Ancora una volta mi trovo a proporre la fregula (o meno correttamente chiamata fregola), un piatto della cucina Sarda… una cucina molto varia, sicuramente grazie alle contaminazioni che la Sardegna ha avuto nella sua “storia” e grazie agli scambi avuti tra diverse culture.
Cucina di mare.. cucina di terra…
Amo quest’isola… la sua terra e il suo mare… i suoi colori e i suoi profumi!
In questo post (Sa fregula sarda), vi ho parlato della storia della fregula, questo particolare impasto di semola, che ricorda in qualche modo il cous-cous, anche se più grossolano, della sua etimologia e vi ho raccontato anche come farla in casa.
Devo anche ammettere che tra i post più letti del mio blog ci sono proprio due ricette sarde: i Culurgiones e proprio questo della fregula che vi ho appena indicato.
Oggi, quindi, andiamo velocemente alla ricetta che prevede l’utilizzo di una fregula, acquistata, a granulometria media e cucinata in versione risottata al nero di seppia!
Provatela anche così!
Questa ricetta l’ho pensata e realizzata per il numero #16 del magazine Taste&More, che dedicava proprio una sezione alla Fregula e Cous-cous.
Questa è una delle mie due proposte… ormai mi sento una donna-fregula!!!!
Fregula risottata al nero di seppia
Ingredienti
- 320 g di fregula sarda pezzatura media
- 20 seppie piccole
- 2 vescichette di nero di seppia
- 200 g pomodori datterini
- 1 litro di fumetto di pesce
- 2 spicchi d'aglio
- prezzemolo
- 1/4 bicchiere vino bianco secco
- olio extravergine
- sale
Istruzioni
- Soffriggi uno spicchio di aglio con due cucchiaio di olio e aggiungi i pomodori datterini tagliati a metà. Cuoci per 10 minuti, coperto, e regola di sale, poi togli il coperchio e porta a cottura.
- Pulisci bene le seppioline, sciacquale e tagliale a pezzetti. Tienine da parte quattro e tagliale a striscioline sottili, che farai saltare per pochissimi minuti in un tegame con un filo di olio.
- In una padella fai scaldare un cucchiaio di olio e aggiungi i pezzi di seppia. Dopo una paio di minuti aggiungi la fregula, mescola e fai sfumare con il vino bianco.
- Continua la cottura della fregula, come fosse un risotto, aggiungendo un cucchiaio di brodo di pesce man a mano che viene assorbito.
- A metà cottura aggiungi anche qualche cucchiaio di sugo di pomodoro e il nero di seppia.
- Giunti a fine cottura, la fregula dovrà essere al dente e abbastanza asciutta.
- Distribuisci nel piatto la salsa di pomodoro, qualche cucchiaiata di fregula (potete usare dei coppapasta per un impiattamento più ordinato), completa con le striscioline di seppia saltate in padella e qualche foglia di prezzemolo.
Trovate questa ricetta e molte altre interessanti nel numero 16 di Taste&More: qui!
Ciao!
6 comments
La fregula l’ho mangiata per la prima volta in vita mia quest’estate, a Bosa, buonissima!
E questa ricetta è una meraviglia!!
http://conigliogiallo.blogspot.it/
vado in sardegna da una vita.. ma la fregola l’ho scoperta solo negli ultimi ani. Torno a casa sempre con un bel carico!!
Grazie!
elisa
Mai mangiata la fregula, ma se viene dalla Sardegna , non può che essere buonissima. E’ terra di cose belle…e buone 😉
assolutamente da provare!!
e per la prima volta ti consiglio la classica “fregola con arselle”!
ciao
elisa
Ciao Elisa, ma ci credi se ti dico che io la fregula non l’ho mai mangiata! Devo provvedere al più presto! Mi ispira tantissimo il fatto di farla risottata come la proponi tu, anche se a me il nero di seppia non piace , con questa tua ricetta mi hai incuriosita e ispirata. Magari lascio il metodo di cottura cambiando ingredienti…Le tue foto sono sempre più belle!!!!
Un abbraccio
Sandra
ok… cena sarda la prossima volta???
cert, falla pure con qualsiasi altro ingrediente! se non la trovi te ne regalo una confezione io!
ciao!
elisa