Crostino di sardine e cavolo rosso

by Elisa Di Rienzo

Pochissimi ingredienti in questo crostino di sardine con un’insalatina di cavolo rosso marinato per ottenere un gustosissimo piatto!

Un semplice open-toast, come si chiamano ora i crostini, che preparato con le sardine rimanda ai sapori del Mediterraneo fino a quelli dei Paesi del Nord. Sapori che uniscono.

E’ inoltre una ricetta a bassissimo costo, a partire dalle sardine, che sono sicuramente tra i più pesci più economici pur essendo tra i più saporiti, gustosi e ricchi di priorità nutritive.

Il pane da usare per questi crostini può essere benissimo anche un pezzo di pane avanzato, un pane raffermo che può essere recuperato per questa ricetta e diventarne così protagonista.

crostino di sardine

Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari

Il 29 settembre è la Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari e con il team de “L’Italia del Piatto” abbiamo deciso di dedicare a questa giornata il tema del nostro mese, realizzando quindi ricette con ingredienti di recupero per un consumo consapevole: “L’Italia nel Piatto contro lo spreco alimentare”. 

Il messaggio promosso dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) è quello di trasformare i sistemi agroalimentari rendendoli più efficienti, inclusivi e sostenibili; questo è fondamentale per evitare che le perdite e gli sprechi alimentari vanifichino gli sforzi per debellare la fame, migliorare la nutrizione e ridurre le pressioni sulle risorse naturali e sull’ambiente.

A livello globale, si stima che il 13,2% degli alimenti prodotti venga perso tra il momento del raccolto e l’arrivo sugli scaffali dei negozi, mentre un ulteriore 17% viene sprecato nelle case delle famiglie, nei servizi alimentari e durante la vendita al dettaglio.

Ogni anno, nel solo continente europeo, vengono sprecate oltre 88 milioni di tonnellate di cibo, con un costo stimato di 143 miliardi di euro. Ogni settimana, in Italia, siamo responsabili dello spreco di circa 524 grammi di cibo per persona, una cifra che si traduce in oltre 27,3 chilogrammi di sprechi alimentari all’anno per ciascuno di noi.

Questo spreco non solo ha un impatto devastante sull’economia, ma anche sull’ambiente. Il cibo sprecato rappresenta un enorme consumo di risorse naturali e contribuisce significativamente all’emissione di gas serra. Inoltre, la decomposizione dei rifiuti alimentari nelle discariche genera metano, un potente gas serra che contribuisce al cambiamento climatico.

Quello che possiamo senz’altro fare ognuno di noi è quello di ridurre gli sprechi alimentari nelle nostre case, quindi cerchiamo di avere maggiore consapevolezza nell’acquisto e nella gestione del cibo, evitando che alimenti commestibili finiscano nella spazzatura.

“L’Italia nel piatto” oggi vi suggerisce una ventina di ricette con questo intento, ricette che vi permetteranno di utilizzare ingredienti che spesso buttiamo perchè li riteniamo erroneamente degli scarti o perchè li abbiamo lasciati un po’ invecchiare e creadimo che non siano più utilizzabili.

[Come ricette con ingredienti che riteniamo spesso scarti vi segnalo nel mio blog anche queste due ideee per dei pesti speciali per la vostre paste o crostini: PESTO DI FOGLIE DI RAVANELLO e PESTO CON FOGLIE DI CAROTE]

crostino di sardine

Crostino buonissimo con solo 5 ingredienti

Questo crostino di sardine e cavolo rosso è una meraviglia. Pochissimi ingredienti, solo 5, infatti è tratto dal libro “Five ingredients Mediterranean” di James Oliver:

  • pane
  • sardine
  • cavolo rosso
  • semi di finocchio
  • aceto rosso di vino

In questo piatto le sardine diventano croccanti insieme al pane, che si insaporisce e il cavolo rosso marinato regala un meraviglioso contrasto, per un risultato veramente speciale.

In Veneto il pesce azzurro, in particolare sarde, sardine e alici, è molto presente nella nostra cucina (non possiamo dimenticare le sarde in saòr!!)

Sono specie che vivono lungo la costa, nelle zone delle bocche di porto, nella laguna veneta, e sono presenti abbondantemente anche in mare aperto.

Fin dai tempi dei primi insediamenti umani questi pesci sono stati pescati abbondantemente nella zona a largo del Delta del Po e vengono pescati ancor oggi seguendo rigide disposizioni normative per quantità di pescato e metodologie. Costituiscono uno dei componenti principali di reddito delle marinerie e sono, come vi dicevo, parte fondamentale della tradizione culinaria locale.

