L’Amor polenta è un buonissimo dolce tipico della cucina lombarda, in particolare di Varese, tanto da essere chiamato anche Dolce di Varese. Un dolce regionale ma che rientra tra i classici della pasticceria italiana, ma che non tutti conoscono, però.
Le sue principali caratteristiche sono queste:
- l’ingrediente principale è la farina di mais, quella che si utilizza per preparare la polenta, e da qui il nome del dolce, nella varietà fioretto, ovvero quella molto fine;
- il caratteristico stampo a semicilindro con scanalature in tutta la lunghezza.
Un dolce che a me piace moltissimo, con il suo inconfondibile color giallo oro, una consistenza molto morbida, ma allo stesso tempo un po’ granulosa, data dalla farina di mais e dalle mandorle, un sapore rustico unico!
La storia dell’Amor Polenta
Questo dolce ha sicuramente origini lombarde, e della cucina povera, vista la semplicità degli ingredienti, in particolare delle farina gialla, ingrediente immancabile nelle case delle campagne lombarde e venete.
La paternità del dolce attuale è attribuita ad Antonio Zamberletti, storico pasticciere di Varese che nel 1939 lo ripropose per donare alla sua città un dolce tipico che fosse realizzato con gli ingredienti locali, come appunto la polenta, la farina di mais.
L’amor polenta, oggi, nel varesotto è chiamato, infatti, “Dolce Varese” o “Dolce di Varese“, ma per tutti gli altri è Amor polenta ( si trova anche amor di polenta o amorpolenta).
Anche Iginio Massari è stato ammaliato da questa torta, tanto da proporre anche lui una sua versione che prevede, al servizio, una abbondante spolverata di zucchero a velo, e un accompagnamento di pinoli tostati e crema inglese.
Come vi anticipavo una peculiarità del dolce amor polenta è lo stampo caratteristico in cui viene cotto. Si tratta di uno stampo a semicilindro, con una superficie ondulata, con scanalature.
La torta una volta pronta viene rovesciata, mettendo in evidenza questa particolare forma che agevola poi il taglio della torta stessa.
Lo potete trovare facilmente su Amazon , in negozi di casalinghi ben forniti. In alternativa, usate uno stampo da plumcake.
Amor Polenta
Ingredienti
- 75 g di farina di mais Fioretto
- 75 g di farina 0 (sostituitela con farina di riso e fecola per una versione fluten free)
- 75 g di farina di mandorle*
- 4 uova medie (a temperatura ambiente)
- 125 g di burro (a temperatura ambiente)
- 125 g di zucchero semolato (io metto anche zucchero di canna)
- 1/2 bustina lievito in polvere per dolci
- 1 bacca di vaniglia
- 1 cucchiaio rum bianco (facoltativo)
- 1 pizzico sale
- qb zucchero a velo (per decorare)
Istruzioni
- Montate il burro con lo zucchero, aggiungendo i semi di vaniglia e il rum (se lo mettete) per almeno 10 minuti, fino a che risulti bello spumoso e chiaro.
- Aggiungete le uova una alla volta, man mano che il precedente viene assorbito.
- Ora incorporate le farine con il lievito e amalgamate dal basso verso l’alto con una spatola, facendo attenzione a non smontare il composto.
- Prendete il caratteristico stampo**, imburratelo e infarinatelo molto bene e versate all’interno l'impasto.
- Mettete in forno già caldo, statico a 175°C per circa 30 minuti. Verificate con la prova stecchino che dovrà risultare asciutto.
- Sfornate e lasciatelo nello stampo qualche minuto prima di sformarlo. Fatelo raffreddare completamente e servitelo con una bella spolverizzata di zucchero a velo.
Note
Ingredienti e varianti della ricetta
L’amor polenta è un dolce molto semplice e anche veloce da fare: l’impasto è a base di farina di frumento, farina di mais, farina di mandorle, uova, burro e aromi.
La farina di mais da utilizzare deve essere molto fine, quella chiamata fioretto, che si usa particolarmente in pasticceria e in panificazione (a me piace molto anche per fare la polenta).
Anche la farina di mandorle dev’essere di ottima qualità. Ancor meglio se potete triturare voi direttamente le mandorle.
Per una perfetta riuscita del dolce è necessario montare bene il composto di burro e zucchero, che conferirà sofficità e delicatezza al nostro dolce Amor polenta.
Come varianti l’utilizzo di solo tuorli al posto di uova intere (ovviamente in maggior numero) oppure la presenza di fecola di patate, per rendere ancor più fine la texture dell’impasto.
Altri dolci con la farina di mais
Anche nella tradizione veneta si utilizza molto la farina di mais fioretto per fare i nostri dolci più tipici. Eccone alcuni che vi consiglio di provare, che trovate qui nel mio blog:
LA FREGOLOTTA, dolce secco con mandorle
TRESSIÀN, DOLCE DI FARINA DI MAIS VERONESE, dolce rustico arricchito con uvetta, canditi, pinoli e mele
ZALETI, i famosi biscotti veneziani
TORTA PUTÀNA, DOLCE DI POLENTA dolce umido e compatto tipico vicentino, con, a piacere, uvetta, scorze di agrumi, mele, frutta secca.
PINZA DI ZUCCA, LA SMEGIASSA VENETA, antico dolce veneto della tradizione del Polesine, a base di zucca e frutta secca, che ricorda un po’ la pinza trevigiana.
ciao!

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