La zucca in saor al forno è un piatto leggero e molto saporito, realizzato con la tecnica del saòr.
Il saòr una speciale marinatura a base di aceto e cipolla, usata dai marinai veneziani per conservare il pesce durante le uscite di pesca fortunate, ma che poi si è allargata anche ad altri ingredienti, in particolare alle verdure.
Si affianca a molte tecniche simili di altre zone d’Italia: il “carpione” dei laghi di Lombardia, lo “scapece” del sud, accomunate tutte dall’idea di base di trattare il pesce (o le verdure) con aceto, per esaltarne le caratteristiche e allungarne la conservazione.

La ricetta rientra nella rubrica de “L’Italia nel piatto” che questo mese ha come tema: “Mangiamo frutta e verdura di stagione?“. Io sono andata sulla classicissima zucca, uno simbolo dell’autunno, ma sicuramente in una versione insolita.
A fine post le proposte delle altre regioni d’Italia.

Cos’è il saor
Il saor è una delle colonne portanti della cucina veneta e in particolare della cucina veneziana.
Saòr in dialetto veneto significa sapore, ed è un condimento realizzato con ingredienti poveri: protagonisti sono le cipolle e l’aceto mescolati insieme in un perfetto bilanciamento.
Più che un condimento è un sistema di conservazione che veniva usato dai pescatori in barca, per far durare a lungo il cibo: il pesce, principalmente le sarde fritte, veniva posto tra due strati di cipolle cotte e aceto.

Il saòr ha origini molto antiche. Viene citato nel ricettario di un anonimo veneto già nel 1300, definito come una salsa agrodolce per il pesce e anche il Goldoni ne parla spesso nelle sue commedie.
Grillo, sentì, fio mio, tolè la sporteletta;
Carlo Goldoni, da “Le donne de casa soa”
Voggio che andè da bravo a farme una spesetta.
In pescaria ghe xe del pesce in quantità;
M’ha dito siora Catte, che i lo dà a bon marcà.
Un poche de sardelle vorria mandar a tor,
Per cusinarle subito, e metterle in saor.
La ricetta delle sarde in saor è la più tipica e famosa, che ha reso celebre questa tecnica.
Generalmente le fritture che avanzavano (perche il saòr ha come base l’ingrediente fritto, ma io in questa versione la zucca l’ho fatta al forno), venivano poi riportate in vita proprio con il saòr e servite, così, nei giorni successivi.

Gli ingredienti del saor
È una tecnica che ha come fine quello di trattare il pesce, ma anche le verdure, con l’aceto, per aumentare il carattere, ma anche per allungarne la conservazione.
Si trova l’aceto anche nella dietetica antica, dove veniva utilizzato per compensare le qualità “fredde” dei cibi rendendoli più digeribili.
Poi la cipolla che aveva la funzione di battericida, molto presente nelle ricette venete (con il fegato, con il baccalà…). Tradizionalmente la cipolla che si usa è quella bianca, di Chioggia, che va tagliata molto finemente, in peso pari all’ingrediente da coprire, e fatta appassire molto molto dolcemente.

Anticamente si usavano anche molte spezie, come i chiodi di garofano, cannella, pepe.
Successivamente si aggiunsero l’uvetta sultanina e i pinoli, a ricordare come Venezia sia stata la porta d’ingresso del commercio che arrivava dall’oriente.
Il sapore poi si compone alternando strati dell’ingrediente scelto a strati di cipolla condita. L’ideale è lasciare il tutto a riposare per un paio di giorni prima di gustare.
Zucca in saor al forno
Ingredients
- 600 g di zucca pulita (soda, non farinosa o acquosa)
- 200 g di cipolle bianche di Chioggia (o rossa di Tropea)
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 bicchiere di aceto di vino bianco o di mele
- 50 g di uvetta sultanina (ammolata in acqua tiepida)
- 60 g di pinoli (tostati in padella)
- 2 foglie alloro
- qb cannella (facoltativa)
- qb chiodi di garofano (facoltativi)
- qb scorza di limone
- qb noce moscata (facoltativa)
- qb sale
- qb olio extravergine di oliva
- qb pepe
Instructions
Preparazione delle zucca:
- Accendete il forno statico a 150°C.
- Tagliate la zucca a fettine di circa 1 cm di spessore (con la Hokkaido io ho tenuto anche la buccia) e ponetetela in una pirofila o in una teglia da forno rivestita con carta da forno.
- Salate e pepate la zucca e, se volete, aromatizzatela con una grattugiata di noce moscata e un pizzico di cannella.
- Irrorate la zucca con un filo di olio, meglio se spennellandola con un pennello o mescolate bene in modo che la zucca sia ben insaporita.
- Coprite con un foglio di alluminio e infornate per circa 20/25 minuti, dipenderà dalla zucca e dallo spessore. Con una forchetta controllate la cottura della zucca, che non deve sfaldarsi ma nemmeno essere troppo dura.
Preparazione del saor:
- Affettate finemenete le cipolle e stufatele dolcemente in 1/4 di bicchiere di olio, salate e pepate. Coprite la padella e mettete al minimo la fiamma.
- Quando le cipolle hanno perso consistenza, ci vorranno circa 10 minuti, aggiungete una foglia di alloro, un paio di chiodi di garofano, l’uvetta ammollata, i pinoli tostati in un padellino e la scorza di mezzo limone grattuggiata.
- Bagnate con il vino bianco e l’aceto e fate evaporire e sobbollire tutto assieme per 45 minuti.
- Disporre in un contenitore, che si possa chiudere chiudere, strati alternati di zucca e di cipolla ed eventualmente irrorate con un filo d’olio ogni strato. Fate raffreddare.
- Lasciate a riposo almeno 24 ore prima di gustare la zucca in saor. Va servita a temperatura ambiente.
La zucca al forno in saor
La zucca preparata al forno ha il vantaggio di essere molto più leggera, ma questo non toglie che possiate farla anche fritta, rispettando quella che è la tradizione del saor.
La preparazione è veloce e ha il vantaggio di poter essere conservata in frigo per più giorni, anzi, il gusto ne guadagna.
Io ho utilizzato la zucca Hokkaido, con la buccia, ma potete scegliere anche altre varietà purché dolci e non troppo acquose e farinose.

