Il pesto di foglie di ravanello è una preparazione che utilizza le foglie freschissime di questo ortaggio, spesso considerato scarto, ottimo anche come condimento per la pasta.
I ravanelli sono uno degli alimenti tipici della primavera e sono ricchissimi di proprietà benefiche. Ma non tutti sanno che anche le foglie sono assolutamente commestibile, e purtroppo finiscono molto spesso… nell’umido!
Il pesto con le foglie di ravanello è solo una delle tantissimi possibilità che abbiamo per sfruttarle.
A fine articolo ve ne suggerisco anche altre, per non sprecare questa verdura fresca e utilizzare al meglio quelli che vengono spesso considerati degli scarti.
Avevo già pubblicato una ricetta di un pesto con un altro prodotto considerato di scarto: il pesto con le foglie di carote.
Le foglie di ravanello per un gustoso pesto
Il gusto delle foglie dei ravanelli è incredibilmente ricercato: sapido con un retrogusto leggermente amarognolo e piccantino, che si addolcisce, però, in cottura.
La realizzazione del pesto di foglie di ravanelli è molto semplice.
L’ideale è utilizzare le foglie freschissime, meglio quelle piccoline.
Se, invece, sono più grandi e coriacee, puoi sbollentarle per un paio di minuti in acqua bollente. Poi sfrutterai quest’acqua per cucinare la pasta.
Puoi pensare anche a delle varianti e sostituire, ad esempio, le mandorle con le noci, pistacchi, pinoli o nocciole. Oppure, impiegare dei semi di zucca, per un risultato ancora più particolare.
Come formaggio io ho messo un classico Parmigiano Reggiano, ma puoi utilizzare anche un Pecorino o una ricotta salata. Buon abbinamento anche con l’aggiunta di pomodori secchi e olive o amalgamato con un formaggio cremoso, come un caprino, ad esempio.
Puoi anche conservare il pesto di foglie di ravanello in congelatore porzionato in base all’utilizzo.
Oltre che per condire un piatto di pasta, questo pesto è buonissimo da servire con dei crostini.
Ho voluto poi sfruttare queste foglie per realizzare anche un corallo decorativo: ne ho estratto la clorofilla con un estrattore (e riutilizzato la fibra di scarto nel pesto). Ne è uscito un liquido di un brillante color verde che mi ha permesso di creare questi graziosi e croccanti elementi decorativi.
Spaghetti al pesto di foglie di ravanello
Ingredienti
- 320 g di spaghetti di semolato di gran duro
Per il pesto:
- 2 mazzetti di foglie di ravanelli*
- 20 g mandorle pelate e tostate
- 10 g pistacchi non salati
- qb olio di oliva extravergine
- 1 spicchio d’aglio
- 1 pezzetto di limone fermentato sottosale** (in alternativa scorza grattugiata di limone e un cucchiaino di spremuta di limone)
- qb parmigiano reggiano
- qb sale
- qb pepe
Per il corallo di clorofilla di foglie di ravanello:
- 45 ml estratto di foglie di ravanello*** diluito in acqua (circa 15 ml di estratto)
- 10 ml olio di oliva extravergine
- 5 g farina
Istruzioni
Per il pesto di foglie di corallo:
- Lavate le foglie dei ravanelli, asciugatele bene e mettetele in un bicchiere per il mixer.
- Aggiungete la frutta secca, l’aglio, il parmigiano grattugiato, il limone e tritate tutto con il mixer.
- Unite pian piano l’olio fino ad avere una cosistenza cremosa, poi regolate il sale, il pepe ed eventualente aggiungete qualche altra goccia di succo di limone. Mettete da parte.
Per il corallo di clorofilla:
- In una ciotola la clorofilla delle foglie dei ravanelli con l’acqua, l’olio e la farina ed emulsionate molto bene, anche con un mixer se volete, in modo da ottenere una salsina liquida ed omogenea.
- Scaldate una padella antiaderente per un paio di minuti e versate qualche cucchiaio dell’emulsione. Fate cuocere a fuoco vivace.
