Il bussolà (ma anche la bussolà) è un dolce vicentino realizzato con ingredienti semplici ma ricchi di profumi che si prepara, per tradizione, anche durante le feste di Natale e di Pasqua.
Un classico dolce della nonna, caratteristico delle zone del vicentino e del trevigiano: una ciambella ideale per essere tagliata a pezzi e inzuppata nel latte a colazione e merenda ma, anche, un ottimo dessert da fine pasto, accompagnato con un buon bicchiere di vino o una crema.
Il bussola’ vicentino è un prodotto DE.CO. (Denominazione Comunale), riconosciuto, quindi, tra i piatti della tradizione e prodotti artigianali di eccellenza da tutelare e valorizzare la produzione tipica del mondo agricolo.
“ Chi gà santoli gà bussolà!”
Chi ha dei “Santi” in paradiso o in terra può avere il Bussolà!
detto vicentino
Il bussolà nella Villa palladiana di Caldogno, Vicenza
Questo dolce della tradizione veneta ha origini antiche. Lo si può trovare, infatti, raffigurato in un dipinto cinquecentesco del maestro Giovanni Antonio Fasolo presente nella Villa palladiana di Caldogno, alle porte di Vicenza.
Sulle pareti lunghe del salone centrale, all’interno di cornici formate da un arco a tutto sesto con la chiave di volta chiusa da un mascherone, si sviluppano quattro scene raffiguranti i divertimenti in villa: in una di questa si nota, all’altezza della donna, un vassoio pieno di bussolà.
Bussolà Vicentino
Ingredienti
- 380 g farina di tipo 1*
- 120 g farina di mais gialla (originariamente veniva utilizzata la farina di mais Pignoletto D’oro di Rettorgole)
- 150 g burro (morbido)
- 80 g zucchero semolato
- 1 bacca di vaniglia
- 6 uova
- 2 cucchiaini Vino Torcolato (o Marsala secco)
- 2 cucchiaini grappa
- 1 bustina lievito per dolci in polvere
- qb zucchero in granella
Istruzioni
- In una una ciotola mescolate la la farina e zucchero, i semi della bacca di vaniglia, il lievito e un pizzico di sale.
- Rompete al centro 5 uova intere e un tuorlo. Aggiungete il burro a pezzetti, il vino e la grappa: si dovrà ottenere un impasto malleabile.
- Fate una sorta di salsicciotto e chiudetelo a ciambella. Posizionatela su una teglia da forno ricoperta con carta forno. Potete utilizzare anche uno stampo da ciambella da circa 24 cm di diametro precedentemente imburrato.
- Spennellate la superficie della ciambella con l’albume rimasto leggermente sbattuto e cospargetela con abbondante zucchero in granella.
- Infornate in forno caldo a 180°C statico per circa 35 minuti, poi sformatelo e lasciatelo raffreddare su una gratella.
Note
Come gustare il bussolà vicentino
Questa ciambella vicentina si presta ad essere gustata in vari momenti della giornata, accompagnato a bevande diverse.
- colazione e merenda con il latte;
- come dessert a fine cena con una crema zabaione o una crema mascarpone;
- con un bicchiere di vino, come il vicentino Torcolato, il vino dolce-non dolce!


La sua forma tipica è una grande ciambella da tagliare a pezzi, ma la tradizione racconta anche di piccoli bussolà, dello spessore di un dito, che venivano regalati dai padrini (i santoli) ai “figlioccii” nel giorno della Cresima.
Fatti così diventano un ottimo biscottino pasticceria da accompagnare con un tè o caffè con le amiche.
L’impasto sia presta ad essere arricchito con uvetta o gocce di cioccolato, ad esempio, o con la sostituzione della granella di zucchero con granella di nocciole.
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