Colori, forme, texture sono tutti aspetti importantissimi nella realizzazione di un piatto, che possono aiutarci a percepirlo anche in maniera diversa e, spesso, condizionare le nostre scelte.
E’ importante per noi adulti, figuriamoci per i bambini.
Impiattare in modo originale può essere la chiave giusta per far avvicinare i bambini a pietanze che di solito cercherebbero di evitare. (Anche) i bambini mangiano prima con gli occhi e stupirli con un piatto, sì buono, ma anche colorato, divertente può essere la chiave di svolta per i più inappetenti e un po’ svogliati a tavola.
Proprio la scorsa estate ho organizzato dei lavorativi estivi per bambini, che avevano per tema l’impiattamento e mi sono divertita moltissimo a vedere come si creavano “il loro piatto”, molto spesso cercando di rappresentare attraverso di esso forme a loro note e piacevoli come animali o altre tratte dal mondo della natura.
Il cambiare la forma, la consistenza può rivelarsi la carta vincente per avvicinare i più piccoli a nuovi sapori. Non lo considero un trucco, non dev’esser un imbroglio, ma un modo per trasformare qualcosa, a volte, di poco “simpatico” in qualcosa di più apprezzato.
Scegliete piatti colorati e inventate una storia, e i personaggi saranno gli ingrendienti che comporranno il piatto.
Possiamo avere grandi sorprese!
Se poi il piatto lo fate preparare ai vostri bambini, allora non ci sarà à alcun dubbio che verrò mangiato con gran gusto!
L’occasione per cimentarmi anch’io in quella che viene chiamata “food art for kids” è stato il contest “Un mare di Marche” a cui sono stata invitata a partecipare, insieme ad altre 27 colleghe blogger, in favore delle zone “cratere” del centro Italia colpite dal sisma 2016, contest realizzato dal Centro di Educazione Ambientale CEA “Ambiente e Mare”, Regione Marche, dall’Associazione Accademia della Cultura e del Turismo Sostenibile e dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno, in collaborazione con AIFB (associazione italiana food blogger).
A 3 di noi, tra cui io, è stato affidato anche il compito di realizzare “la miglior ricetta per i bambini”.
Il contest predeve il creare la ricetta con l’utilizzo di almeno 4 prodotti dell’area “cratere” del sisma 2016 tra quelli inviati della regione Marche elaborati in collaborazione con Slow Food Piceno, in abbinamento a una o più specie ittiche tipiche della “Zona FAO 37.2.1 Mar Adriatico/Mar Mediterraneo”, proveniente dai mercati ittici marchigiani e/o allevato nella Regione Marche, per promuovere un’economia del mare sostenibile.
Lo scopo che questo contest si è prefissato è quello di farci avvicinare ai prodotti marchigiani, e il nostro compito quello di valorizzarli attraverso la cucina, la fotografia, la scrittura, promuovere prodotti sostenibili di qualità, e un’economia della pesca sostenibile del pesce azzurro, povero/massivo, e diffondere in adulti e bambini la conoscenza ed il consumo dei prodotti della biodioversità e accrescere la consapevolezza della qualità della stagionalità del pesce.
Io ho realizzato dei ravioli allo zafferano con un ripieno di patate e palamita, serviti con una crema di mozzarella, ancora palamita e olive verdi.
I prodotti che ho utilizzato sono:
- Farina semintegrale di grano tenero macinata a pietra dell’ Antico Molino Santa Chiara
- Zafferano Piceno, di Zafferano Piceno
- Patè di olive tenere ascolane Bio di Oleificio Silvestri Rosina
- Patata a pasta gialla dei monti Sibillini di Saecula
- Olio extravergine di oliva Monocultivar Ascolana tenera di Cartofaro
Come protagonista, il pesce azzurro Palamita, Sarda sarda
Fiori allo zafferano con ripieno di palamita e patate
Ingredienti
Per la pasta:
- 200 g di farina di grano integrale
- 2 uova
- qualche pistillo di zafferano
per il ripieno
- 250 g di palamita (netto)
- 1 mazzetto di prezzemolo fresco
- 1 bicchiere di brodo di pesce
- 250 g di patate lessate
- Olio extravergine di oliva
- Sale
Per il condimento:
- 50 g palamita (netto)
- 100 g mozzarella
- 12 pomodorini datteri piccoli
- 1 spicchio d’aglio
- brodo vegetale
- sale
- patè di oliva
- erba cipollina
Istruzioni
Per la pasta:
- Immergete qualche pistillo di zafferano in poca acqua calda per circa 1 ora. L'acqua risulterà colorata e profumata.