- Il composto inizierà a friggere e l’acqua ad evaporare. La cialda inizia a diventare croccante e bucherellarsi, come un corallo.
- Quando sarà bella asciutta è il momento di prenderla delicatamente con una spatola e metterla su un foglio di carta assorbente a raffreddare.
- Continuate fino a consumare tutto il composto.
Preparazione del piatto:
- In una pentola grande fate bollire l’acqua, quindi salatela e aggiungete gli spaghetti per la cottura.
- Mettete il pesto di foglie in una grande ciotola.
- Scolate gli spaghetti al dente, tenendo un po’ di acqua di cottura a parte. Buttateli nella ciotola col il pesto. Amalgamate molto bene il tutto e se necessario aggiungete un filo di acqua di cottura.
- Con una forchetta e un cucchiaione create i vostri 4 nidi di pasta da servire, impiattateli in un piatto liscio e decorate con una cialda di clorofilla di foglie.
Note
Come utilizzare le foglie di ravanello in cucina
Oltre al pesto che vi ho presentato, potete realizzare molte altre ricette ricette con le foglie di ravanello, sia crude che cotte.
- frittata: fai bollire le foglie, le tagli a pezzetti e le aggiungi alle uova;
- risotto: fai un soffritto di cipolle e aggiungi le foglie tagliate a pezzetti; le fai insaporire per qualche minuto e poi procedi con la preparazione del risotto;
- frittelle con le foglie sbollentate per un minuto in acqua bollente avvolgendole in una pastella e friggendole a cucchiaiate in olio bollente;
- aggiunti in una minestra di verdure;
- sbianchite velocemente per un piatto di noodles;
- un contorno veloce, facendole saltare in padella con uno spicchio di aglio;
- in insalata: meglio quelle più piccoline altrimenti possono avere una sensazione un po’ “spinosa”.
I benefici delle foglie di ravanello
A livello nutrizionale le foglie di ravanello sono molto ricche di vitamine e minerali, in particolare ferro, fosforo, acido folico, calcio e vitamina C.
Le foglie di ravanello hanno la capacità di dissolvere i piccoli calcoli e sono un diuretico naturale.
Le foglie di ravanello hanno anche proprietà antibatteriche e antimicrobiche: questo aiuta a purificare il nostro corpo con l’eliminazione delle tossine.
Le foglie contengono anche molte fibre che aiutano il processo digestivo e sono utili per chi sta affrontando una dieta ipocalorica.
Utili anche contro il gonfiore addominale.
Ritorna L’MTC, la sfida più pazza del tra le foodblogger del web. Alessandra ha accolto la nostra voglia di ricominciare dopo una lunga lunghissima pausa, e con l’aiuto di Greta han dato il via a nuove piccole sfide: tempi più veloci, regolamento (molto) più snello e pubblicazione solo sul gruppo Facebook dell’MTChallenge.
Il tema di questo primo appuntamento è quello di un piatto di pasta secca condita con un elemento considerato di”scarto”. Questa era la mia proposta!
Ecco qui alcune interessati proposte che hanno partecipato:
Struncatura Gamberi e Zucchini di Katia
Pasta pomodoro e mozzarella fujuti di Annalena
Rigatoncini di Saragolla con scarti di carciofo, scorza d’arancia e secondo brodo giapponese di Annalena
Pasta risottata in infuso di cipolle e Pesto di ravanello in Okara di mandorle di Mai
Vermicelli con foglie di scarola, olive e capperi di Rosaria
Fusilli all’estratto di asparagi con tahina e buccia di melanzana croccante di Silvia
Spaghetti sulle tracce del tonno del Chianti di Sabrina
Spaghetti alle croste di Parmigiano di Francesca
Assoluto di piselli di Anna
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3 comments
Finalmente ho capito come si fa il corallo …idea da copiare sicuramente 🙂
vedrai, ti divertirai!!
ciao
elisa
[…] è una parte di scarto? ebbene ricercando come poter ri-utilizzarle sono approdata a questa ricetta (a parte che il blog è super, faccio i miei complimenti alla proprietaria) corallo di clorofilla […]