolce.
Servito tiepido, magari con una spolverata di zucchero a velo, è uno di quei dessert che conquistano per la loro genuinità.
La Regina Claudia: la regina delle susine
Il nome “Regina Claudia” non è casuale: si tratta infatti di una varietà di susine così apprezzata da essere dedicata a Claudia di Valois, regina di Francia e moglie di Francesco I, nel XVI secolo. È una delle cultivar più amate d’Europa, tanto che ancora oggi porta con sé un’aura di nobiltà e raffinatezza.
Le susine Regina Claudia sono riconoscibili per il loro colore verde dorato, che può sfumare verso il giallo o il violaceo a seconda della maturazione. Sono più piccole rispetto ad altre varietà, con una buccia sottile e una polpa succosa e zuccherina. La loro particolarità è l’aroma delicato e aromatico, che le rende perfette sia per il consumo fresco sia per preparazioni dolci e confetture.
Perché usarle nel clafoutis
Le susine Regina Claudia portano al clafoutis una dolcezza equilibrata, mai stucchevole, e un profumo leggermente floreale che si sposa benissimo con la pastella cremosa. La loro polpa tenera rilascia il giusto grado di succo durante la cottura, ammorbidendo il dolce senza renderlo acquoso.
In più, il colore verde dorato delle susine, che in forno tende a caramellarsi e scurirsi leggermente, dona al clafoutis un aspetto originale, diverso dalle versioni più comuni.
Il clafoutis di susine Regina Claudia è un dolce che racconta bene la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. È il periodo in cui queste prugne raggiungono la maturazione perfetta, ed è anche il momento in cui si ha voglia di riaccendere il forno dopo le giornate calde estive.
C’è qualcosa di profondamente confortante in questo dolce: semplice, morbido, avvolgente. È perfetto come dessert a fine pasto, ma si presta benissimo anche per una merenda golosa o una colazione speciale, accompagnato da una tazza di tè o di caffè. Abbinalo con un cucchiaio di yogurt bianco, sentirai che bontà!
Clafoutis di susine
Ingredienti
- 12 circa susine non troppo mature
- 200 ml latte
- 3 uova
- 40 g zucchero di canna ( + 2 cucchiai da mettere sulle susine)
- 100 g farina di mandorle
- 30 g farina di riso (o farina 0)
- 1 bacello vaniglia
- 1 noce burro
- qb zucchero a velo
Istruzioni
- Per prima cosa accendete il forno a 180°C, statico
- In una padella sciogliere un'abbondante noce di burro e sistemate le susine tagliate a metà; versate sopra lo zucchero e caramellate qualche minuto, sui due lati. Mettete poi da parte.

- In una ciotola sbattete le uova finché non diventano spumose, poi aggiungete lo zucchero, la vaniglia, il latte e le farine. Amalgamate bene il tutto.
- Intanto preparate una pirofila ungendola con il burro e disponetevi la frutta precedentemente marmellata.Versate la pastella (il dolce dovrà essere alto 2,5/3 cm) e infornate per circa 30 minuti* finché il dolce non sarà dorato e con una consistenza cremosa, ma non liquida (Proteggete la superficie con la carta da forno se dovesse scurirsi troppo)
- Sfornare, lasciare intiepidire, aggiungere dello zucchero a velo e servite tiepido o temperato ambiente, direttamente dalla pirofila. Accompagnatelo, se volete con del gelato (crema, vaniglia), ottimo anche con lo yogurt bianco.
Note
Varianti e abbinamenti
Pur essendo delizioso già nella sua forma più semplice, il clafoutis di susine Regina Claudia può essere arricchito da piccoli tocchi personali.
- SPEZIE: un pizzico di cannella, o noce stellato, o pepe lungo nell’impasto, ci stanno benissimo. Altre spezie che ben si abbinano alle susine/prugne le trovate descritte qui: CHE SPEZIE USARE CON…? GUIDA PRATICA PER UTILIZZARE LE SPEZIE IN CUCINA
- FRUTTA SECCA: una manciata di mandorle a lamelle sparse sopra prima della cottura aggiunge croccantezza e richiama i sapori mediterranei.
- LIQUORE: per chi ama una nota alcolica nei dolci, consiglio qualche goccia di distillato di prugne o di armagnac.
Si tratta comunque di un dolce che non perde mai la sua identità: resta genuino e immediato, legato più al frutto che alla tecnica.
Il clafoutis di susine è un dessert perfetto per celebrare la fine dell’estate, con i suoi frutti maturi e generosi, e l’inizio dell’autunno, con il suo invito a rallentare e a godersi i piaceri semplici.
Un dolce che non ha bisogno di decorazioni elaborate né di tecniche complesse: bastano ingredienti buoni, una pirofila e il desiderio di assaporare il gusto autentico della frutta: un dolce che sa di casa, di stagioni che cambiano e di dolcezza che resiste al tempo.
ciao!
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