Pita, il buonissimo pane greco

by Elisa Di Rienzo


La pita è un tipico pane greco, dalla caratteristica forma circolare e piatta.

Ricorda un po’ il pane arabo e il pane naan indiano;  è apprezzato in tutto il medio oriente e alcune varianti si possono trovare anche in Bulgaria e Albania.

pita

Pita, acqua e farina

Se ci pensiamo “piada” e “pizza” hanno la stessa etimologia di  pita

In tutti i paesi del bacino del mediterraneo nel corso della loro storia si è impastato la farina con l’acqua, si è fatta lievitare per realizzare una sorta di pane.

La pita sembrerebbe essere uno dei pani più antichi, già nota in  epoca babilonese, 4500 anni fa: sicuramente l’antenato del pane.

L’impasto  è molto semplice, pochi ingredienti,  farina, acqua e lievito di birra e un pizzico di sale. Per renderla più soffice c’è chi aggiunge dell’olio extravergine di oliva.

pita, pane greco

Pita

Servings: 8 pezzi

Ingredienti

  • 500 g farina 00 (metà 00 e metà semola rimacinata di grano duro)
  • 300 ml acqua tiepida
  • 15 g lievito di birra
  • 2 cucchiaini sale
  • 1 cucchiaino zucchero
  • olio extravergine di oliva

Istruzioni

  • Sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua leggermente tiepida.
  • Aggiungete poi la farina, formate una fontana, versate l’acqua pian piano al centro, e impastate. Aggiungete anche il sale. 
  • Ponete poi l’impasto in un contenitore oleato, copritelo e lasciatelo riposare e lievitare. 
  • Quando l’impasto sarà raddoppiato, sgonfiatelo e dividetelo in otto palline uguali. 
  • Schiacciate una pallina alla volta e stendetela col mattarello a cerchio, di circa 20 cm di diametro. 
  • Se possibile, lasciate lievitare ancora i dischi di pasta per 30 minuti.
  • Poi spennellateli con un po’ di olio e infornate in forno già caldo a 250°C e cuocete per 5 minuti. 

Alternativa cottura in padella:

  • Fate scaldare una piastra antiaderente, ungetela leggermente di olio con un tovagliolo di carta e cuocete il pane pita. 
  • Non appena si formeranno le bolle sulla superficie, rigirate e cuocete anche dall’altro lato.
pita

La pita, il pane greco nella tradizione

La cottura tradizionalmente avviene in forno, ad una temperatura tra i 350°-450°. In Grecia e nel Medio Oriente la pita viene cotta in grandi forni a legna areati; questo fa si che l’impasto si gonfia al centro e può essere così  tagliato a metà e riempito come un  panino.

Per questo viene  detto  “pane con la tasca”, tasca che può esser riempita di ogni ben di dio… falafel, salse, verdure cruda, pesce o carne. Se si fan  sgonfiare diventa, invece, un ottimo accompagnamento di salse o insalate o anche come aperitivo.

La pita era nata originariamente proprio per questo utilizzo, raccogliere le salse; l’uso di tagliarla a tasca sembrebbe improprio, anche se ormai predominante.

La cottura nei forni casalinghi  è comunque valida  e, soprattutto d’estate, una valida alternativa è di cucinarlo su una padella sul fuoco. Come ho fatto io questa volta!

Ciao!

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2 comments

Elisabetta 10 Giugno 2017 - 9:24

Mai fatta la pita in casa, anche se sono una fan della cucina greca. Ricordo con nostalgia l’estate trascorsa a Rodi e i suoi profumi e sapori. Proverò a rifarle nei prossimi giorni seguendo la tua ricetta, magari con la pasta madre. Ora che il caldo si fa sentire questo pane è l’accompagnamento ideale a fresche insalate.
Buon fine settimana

Reply
elisa di rienzo 12 Giugno 2017 - 13:41

direi ottima idea!!!!
buona estate a suon di pita!!!!!

elisa

Reply

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