Come tipologia di pane, l’autore della ricetta James Olivier indica il pane ciabatta, che è il pane tipico del Polesine. Se lo vuoi preparare tu, ti lascio qui la ricetta. viene benissimo! PANE CIABATTA, IL PANE DEL POLESINE.

Per questa ricetta potete usare anche del pane non più fresco e morbido, andrà benissimo e contribuirete al bene del nostro mondo evitando sprechi alimentari.

crostino di sardine

Crostino di sardine e cavolo rosso

Crispy sardine Toasts, ricetta tratta dal libro “Five ingredients Mediterranean” di James Oliver
Portata: Antipasti
Servings: 12 pezzi

Ingredients

  • 12 sardine fresche (squamate, eviscerate e sfilettate)
  • 1 pane ciabatta* (anche pane non più fresco)
  • 1 cucchiaio semi di finocchio
  • ¼ cavolo rosso (circa 320 g)
  • 1-2 peperoncini di colore misto (facoltativi)
  • 4 cucchiai aceto di vino rosso (ma anche di mele se preferite un agro meno forte)

Instructions

Preparazione del cavolo rosso marinato:

  • In un’ampia padella antiaderente tostate a secco per un minuto, a fuoco medio, i semi di finocchio, poi versate 2 cucchiai di olio d’oliva, soffriggeteli per un altro minuto e metteteli in una ciotola.
  • Affettate molto finemente il cavolo rosso e i peperoncini, uniteli nella ciotola con 4 cucchiai di aceto, un pizzico generoso di sale marino e pepe nero.
  • Lasciate marinare.

Preparazione dei crostini:

  • Tagliate a metà con attenzione la ciabatta nel senso della lunghezza, irroratela con olio d’oliva, quindi tagliate ciascuna metà in 6 fette. Se avete un pane diverso tagliate 12 fettine di circa 1,5 cm di spessore.
  • Aprite le sarde e premetele con forza sulla mollica di ogni fetta di pane, con la polpa rivolta verso il basso.
  • Preriscaldate una piastra o una padella antiaderente a una temperatura elevata, quindi mettete le fette di pane nella padella con il pesce rivolto verso il basso e cuocete per 2 minuti su ciascun lato o fino a quando saranno dorati e croccanti.
  • ALTERNATIVA AL FORNO: vengono bene anche se li cucinate al forno. Io li preferisco perchè faccio meno odore e non rischio che il pesce si attacchi alla padella. A 200°C per qualche minuto, il tempo che il pane abbrustolisca e la sardina si cucini.
    OPPURE IN FRIGGITRICE AD ARIA!
  • Servite i crostini, aggiungendo sopra al crostino con la sardina il cavolo marinato con semi di finocchio.

Le sardine, un pesce povero, ma ricco di virtù

Le sardine appartengono alla grande famiglia dei “pesci azzurri”, alimento fondamentale della dieta mediterranea.

E’ chiamato anche pesce povero perchè i pescatori andavano nei rioni delle città di mare a vendere il pesce che non erano riusciti a vendere al mercato, e in genere si trattava di aguglie, sugarelli, alici, sgombri e alici su tutti, e poi sardine, mormore, alacce, aguglie, saraghi: pesce povero che non voleva nessuno.

Ma perche nessuno li voleva?

Il pesce azzurro è un pesce che non ha una carne cosiddetta “stabile” che può conservare in frigo anche per un paio di giorni, ma dev’essere consumata subito.

I cosiddetti pesci “principe”, la spigola, il rombo e il pesce San Pietro pure, la sogliola, i branzini sono pesci più magri, e quindi più stabili. Non sono necessariamente più buoni, ma sicuramente più facili da gestire.

Ma proprio i grassi buoni del pesce azzurro, che però sono i primi ad ossidarsi e quindi a deteriorarsi, sono la grande peculiarità, sono quei grassi miracolosi che fanno godere il palato e ci fanno tanto bene.

Sicuramente non sono quindi pesci poveri dal punto di vista nutrizionale: il pesce azzurro è tra i pesci più ricchi di sostanze benefiche per la nostra salute come appunto i grassi Omega-3 e la vitamina D, una vitamina che si concentra nello specifico proprio nel grasso dell’olio di pesce.
Queste le qualità benefiche sul nostro organismo date dal pesce azzurro::

  • effetti antinfiammatori
  • riduce l’aggregazione piastrinica
  • abbassa la pressione arteriosa
  • migliora la sensibilità insulinica
  • favorisce la funzionalità del sistema nervoso
  • contribuisce a mantenere in salute la vista e il cervello

Inoltre i pesci poveri sono “a basso impatto ambientale”, generalmente è un pesce locale, che elimina i costi di importazione e di conseguenza anche meno caro, permettendoci di risparmiare.