L’Italia nel piatto
“Mangiamo verdure e frutta di stagione?” questo è il tema della rubrica L’Italia nel Piatto per il mese di ottobre.
Per il Veneto ho proposto la zucca in saor al forno, mentre quelle di seguito sono le proposte delle altre Regioni d’Italia.

Liguria: Erbùn (blog: Arbanella di basilico)
Piemonte: Succo d’uva bianca fatto in casa (blog: La cascata dei Sapori)
Valle d’Aosta: Plumcake pere, mele e noci (blog: Delizie & Confidenze)
Lombardia: Vulp (blog: kucina di Kiara)
Trentino Alto Adige: La mela – anima di due Strudel (blog: Profumi e colori)
Friuli Venezia Giulia: Zuf di coce – crema di zucca friulana (blog: That’s Amore)
Emilia Romagna: Tortelli di zucca reggiani (blog: Zibaldone culinario)
Abruzzo: Biscotti arrotolati abruzzesi con confettura d’uva (blog: Un’americana tra gli orsi)
Toscana: Cappelle di funghi porcini al forno (blog: Acquacotta e fantasia)
Umbria: Zuppa di cavolfiore (blog: Due amiche in cucina)
Marche: Apple Pie con mele rosa dei sibillini (blog: Forchetta e pennello)
Molise: Cicoria formaggio e pomodoro (blog: TartetaTina)
Lazio: Risotto al pizzutello (blog: Meri in cucina)
Puglia: Cavolo verde stufato (blog: Breakfast da Donaflor
Campania: Zucca lunga di Napoli al forno (blog: Fusilli al tegamino)
Basilicata: Patate e funghi cardoncelli al forno (blog: Quella lucina in cucina)
Calabria: Mostarda calabrese di uva fragola (blog: Il mondo di Rina)
Sicilia: Busiate con gamberi e pistacchi di Bronte (blog: Profumo di Sicilia)
Sardegna: Frittelle di zucchine (blog: Dolci Tentazioni d’autore)
ciao!

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17 comments
Adoro la zucca, adoro il saor, amo la cipolla
Che piatto invitante
Grazie
Carla Lassandro
e allora sssolutamente da provare!
Grazie
elisa
Adoro la zucca, ottima così cucinata!!!
E’ buonissima!
una bella nuova ricetta anche per me!
ciao
elisa
Bella questa ricetta. Mi piace molto il fatto che la zucca è cotta al forno, quindi veloce e pratico. Il condimento è proprio nei miei gusti e il fatto che la zucca si conserva per giorni in frigo mi ispira ancora di più a provarla. Ho provato a mettere le zucche Hokkaido (che adoro) nell’orto, ma purtroppo non sono andate bene, mi dovrò accontentare di provare con quelle che ho.
La cottura in forno è molto pratica, e secondo me in questo caso non fa ad inficiare il risultato!
La zucca più starà in frigo e più si arricchirà in sapore!
Prova!
ps: auguri per la prossima coltivazione di zucche Hokkaido!!
elisa
Ciao Elisa, anche qui usiamo il carpione soprattutto per il pesce e lo chiamiamo scabeccio. La tua zucca mi piacerebbe moltissimo! Un abbraccio
Scabeccio.. mi mancava! 🙂
Provalo con la zucca e fanmmi sapere!
🙂
Ciao Elisa! Una proposta davvero originale la tua, dev’essere squisita! Poi io adoro la zucca, in tutte le salse 😛
Buona domenica.
Allora Chiaram la devi provare!!
ciao,
elisa
Allora Chiara la devi provare!!
ciao,
elisa
Mi piace proprio questa ricetta, la provo sicuramente! ciao Marina
Te la consiglio veramente!!
è proprio buona!!
Una ricetta davvero bella e interessante Elisa, mi piace tantissimo!
Baci,
Mary
Grazie Mary!
ciao
Fin dalla sua prima comparsa nell’orto, la zucca mi accompagna per tutto l’inverno, e non manca mai nella mia cucina! La preparo in tutti i modi, ma questa marinatura mi manca.
Prendo nota e la provo prestissimo!
Provala. Particolare, molto buona per me!
ciao
elisa