La lasagna al broccolo fiolaro è un piatto squisito invernale, con una varietà di broccolo vicentino che è presidio SlowFood, arricchita con un po’ di salsiccia per un sapore ancora più ricco.
Dopo la lasagna con il broccolo fiolaro in versione vegetariana (qui la ricetta: Lasagna con pesto di broccolo fiolaro e stracchino) ci voleva anche un versione con la carne.
La ricetta della lasagna al broccolo fiolaro
La lasagna è un piatto che fa sempre grande festa, e che tradizionalmente, un po’ in tutta Italia, rappresenta il piatto domenica in famiglia, delle occasioni speciali.
Il gusto del broccolo fiolaro, dolce ed erbaceo, si lega perfettamente al sapore dolce della salsiccia. La preparazione richiede alcune fasi, come tutte le lasagne, ma non sono complicate, soprattutto se partite dalla pasta fresca già pronta.
Lasagna al forno con broccoli fiolari e salsiccia
Ingredients
- 250 g di lasagne fresche in alternativa puoi far le lasagne in casa
Per la farcitura:
- 1 kg di broccolo fiolaro
- 4 salsicce
- 1 spicchio d’aglio
- qb Parmigiano reggiano
- 1/2 bicchiere di vino bianco facoltativo
- qb olio extravergine di oliva
- qb sale e pepe
Per la besciamella:
- 1 l di latte intero
- 80 g burro
- 70 g di farina 00
- qb sale
- qb noce moscata macinata
Instructions
Preparate il ripieno:
- Lessate i broccoli in acqua salata (tenete in una ciotola separata parte dell'acqua di cottura), scolateleli e poi tritateli finemente.
- Soffriggete i broccoli in padella con l'olio e lo spicchio d'aglio. Dopo qualche minuto aggiungete le salsicce fatte a pezzetti. Se volete potete aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e fate sfumare.
Preparate la besciamella:
- Scaldare il latte senza arrivare ad ebollizione, aggiungete un pizzico di sale.
- In un casseruola fate sciogliere il burro, aggiungete la farina e mescolate.
- Poi aggiungete il latte sempre continuando a mescolare, cuocete per almeno 10 minuti, fino a che avrà la consistenza desiderata. Regolate di sale e grattugiate un po' di noce moscata a piacere.
Preparazione della lasagna:
- Preriscaldate il forno a180°C
- Prendete una pirofila (circa 32×22 cm), imburratela e mettete un primo strato di pasta per lasagna che avrete lessato velocemente in acqua bollente.(mettete una lasagna alla volta per un minuto in acqua bollente, toglietela con una pinza o una ramina e poi mettetela nella pirofila per fare lo strato. Se non le usate subito, raffreddatele in acqua fredda e mettetele a riposare coperte da un canovaccio umido, non sovrapposte altrimenti si attaccano).
- Aggiungete un po’ di besciamella, i broccoli con la salsiccia e un po' di formaggio grattugiato.
- Ripetere per tutti gli stati e terminate con un ultimo strato di besciamella con un po’ di broccoli e salsiccia e una spolverata di Parmigiano grattugiato.
- Mettete qualche fiocco di burro e infornate per 25 minuti. Se volete una crosticina croccante terminate con il grill per 2 minuti.
- Lasciate intiepidire cinque minuti prima di servire.
Il broccolo fiolaro, una lunga storia
Del broccolo fiolaro ve ne ho parlato qui, ma voglio comunque ricordare alcune sue particolarità.
Nasce nelle colline di Creazzo, piccolo comune alle porte di Vicenza, anche se rischia di scomparire in quanto la produzione è limitata a due soli coltivatori nelle colline vicentine.
La sua coltivazione risale ai tempi dei Romani: Catone il vecchio ne parlava già, riconoscendone le proprietà medicamentose.
E poi ci fu Johann Wolfgang von Goethe che se ne innamorò durante la tappa a Vicenza del suo viaggio in Italia, nel 1786, quando vide una giovane contadina al mercato che aveva caricato alle estremità di un arco sulle spalle, due ceste colme di questo ortaggio, almeno così si lui ci racconta.

Il broccolo fiolaro ha la particolarità di non assomigliare, né per forma ma nemmeno per gusto, alle altre varietà di broccolo.
ll nome di questo ortaggio deriva dai germogli, detti in dialetto ‘fioi’ che si trovano sul fusto della pianta, la parte che si mangia, insieme anche alle foglie più giovani.
La raccolta dei broccoli inizia a novembre e prosegue fino a inizio febbraio: i migliori sono quelli che nascono dopo le prime gelate, quando per difendersi dal freddo la pianta limita la presenza di acqua nei tessuti e aumenta la concentrazione di sali e zuccheri, cosa che la rende più saporita.
ciao!

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