- Versate in un impastatore la farina setacciata, le uova, lo zafferano sciolto in acqua e iniziate a impastare, fino ad ottenere un impasto ben compatto e omogeneo. Avvolgete la pasta con un foglio di pellicola e riponete a riposare in frigo per un'ora.
Per il ripieno:
- Prendere la palamita, sfilettatela e spinatela.
- In una padella mettete un po' di olio di oliva con uno spicchio di aglio in camicia e fate saltare i filetti di pesce. Regolate di sale.
- Prendete le patate lessate e passatele un paio di volte con il passapatate, in modo che il composto sia bello liscio.
- In una ciotola unite la purea di patate, i filetti di palamita a pezzi, un trito abbondante di prezzemolo (l'aglio a seconda dei gusti).
Prepariamo i ravioli:
- Prendete la sfogliatirice e stendete poca pasta alla volta, fino allo spessore desiderato, comunque abbastanza fine.
- Su una striscia di pasta posizionate una pallina di ripieno (come una grande nocciola), distante una dall'altra in base alla dimensione del vostro stampo.
- Posizionate sopra un'altra sfoglia e fate aderire bene la pasta attorno al ripieno in modo che non ci siano bolle di aria (io mi aiuto con un piccolo coppapasta rotondo, che con delicatezza faccio ruotare attorno alla nocciola di ripieno) e che le sfoglie siano ben attaccate.
- Prendete un coppapasta o un taglia biscotti a forma di fiore e coppate i vostri ravioli. Sigillate bene i bordi e metteteli a riposare in un vassoio infarinato.
Per il condimento:
- Fate saltare con un filo di olio l'altro filetto di pesce, regolate di sale e pepe. Mettete il pesce in un boccale, insieme alla mozzarella tagliate a cubetti, e un cucchiaio raso di patè di olive e frullate con un mixer ad immersione. Unite un po' di brodo fino a ottenere una consistenza cremosa.
- Nella stessa padella in cui avete cotto il pesce tagliate a metà i pomodorini e fateli rosolare con un po' di olio.
Preparazione e impiattamento:
- Cucinate i ravioli in abbondante acqua salata (ci vorranno circa 4-5 minuti). Scolateli e metteteli nella padella con i pomodori e fateli saltare per qualche secondo.
- Procedete con l'impiattamento. Alla base del piatto fate il vostro prato con la crema di mozzarella e olive, con l'erba cipollina realizzate i gambi dei vostri fiori e poi sopra posizionate i vostri ravioli.
- Completate il piatto con i pomodorini e qualche fogliolina di erba romantica.
Perché un pesce nel raviolo
Spesso il pesce è oggetto di molti timori da parte dei bambini, ma forse direi da parte dei genitori, che per paura delle spine privano i figli di questo prezioso cibo.
Io, con mia figlia, mi prendo il merito di averle fatto assaggiare sempre tutto senza alcun timore. Fin da piccolissima, le ho fatto mangiare il pesce, dicendole di masticare con attenzione e che se sentiva una spina di toglierla dalla bocca. E così è stato. Lei mangia con la massima tranquillità e quando si trova una spina la toglie, senza troppi allarmismi.
Però so benissimo che non è così semplice… molto spesso siamo noi genitori ad trasmettere eccessive paure.
Ho deciso così di realizzare un piatto in cui il pesce fosse il protagonista, ma la sua forma e la sua consistenza sono stati cambiati.
Con il pesce ho preparato un ripieno per i ravioli e una salsa di accompagnamento. Il pesce è stato quindi cotto, pulito e poi frullato.
I ravioli hanno assunto una simpatica forma a fiore di colore giallo oro che gli ha donato lo zafferano, rendendo il piatto ancor più gioioso.
Steli di erba cipollina e delle foglioline realizzate con del patè di olive.
La salsa di accompagnamento è stata realizzata frullando della mozzarella, del pesce palamita e ancora patè di oliva. Qualche farfalla di pomodoro datterino e il gioco è fatto!
Grazie di cuore a tutti i produttori delle zone “cratere” #uncuoreperricostruire!
Con questa ricetta partecipo al food contest “un mare di Marche”
Ciao!
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