Il minestrone di frutta, verdura e radici è un dessert meraviglioso, rinfrescante: in questa mia versione è reso ancor più speciale grazie ad un infuso di violette.
Erbe e fiori nel piatto: viole e violette
Sono proprio le viole l’ingrediente speciale di questa ricetta, che con la loro fragranza unica, che sa di tempi passati, proprio a partire dall’infuso di violette che ha sempre avuto un suo fascino nella storia, fin dall’epoca vittoriana, dove era l’infuso per eccellenza del tè delle cinque.
Provatelo, il suo aroma riempie la casa, meraviglioso.
Le viole, nelle diverse declinazioni, violette selvatiche, viole mammole, viole del pensiero, sono l’ingrediente di questo mese per la rubrica “Erbe e fiori nel piatto“: a fine articolo troverete le altre 4 ricette con la violetta protagonista.
Il minestrone di frutta, verdura e radici
Alla base di questo minestrone, o macedonia particolare, ci sono tanti diversi tipi di frutta, verdure e radici tagliati a pezzettini molto piccoli, anche con forse di diverse, per dare dinamicità al piatto e varie masticabilità.
Il piatto si completa con un delicato infuso di violetta, io ho scelto le viole del pensiero, dette anche pansè, in questo periodo, ma con le violette selvatiche sarà ancora più profumato, e qualche goccia di olio restato in infusione con della buccia di lime.
Poi una morbida quenelle di ricotta e vaniglia, ma potrebbe esser anche un gelato, con qualche chips di fragola, concludere il tutoo.
Minestrone di frutta, verdura e radici e infuso di violette
Ingredients
Per il minestrone di frutta e verdure:
- 1/2 cetriolo (senza semi e buccia)
- 1 zucchina piccola
- 1 mela (io Granny Smith)
- 2 carote piccole
- 1 barbabietola gialla
- 1 barbabietola di Chioggia variegata
- 1 pomodoro verde (senza semi)
- qb altra frutta di stagione o frutta secca a piacere (pesca, susina…)
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 lime
Per le chips di fragole:*
- 4 fragole
Per l'olio al lime:
- 100 ml olio di oliva extravergine
- 10 g di buccia di lime
Per infuso di violette:
- 1 mazzetto violette selvatiche o viole del pensiero (biologiche)
Per finire:
- 100 g ricotta di bufala (o vaccina)
- 1 bacca di vaniglia
- qb foglie aromatiche mirto, menta, erba cedrina, borragine
- qb violetta o viola del pensiero e foglioline
Instructions
Preparazione delle chips di fragole
- Lavate le fragole asciugate bene e poi tagliatele finemente con una mandolina.
- Appoggiatele su un tappetino microforato (per favorire il passaggio dell'aria e fatele essiccare con un essiccatore oppure, come ho fatto io, in abbattitore in cottura a 50°C per 6 ore con sportello leggermente aperto, o in forno).
Preparazione dell’olio al lime:
- Lasciate macerare sottovuoto l’olio con le bucce di lime poi filtrate (questo potete prepararlo anche con ore di anticipo, tanto meglio).
Preparazione dell’infuso di violette:
- Selezionate le violette, pulitele e lavatele delicatamente. Asciugatele con della carta assorbente da cucina.
- Fate bollire una paio di tazze di acqua e mettete in infusione un mazzetto di violette (circa una decina, ma regolatevi in base alla dimensione e all’intensità odorosa). Lasciate in infusione per 5 minuti, poi filtrate e fate raffreddare.
Preparazione di frutta, verdura e radici:
- Tagliate a piccolo calibro con coltello o piccoli coppapasta (bronuise, cubetti, triangolino, dischetti) tutta la frutta e verdura, che metterete in una ciotolina con un po’ di succo di lime e due cucchini di zucchero.
- La barbabietola variegata tagliatela sottilissima con una mandolina.
Quenelle di ricotta:**
- Lavorate la ricotta con una forchetta unendo i semi della bacca di vaniglia. Tenete al fresco.
Preparazione del piatto:
- Disponete sulla base di un piatto fondo la brunoise di frutta e verdura e posizionate le veline di barbabietola. Con l'aiuto di due cucchiai preparate 4 querelle di ricotta e appoggiatee una per ogni piatto, sulla frutta.
- Decorate con le chips di fragole e qualche fogliolina aromatica.
- Servite i piatti e versate, a tavola, un po’ di infuso alle violette e con una pipetta mettete 2/3 gocce di olio di lime in ogni piatto.
Notes
Una viola di primaticcio sboccio, precoce ma d’effimera esistenza, dolce ma non durevole, il profumo e lo svago di un momento. Nient’altro più.
William Shakespeare, Amleto, 1602
Le violette profumate
Fine inverno, le giornate iniziano ad allungarsi e la natura si risveglia: spuntano le primule, le margheritine e poi arrivano anche le violette.
Le violette sono deliziose in cucina sia per i suoi fiori molto aromatici che per le sue foglie, finchè son piccole e tenere, perchè poi tenderanno a diventare amarognole.
Le violette non si devono pensare solo con decorazione dei piatti, ma proprio come elemento che con il suo aroma può dare qualcosa in più al vostro piatto.
Oltre a mangiarle “come caramelle”, potete aggiungerle nelle insalate, nelle macedonie di frutta, ottime nei risotti primaverili e in canapè di formaggio cremoso.
Le proprietà delle violette
Oltre ad essere buone da mangiare le violette hanno tante ottime proprietà.
- Sono ricchissime di vitamine A e C, di sali minerali ed altri antiossidanti.
- Vengono utilizzate per combattere tosse e bronchite, sotto forma di sciroppi, ha proprietà espettoranti e masticando le foglie stesse si crea una poltiglia che allevia il mal di gola grazie alla mucillagine che contiene.
- si usa in infuso anche per i gargarismi.
- Le violette contengono inoltre acido salicilico (sono quindi un’aspirina naturale): un ottimo rimedio per mal di testa e raffreddore.
- La tisana di fiori di violetta favorisce il sonno.
- I fiori schiacciati e aggiunti all’acqua del bagno migliorano la pelle e sono rilassanti.
- Fortifica i capillari rendendola quindi utile contro emorroidi e vene varicose.
- Hanno un’azione anche sul sistema linfatico.
- sembra che le violette siano molto efficace sul seno, per fibrosi, mastiti, prevenzione e aiuto nella cura del cancro.
Curiosità:
Ho scoperto, che le violette erano una volta il fiore simbolo della festa di san Valentino, perchè collegato ai pensieri positivi, ai ricordi dolci.
Poi le rose hanno preso il loro posto, ma le violette conservano sempre il loro fascino romantico, come già ritenevano sia i greci che i romani.
Anche Shakespeare fa riferimento in “Amleto” a questo fiore, citandola tra i fiori che Ofelia offre a suo fratello.
“Ecco del rosmarino, questo è per la rimembranza; vi prego, amore, ricordate; ed ecco delle viole, queste per i pensieri.”
William Shakespeare, Amleto -Ofelia, Atto IV Scena 5-
Progetto “Erbe e fiori nel piatto”
LE VIOLETTE
Ecco le ricette proposte da Erbe e Fiori nel piatto
Tiziana Colombo, blog “Nonna paperina”: Panna Cotta alle violette
Miria Onesta, blog “2 amiche in cucina”: Focaccine alle violette con farina di lupini
Daniela Boscariolo, blog “Timo e lenticchie”: Crema di cereali alla violetta
Marialuisa Maruzzella, blog “Mantra bio”: Muffin di amaranto e violette