La cucina italiana è senza dubbio quella più amata nel mondo, famosa per la sua diversità, per la sua ricchezza del gusto, nei condimenti.
La sua caratteristica principale credo stia nella sua estrema semplicità, con la capacità di creare piatti eccellenti utilizzando pochissimi ingredienti ma di gran qualità.
Marinetti dice basta: messa al bando sia la pasta. Poi si scopre Marinetti che divora gli spaghetti.
(Filippo Tommaso Marinetti)
Per la raccolta “La cucina italiana per il mondo: mangiare all’italiana” io ho voluto proporre un piatto di pasta, il piatto che più di tutti ci rappresenta nel mondo.
L’ho voluto colorare con i toni del mare, del nostro Mediterraneo e di quei sapori semplici e meravigliosi che la nostra terra ci regala.
Un condimento fatto di calamari, pomodorini e insaporito con dello zenzero (una nota di contaminazione gastronomica che a me piace sempre fare) lasciato marinare nel succo dei profumatissimi limoni di Amalfi e dei croccanti pistacchi di Bronte.
Linguine calamari, pistacchi, zenzero e limone
Ingredienti
- 320 g pasta formato linguine
- 400 g di calamari pulito
- 200 g pomodorini ciliegino
- 1 limone biologico
- 1 spicchio di aglio
- 1 pezzetto di radice di zenzero fresco
- olio extravergine di oliva
Istruzioni
- Pulire accuratamente i calamari e tagliarli a striscioline.
- In una scodella mettere lo zenzero grattugiato a marinare con l'olio e il succo di limone.
- Scaldare l'olio in una padella con un picchio d'aglio intero. Aggiungere i calamari e versare il vino bianco.
- Cucinare per pochi minuti, il tempo che il vino evapori, unire i pomodorini tagliati a spicchi e regolare di sale.
- Dopo pochi minuti togliere lo spicchio di aglio e aggiungere la salsina al limone. Togliere dal fuoco.
- Far cucinare la pasta in abbondante acqua salata. Scolare le linguine al dente, versarle nella padella e far saltare il tutto insieme per un minuto.
- Comporre dei nidi di linguine in un piatto liscio, spolverando con i pistacchi tritati.
Ciao!
6 comments
Le contaminazioni le adoro anche io. Mescolare sapori e culture, anche con un piccolo tocco, che sia di zenzero o di curcuma. Quella nota orientale che rende ancora più speciale piatti che gi‡ di per sé sono spettacolari 🙂
vero… certo non bisogna esagerare… ma deve essere per forza tutto “contaminato”, ma se fatto con misura e testa i risultati sono veramente soddisfacenti!
grazie
ciao
elisa
Hai ragione, il punto forte della nostra cucina è proprio la semplicit‡ e la bont‡ delle materie prime. E questo piatto ne è proprio un degno rappresentante
grazie!
sono felice che condividi il mio pensiero!
ciao
elisa
Verissimo, molto spesso la semplicit‡ è proprio l’arma vincente.
e non solo in cucina!!
ciao
elisa