Tomasoni, i formaggi con i sapori di una volta

by Elisa Di Rienzo

Ho trascorso un sabato mattina in un caseificio… non era la prima volta, ma la curiosità di poter vedere ancora dal vivo come si realizzano i formaggi, che tutti i giorni sono sulle nostre tavole, era, comunque, altissima.

Il caseificio Tomasoni in occasione dell’open day ?#?DallaStallaAllatavola, ha aperto le sue porte il 2 aprile ad un piccolo gruppo di food-blogger e influencer del settore per farci vedere cosa si “nasconde” dentro quei loro “pacchettini di formaggio” che vediamo sempre ben ordinati sugli scaffali del supermercato. Non si nasconde proprio nulla, massima trasparenza!

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foto @SerenaComunicazione -Tomasoni

E ha fatto bene ad aprire le sue porte!!!

Quando le Aziende aprono “casa loro” per far conoscere le loro realtà, il loro modus operandi, la loro passione, come Tomasoni fa da oltre 60 anni, per noi consumatori si scoprono tanti aspetti interessanti!

Quello che mi ha più sorpreso è stato il fatto di apprendere che anche su uno scaffale di un supermercato si possono acquistare formaggi LAVORATI ancora a MANO!

Il caseificio Tomasoni è il produttori di oltre trenta tipi di formaggi (li trovate qui http://www.caseificiotomasoni.it/it/prodotti) tra cui il famoso Crema del Piave e, fiore allíocchiello, la fantastica Casatella Trevigiana Dop, un formaggio della tradizione veneta che ha ottenuto la Dop nel 2008, apprezzato e conosciuto in tutta Italia (qui due mie ricette con la Casatella: cheesecake con lavanda e mirtilli e risotto con i carletti).

Quello che ho respirato appena entrata nel caseificio, oltre a un piacevolissimo profumo di latte, è la loro storia, la passione che da più di 60 anni la famiglia Tomasoni mette tutti i giorni in quello che fa e produce per tutti noi.

Era, infatti, il 1955 quando Primo Tomasoni, casaro bresciano, rivelò un’antica fattoria nella campagna trevigiana e creò la prima sede del caseificio.

Iniziò producendo formaggi freschi, che rivendeva di sera, in sella alla sua lambretta, e li consegnava a negozi della zona, come ci hanno raccontato le sue figlie e come è ben rappresentato in un dipinto nella sala che ci ha accolte.

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E come spesso accade a fianco ad un grande uomo c’é sempre una grande donna, e tale è stata sua moglie Annamaria, che in pochi anni ampliò l’attività, creando nuovi e gustosi formaggi freschi come, appunto, la Crema del Piave, la Casatella e il Panarello, e mantenne ben salde le fondamenta di questa attività.

Oggi a portare avanti questa storia di tradizione sono i figli Moreno, il casaro, Paola e Nicoletta che ci hanno accolte insieme a Eva, la nipote, uniti da una gran forza data dal patrimonio di conoscenze che, unitamente alle moderne tecniche di lavorazione, riescono a soddisfare le richieste di gusto e di benessere di noi consumatori sempre più attenti nel seguire uníalimentazione sana e controllata, come ben ci ha spiegato Monica, responsabile di qualità in azienda.

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Paola e Nicoletta Tomasoni, con al centro Monica, responsabile Qualità- @SerenaComunicazione-Tomasoni

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Monica ci spiega tutto il percorso e i controlli per fare il formaggio, mentre attendiamo il carico di latte – @SerenaComunicazione-Tomasoni

E con Monica, infatti, ho avuto modo di vedere tutti i delicati passaggi e controlli che fin dall’inizio, dall’arrivo in azienda del latte, avvengono, fino alla produzione dei diversi tipi di formaggio.

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in produzione – @SerenaComunicazione-Tomasoni

Il caseificio Tomasoni produce prodotti non solo di latte vaccino, ma anche di latte di capra e bufala, collaborando e investendo sulle aziende agricole per un prodotto sempre di altissima qualità, trasformando oltre 400 quintali di latte provenienti da una trentina di stalle, tutte dislocate nel raggio di poche decine di chilometri. Ancora una volta la filiera corta è una carta vincente!

latte vaccino-capra-bufala

I 3 latti: a destra, il più bianco, è quello di bufala, poi capra e vacca. Curiosità: una vacca produce 30 litri di latte al giorno , una bufala 10 e una capra 3!

Come vi dicevo io sono stata veramente colpita da come anche un prodotto da grande distribuzione sia realizzato praticamente tutto a mano, fino al confezionamento, dove decine di persone impacchettano ad uno ad uno le confezioni, nel rispetto dei più rigorosi protocolli igienico-sanitari, per garantire la loro bontà ed arrivare freschi ed integri sulle nostre tavole.

 

@tomasoni-serenacomunicazione - 27Tutto viene ancora confezionato a mano – @SerenaComunicazione-Tomasoni

I formaggi di questo caseificio, oltre ad essere degli ottimi formaggi da tavola, sono anche un ottimo ingrediente per divertirsi in cucina! Per me poi fondamentali, visto che amo moltissimo cucinare con i formaggi! (le mie ricette con i formaggi, qui)

Questo solo un piccolo assaggio di quello che la famiglia Tomasoni è riuscita a prepararci con le diverse varietà dei loro prodotti per farci assaggiare le loro produzioni trasformate in ottimi finger food.
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Il buffet con prodotti del caseificio Tomasoni – @SerenaComunicazione-Tomasoni

Questa invece la mia ricetta dedicata questa giornata: Sformato di asparagi verdi e ricotta di bufala

sformato-asparagi-ricotta

Un grazie alla famiglia Tomasoni e a tutta l’azienda che ci ha ospitati con gran simpatia e disponibilità.

Grazie a Serena Comunicazione per l’organizzazione di questa interessante e piacevole giornata #dallaStallaAllaTavola e tutte le colleghe food-blogger con cui l’ho condiviso.

Alla prossima!

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foodblogger al caseificio Tomasoni – @SerenaComunicazione-Tomasoni

 

ciao!

elisa firma

 

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1 comment

Sformato di asparagi verdi e ricotta di bufala | il fior di cappero 19 Aprile 2016 - 12:33

[…] ho parlato qualche giorno†fa della mia visita al caseificio Tomasoni†(qui) e ho, quindi, voluto proporre††una ricetta utilizzando proprio†un†loro prodotto: la […]

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