L’elenco completo dei pesci poveri

​I pesci poveri disponibili nei mari italiani sono, in ordine alfabetico: aguglia, alaccia, tonno alalunga, alice, tonno alletterato, boga, cefalo, cicerello, costardella, fasolaro, lampuga, lanzardo, leccia, merluzzetto, moscardino, muggine, occhiata, pagello, palamita, patella, pesce castagna, pesce sciabola, pesce serra, potassolo (o melù), sardina, sciabola, sgombro, spratto, suacia (o zanchetta), sugarello, tombarello (o biso), zerro.

crostino di sardine

L’Italia nel Piatto

“L’Italia nel Piatto contro lo spreco alimentare”. ” è il tema di questo mese per l’Italia nel piatto. Qui di seguito scopriamo le preparazioni delle altre Regioni d’Italia.

banner-veneto


Liguria:  frittatine con gambi di carciofo (blog: Arbanella di basilico)

Piemonte: Torta di pane al cioccolato (blog: Sofficiblog)

Trentino Alto Adige:  Polpette al formaggio con nastri di zucchine (blog: Profumi e colori)

Lombardia:  I Mondeghili milanesi o polpette di lesso avanzato (blog: Pensieri e Pasticci)

Emilia Romagna: Tagliatelle con ragù di croste di Parmigiano Reggiano (blog: Zibaldone culinario) 

Umbria: Panzanella umbra, ricetta della tradizione contadina (blog: 2 amiche in cucina)

Abruzzo: Ciaudella: la panzanella in versione abruzzese (blog: un’americana tra gli orsi)

Toscana:  Zuppa ripiena del Casentino (blog: Acquacotta e fantasia)

Molise:  La ciavedella (blog: tartetatina)

Lazio: Bucce di patate cacio e pepe (blog ospite: 2 amiche in cucina)

Puglia: Cialledda pugliese (blog: Breakfast da Donaflor)

Campania: La pasta arruscata (blog: Fusilli al tegamino)

Calabria: Frittata di pasta con ‘nduja di Spilinga (blog: dolcemente inventando)

Basilicata: Minestra maritata  (blog: Quella lucina in cucina)

Sardegna:  Fregula istuvada (blog: Dolci Tentazioni d’autore) 

SiciliaSpaghetti ca’ muddica atturrata (blog: Profumi di Sicilia)

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copertina stagione pesce

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14 comments

carla emilia 2 Settembre 2024 - 11:02

Ciao Eli, bentrovata! Sono molto stuzzicanti i tuoi crostini, alla prossima, un abbraccio 🙂

Reply
Elisa Di Rienzo 3 Settembre 2024 - 15:10

Grazie!
a presto

elisa

Reply
Lucia Antenori 2 Settembre 2024 - 18:31

Quando compro le sardine finisco con il fare sempre le stesse ricette. La tua proposta è troppo sfiziosa, grazie per l’idea.

Reply
Elisa Di Rienzo 3 Settembre 2024 - 15:10

provala!
ciao
elisa

Reply
marina 2 Settembre 2024 - 19:33

Non solo questo crostino è antispreco, ma fa bene ed è anche molto invitante! Bellissimi i colori!

Reply
Elisa Di Rienzo 3 Settembre 2024 - 15:10

quindi.. da fare!!
ciaoooo
elisa

Reply
Natalia 3 Settembre 2024 - 10:48

Che bel colore, questi crostini si lasciano mangiare prima con gli occhi e poi con la bocca! Baci

Reply
Elisa Di Rienzo 3 Settembre 2024 - 15:10

Sì, i colori sono accattivanti!
ciao
elisa

Reply
simona milani 3 Settembre 2024 - 14:05

Che trionfo di sapore questo crostino! E si mangia prima con gli occhi….

Reply
Elisa Di Rienzo 3 Settembre 2024 - 15:10

Grazie Simona!ciao

Reply
Mary+Vischetti 3 Settembre 2024 - 18:52

Molto interessante ed invitante il tuo crostino, Elisa!
Baci,
Mary

Reply
Elisa Di Rienzo 24 Settembre 2024 - 14:58

grazie!
elisa

Reply
Elena 9 Settembre 2024 - 17:10

Un vero cicchetto veneto da abbinare allo spritz, come resistere!

Reply
Elisa Di Rienzo 24 Settembre 2024 - 14:58

con lo spritz, perfetto!
ciao

elisa

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