Insalata di fagiolini ed edamame, con lime ed erbe aromatiche

by Elisa Di Rienzo

Ci sono piatti che ti sanno proprio sorprendere come questa insalata di fagiolini ed edamame, condita con succo di lime e una generosa manciata di erbe aromatiche fresche: menta, lemon grass, foglie di kefir lime, coriandolo e un tocco inaspettato di santoreggia.
Un piatto semplice, fresco e leggero, che unisce mondi diversi: la tradizione mediterranea dei fagiolini, e quella più orientale dell’edamame e delle erbe esotiche, e il carattere tutto nostro della santoreggia, un’erba che merita di essere conosciuta di più e raccontata.

Ed è proprio la santoreggia l’erba aromatica che oggi vi presento per la rubrica Erbe e fiori nel piatto. Oltre a questa insalata di fagiolini ed edamame, alla fine trovate altre due ricette dedicate alla santoreggia.

insalata di fagiolini ed edamame

Insalata di fagiolini ed edamame: un incontro di consistenze

I fagiolini verdi, che noi chiamiamo tegoline, sono un classico delle tavole estive. Croccanti e delicati, hanno quella versatilità che li rende perfetti sia come contorno sia come protagonisti di insalate leggere.

L’edamame, invece, ci porta subito in Asia, in Giappone: sono i baccelli di soia acerba, teneri e ricchi di proteine vegetali. Due verdure che appartengono a tradizioni culinarie lontane, ma che nel piatto dialogano sorprendentemente bene.
Il fagiolino, dolce e fresco, con l’edamame, dal gusto più corposo e leggermente nocciolato.

Il risultato in questa insalata di fagiolini ed edamame è un contrasto di consistenze: da un lato la croccantezza, dall’altro la morbidezza burrosa, con un equilibrio che diventa ancora più interessante grazie alla presenza delle erbe aromatiche.

insalata di fagiolini ed edamame

Lime ed erbe fresche: l’anima profumata dell’insalata

Il condimento di questa insalata di fagiolini ed edamame è molto interessante, nella sua semplicità: succo di lime per dare acidità e brillantezza, un filo d’olio extravergine di oliva, sale quanto basta e poi le erbe fresche, protagoniste assolute.

  • La menta porta freschezza immediata, quasi balsamica.
  • Il lemon grass aggiunge una nota agrumata intensa, vibrante.
  • Le foglie di kefir lime, con il loro aroma inconfondibile, ricordano subito la cucina thailandese e danno profondità.
  • Il coriandolo fresco divide sempre: c’è chi lo ama e chi lo detesta, ma in questo piatto regala una spinta verde e vivace, quasi pungente. Ne bastano pochissime foglie.
  • E infine, la santoreggia, un’erba meno conosciuta rispetto alle altre, ma capace di cambiare il profilo aromatico con il suo tocco speziato e leggermente pepato. Alla santoreggia, dedicherò un approfondimento dopo la ricetta.

Il bello di questa insalata è proprio il gioco dei contrasti: dolce e amaro, morbido e croccante, agrumato e balsamico, familiare ed esotico.

Insalata di fagiolini ed edamame

Ricetta tratta dal Libro Simple di Ottolenghi.
Potete preparare questo piatto in anticipo ma ricordatevi di aggiungere il succo di lime solo al momento di portarla in tavola.
Portata: Antipasti – contorni
Servings: 4

Ingredienti

  • 600 g fagiolini
  • 150 g edamame* (surgelati senza baccelli)
  • 6 foglie kaffir lime** fresche o surgelate
  • 2 lime
  • qb coriandolo (se piace mettetene anche 30 g)
  • 10 g foglie di menta, santoreggia ( o a proprio gusto)
  • 1 spicchio aglio
  • 2 peperoncini verdi privati dei semi e tagliati finemente
  • 1 cucchiaino semi di sesamo nero
  • 60 ml olio extravergine di oliva
  • qb sale

Istruzioni

  • Mettetele in un piccolo mixer da cucina la scorza di mezzo lime grattugiata, le foglie del coriandolo, la menta, la santoreggia, le foglie di kefir lime tritate finemente, l’aglio schiacciato, l’olio d’oliva, i peperoncini e mezzo cucchiaino di sale.
  • Frullate finché il composto non è vellutato, poi mettete da parte.
  • Fate bollire in una pentola dell'acqua salata e aggiungete i fagiolini per circa 7/8 minuti, poi aggiungete i fagioli edamame e procedete la cottura per qualche minuto. Dovranno essere cotte, ma ancora un po' croccanti.
    Scolate il tutto, raffreddate sotto acqua fredda e lasciate asciugare.
  • Mettete in una terrina i due tipi di fagioli, conditeli con la salsa di erbe e aggiungete due cucchiai di succo di lime, il sesamo nero e servite subito.

