Un nuovo progetto per me, un progetto legato al caffè, di cui sono una grande amante, con Demar caffè, torrefazione di Udine, una delle poche in Italia che esegue la tostatura a legna, in maniera artigianale. E prima di iniziare era doveroso incontrarsi, conoscere la loro realtà e la loro maestria.
Ben al di là di tutti gli altri piaceri, più raro di gioielli o tesori, più dolce del chicco della vite. Sì! Sì! Il più grande dei piaceri! Caffè, caffè, quanto amo il suo gusto, e se volete guadagnarvi la mia benevolenza, sì. Sì.Datemi il caffè, datemi il mio caffè forte.
Johann Sebastian Bach
Maestria e professione da 50 anni
La famiglia De Marchi tramanda con passione i segreti del loro lavoro, di padre in figlio, da 50 anni, e il “senso di famiglia” si respira non appena varchi la soglia della Azienda… insieme ad un inebriante profumo di caffè!
La signora Edda, con i figli Daniele e Stefano, mi hanno accolta “a casa loro” e messa subito a mio agio offrendomi una tazza di ottimo caffè. Si percepisce subito che il caffè è parte integrante della loro vita, tramandando un’arte ormai perduta che regala al loro caffè un gusto inconfondibile, rendendoli unici tra le torrefazioni.
In Demar, l’arte della tostatura
La visita inizia dal magazzino dove vengono stivati i sacchi di juta, sacchi che mi hanno sempre affascinato durante i miei viaggi, pieni di chicchi di caffè verde in arrivo dal Sud America, Brasile in particola modo, dall’Asia, dall’Africa, dopo aver superato numerosi test e selezioni.
Foto scattate durante il mio viaggio a Panama nelle piantagioni di caffè
Arrivati in Demar Caffè vengono svolti ulteriori controlli per garantire gli alti livelli di standard qualitativo, da sempre segno distintivo di questa Azienda, per poter garantire che in tazzina vi sia l’equilibrio perfetto di gusto, di qualità aromatiche e organolettiche.
Le miscele vengono tostate a legna, come da tradizione per questa famiglia, una procedura alquanto rara oramai (solo una decina in Italia di torrefazioni a legna), in quanto oramai avviene ovunque elettricamente o a gas.
Ecco protagonista l’uomo, il maestro torrefattore, che si occupa della tostatura dei chicchi. Sono la sua esperienza e la sua abilità a rendere questo caffè unico. La torrefazione a legna è un processo lungo e molto delicato, il caffè viene tostato molto lentamente, sotto il suo controllo, e portato a temperatura in maniera graduale: ci mette quasi il doppio del tempo, ma anche il gusto in tazzina raddoppia!
Anche la scelta della legna è importante, perché non deve alterare l’aroma del caffè: in Demar caffè si utilizza solo legno di faggio certificato.
Una volta tostati, i chicchi vengono lasciati raffreddare in una grande vasca. D’inverno il tempo di raffreddamento sarà più veloce rispetto all’estate ed ecco ancora fondamentale la maestria del torrefatore che in base alla temperatura esterna dovrò decidere il momento giusto per terminare la tostatura, per evitare di avere un caffè poco cotto o, peggio ancora, bruciato.
I chicchi tostati vengono poi trasferiti in silos di decantazione per far armonizzare gli aromi in maniera naturale. Dopo questo giorno di riposo, circa tre, il caffè è pronto per essere confezionato in maniera che colore, profumo e sapore ottenuti dalla cottura, arrivino nel nostro bar o nella nostra cucina.
Formazione e assistenza
Demar Caffè tiene moltissimo alla formazione dei propri commerciali e professionisti del bar, tanto da aver creato all’interno dell’Azienda uno spazio dedicato a corsi di aggiornamento e formazione per poter portare nella tazzina il massimo aroma, perché bere un caffè Demar possa essere un’esperienza dei sensi.
E così anch’io mi sono approcciata per la prima volta alla preparazione di una caffè “come si fa al bar”!!
Molta attenzione viene poi rivolta anche alla manutenzione e assistenza delle macchine con un servizio rapido, competente e professionale con tecnici altamente qualificati, pronti ad intervenire sul posto o nella loro officina interna.
Come si riconosce un buon caffè
Daniele De marchi mi ha spiegato anche come capire, a prima vista, se stiamo bevendo un buon caffè.
E’ sufficiente soffermarsi sulla crema, che ci deve essere, sempre; poi il colore che può andare dal color nocciola al testa di moro con striature chiare, che ci fanno presagire la presenza di una miscela; importante la persistenza della crema, che deve restare per minuti, non si deve aprire e la sua densità.
Un buon caffè Demar lo potete degustare nei migliori bar, in particolare in Friuli Venezia Giulia e Veneto, dove potete acquistare anche confezioni per uso domestico.
Oppure andate a visitarli in Viale Palmanova, 415 a Udine. (www.demarcaffe.it)
Nei prossimi mesi parleremo ancora di Caffè. Di caffè nel mondo, di etichette legato a questo rito e anche ricette dolci e salate! Vi aspetto.
Ciao!
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(articolo in collaborazione con Demar Caffè)