Il Tressiàn è un dolce di farina di mais tipico della zona del veronese. Questa farina gli regala un’inconfondibile rusticità, ma l’impasto viene poi arricchito da tanti altri ingredienti che lo rendono ancora più saporito e goloso, ovvero, uvetta, canditi, pinoli e mele.
Ho preparato questo dolce per la rassegna mensile de L’Italia nel Piatto che questo mese ha come tema “Dolci della tradizione senza glutine”. A fine articolo trovate le proposte delle altre regioni.
I dolci a base di farina di mais o polenta in Veneto
Nella cucina veneta c’è un grandissimo uso della farina di mais. Non è stato, quindi, difficile poter attingere ad una ricetta tradizionale, che avesse la caratteristica di essere senza glutine.
“El Tressiàn“ che vi presento oggi è un dolce tipico del Veronese e, come vi anticipavo, è realizzato con la di farina di mais. Un dolce che si presenta leggermente umido all’interno, con una bella crosticina in superficie che va spolverizzata con dello zucchero a velo al momento di servirlo.
A Vicenza abbiamo un dolce del tutto simile che chiamiamo Putàna (qui trovate la ricetta): anche questo con la farina di mais protagonista, insieme ad altri ingredienti che danno carattere al dolce, quindi uvetta, canditi, fichi, mela, frutta secca. La ricetta che io ho della Putàna, è un po’ più ricca del Tressiàn veronese, per la presenza di più frutta secca, burro e latte.
Ma come potete immaginare, non esistono ricette codificate per questi dolci! Si facevano, e si fanno tuttora, con quello che si ha in casa, quindi potete fare una Tressian o una Putàna più o mena ricca a seconda del momento.
Nel trevigiano troviamo, invece la Pinza, il dolce dell’Epifania, anche questo con una importante presenza di farina di mais.
Un variante molto diffusa per questi dolci, soprattutto nel passato, è quella di usare, invece che la farina di mais, proprio della polenta avanzata, reciclandola così in questi dolci.
Oppure, ulteriore variante, ma non più senza glutine, con il pane raffermo!


Cambiando tipologia di dolce non posso non ricordarvi uno dei miei preferiti ovvero la Fregolotta, un dolce secco con farina di mais e mandorle e, come biscotti, i veneziani Zaleti, il cui nome richiama proprio il colore giallo della farina di mais.
Ma ora, ecco la ricetta del Tressiàn, il dolce veronese! Provate a farlo, è veramente piacevole sia come merenda che come dolcetto da servire a fine pasto.
Tressiàn, dolce di farina di mais veronese
Ingredients
- 200 g di farina di mais fioretto (150 g per polentina+ 30/50 per impasto finale)
- 1 mela
- 50 g di uvetta sultanina
- 100 g di frutta mista candita
- 30 g di pinoli
- 2 uova grandi
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 1 limone bio
- 100 g di zucchero
- 1 bicchierino di grappa facoltativa
- 2 cucchiai olio extravergine di oliva (o 40 g di burro)
- qb latte (solo se necessario)
- 1 pizzico sale
- qb zucchero a velo (per finitura)
Instructions
- Mettete l’uvetta a bagno in una tazza con acqua tiepida e se volete aggiungete la grappa. Tagliate i canditi a cubetti e la mela a fettine, che poi cospargerete con un po’ di succo di limone.
- Intanto preparate una polentina morbida: portate ad ebollizione 500 ml d’acqua e poi gettate a pioggia 150 g farina di mais. Fatela cucinare a fuoco basso per circa 40 minuti, mescolando con una certa costanza.
- Toglietela dal fuoco, versatela su un tagliere e lasciatela rassodare e raffreddare.
- Tagliate la polenta a pezzi e passatela allo schiacciapatate, raccogliendo il passato in una ciotola.
- Unite la mela, l’uvetta strizzata, i canditi. Poi le uova, i due cucchiai di olio, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale.
- Incorporate ora 30 g di farina di mais e il lievito setacciati, lavorando gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo e morbido. Se l’impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungete qualche goccio di latte, se invece troppo liquido aggiungi altri 20 g di farina (dipemdetra da quanto dura è la polentina).
- Disponete il composto in una teglia (spesso si usa teglia rettangolare, ma va bene anche rotonda a cerniera, diam 22/24 cm) foderata con carta da forno, imburrata e cosparsa di farina di mais, l'impasto deve avere uno spessore di circa 3 centimetri, però pi va a gusto.
- Infornate a 170°C per 60 minuti circa in forno statico (se l'avete fatta più alta ci metterà un po' di più). Fate la prova stecchino, dovrà risultare compatto ma comunque un po' umido).
- Sfornate il tressiàn, toglietelo dalla tortiera, lasciatelo intiepidire e servitelo tagliato a quadrotte o fette, con una bella spolverata di zucchero a velo., da mettere al momento di servire.
Notes
L’Italia nel piatto
“Dolci della tradizione senza glutine” è il tema della rubrica de L’Italia nel Piatto per questo mese. Ecco le altre ricette delle Regioni d’Italia.
Se vuoi essere la rappresentante delle Regioni della Valle d’Aosta o della Calabria, scrivici pure dandoci la tua candidatura (manda un messaggio su Facebook o su Instagram).

Liguria: Torta levantina di castagne (blog: Arbanella di basilico)
Piemonte: (blog: Soffici blog)
Valle d’Aosta:
Trentino Alto Adige: Torta di fregoloti (blog: Profumi e colori)
Lombardia: Riso e latte – Ris e lacc ricetta lombarda contadina (blog: Pensieri e Pasticci)
Friuli Venezia Giulia: (Blog: La gallina vintage)
Emilia Romagna: Il budino di Minerbio (blog: Zibaldone culinario)
Umbria: Torcolo al latte senza glutine (blog: 2 amiche in cucina)
Abruzzo: Torta di mandorle civitellese (blog: Un’americana tra gli orsi)
Toscana: Torta di riso e uvetta (blog: Acquacotta e fantasia)
Marche: (blog: forchetta e pennello)
Molise: Pizza crema e amarene senza glutine (blog: TartetaTina)
Lazio: Maritozzi senza glutine (blog: Meri in cucina)
Puglia: Paste di mandorle (blog: Breakfast da Donaflor)
Campania: Torta caprese (blog: Fusilli al tegamino)
Basilicata: Paparotta di mosto senza glutine (blog: Quella lucina in cucina)
Calabria:
Sardegna: Amaretti (blog: Dolci Tentazioni d’autore)
Sicilia: Gelo di Caffè (blog: Profumi di Sicilia)
12 comments
Questa è una torta che è perfettamente nelle mie corde e in quelle della mia famiglia…me la segno per provarla quanto prima! Buon fine settimana cara
Brava, fammi sapere!
ciao,
elisa
Questo è il periodo in cui mi piace provare ricette nuove con le mele. Il tuo dolce capita a fagiolo. Baci
direi proprio che è da provare!
ciao,
elisa
L’aspetto mi piace un sacco ed anche il sapore deve essere buonissimo, amo i dolci così ricchi di frutta secca. Buona domenica!
Un dolce rustico d’aspetto e di sapore, merita!
ciao,
elisa
È un dolce che sa di casa Elisa! Delizioso!
Baci,
Mary
assolutamente!
🙂
ciao
Una delizia davvero!!!
Grazie!
elisa
Un dolce che mi intriga veramente. Lo proverò!
Vedrai che ti piacerà!
ciao
elisa