Note

*in alternativa alle edamame potete usare i piselli
** Se non riuscite a recuperare le foglie fresche di kaffir lime, in alternativa, usate un gambo di citronella/lemon Grass (eliminate la pelle esterna dura e tagliate finemente la parte interna morbida) oppure limitatevi alla scorza e al succo dell’elenco ingredienti: il piatto sarà comunque ottimo
 
insalata di fagiolini ed edamame

Erbe e fiori nel piatto: la Santoreggia

La santoreggia è una pianta che troppo spesso rimane in secondo piano rispetto alle erbe aromatiche più comuni , eppure ha una storia antichissima e un carattere unico.

santoreggia

Origini e caratteristiche

La santoreggia (genere Satureja) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la stessa di menta, origano e timo. Ne esistono diverse varietà, ma le più diffuse in cucina sono due:

  • Santoreggia estiva (Satureja hortensis), annuale, più delicata.
  • Santoreggia montana (Satureja montana), perenne, dal gusto più intenso.

È una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e dell’Asia minore, coltivata e utilizzata fin dai tempi degli antichi Romani. Il nome latino Satureja sembra derivare da “satyrus”, le creature mitologiche legate al vino e alla sensualità: non a caso, nell’antichità la santoreggia era considerata afrodisiaca.

La pianta ha foglie piccole, lineari, di un verde intenso, e produce fiorellini bianchi o rosati. Cresce bene nei terreni aridi e soleggiati, un po’ come il rosmarino o il timo, e mantiene il suo profumo anche una volta essiccata.

santoreggia
tavola trovata su biolib.de

Uso in cucina

La santoreggia ha un sapore deciso, pepato, leggermente amaro e pungente, con note che ricordano un incrocio tra origano e timo, ma più speziato. Non a caso, in Francia è chiamata anche “poivre d’âne”, il pepe degli asini. È proprio questa sua caratteristica piccante e calda a renderla speciale in cucina.

Tradizionalmente, la santoreggia viene usata con:

  • Legumi: aggiunta a zuppe di fagioli, ceci o lenticchie, perché ne esalta il sapore e li rende più digeribili.
  • Carni: perfetta con arrosti di maiale, coniglio o selvaggina, grazie al suo carattere speziato.
  • Verdure: ottima con patate al forno, cavoli e funghi.
  • Pane e salumi: in alcune tradizioni viene usata per aromatizzare impasti rustici o insaccati.

In questa insalata di fagiolini ed edamame, per esempio, la sua presenza aggiunge un filo speziato che bilancia la freschezza degli agrumi e la dolcezza delle verdure.

Oltre che in cucina, la santoreggia è apprezzata anche in erboristeria per le sue proprietà digestive, antisettiche e stimolanti. Si utilizza in tisane, oli essenziali e persino in alcuni liquori tradizionali.

insalata di fagiolini ed edamame

Questa insalata è la dimostrazione che i piatti più semplici possono essere anche i più interessanti. Basta una ciotola, ingredienti freschi e la voglia di lasciarsi sorprendere dai contrasti. E vedrete che diventerà facilmente un piatto da fare e rifare!

Un piatto verde, vibrante, che parla di stagioni che cambiano, di contaminazioni culturali e di amore per gli ingredienti. E che ci invita, una volta di più, a non dimenticare le erbe aromatiche meno conosciute, capaci di trasformare con discrezione ma con forza anche l’insalata più semplice.

 Progetto “Erbe e fiori nel piatto”

LOGO ERBE E FIORI NE PIATTO

SANTOREGGIA

Oltre alla mia “insalata di fagiolini ed edamame” ecco altre due ricette per usare la santoreggia nei vostri piatti, proposte da Erbe e Fiori nel piatto:

Miria Onesta, blog “2 amiche in cucina”: Pasta patate e fagioli al profumo di santoreggia

Tiziana Colombo, blog “Nonna paperina”: Arrosto di maiale alla santoreggia

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copertina stagione pesce

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