La confettura di fragole e rabarbaro è una classica ricetta del Nord, soprattutto in Inghilterra e Scandinavia.
Il rabarbaro ha un sapore amarognolo, un po’ acidulo, ma allo stesso tempo gradevole e unito con la dolcezza delle fragole, il risultato è molto interessante.

Il rabarbaro, questo sconosciuto
È una pianta erbacea perenne che cresce spontanea in Europa e in Asia e che può essere anche coltivata nell’orto.
In Italia l’uso del rabarbaro non è molto diffuso, ma io ho la fortuna di riuscire ogni anno a recuperare qualche stelo in una azienda agricola bio di Vicenza.

La storia
Fin dai tempi antichi veniva utilizzata sia a scopo ornamentale che a scopo medicinale: sembra che i Cinesi lo usassero già dal 2700 a.C. e che rientrasse fra gli alimenti tradizionali delle popolazioni mongole.
L’uso alimentare fra le popolazioni occidentali, soprattutto di cultura anglosassone, risale invece a epoche più recenti, probabilmente introdotto a seguito dell’espansione coloniale.
Il suo nome deriva inoltre dall’unione di due parole greche: “ra” pianta e “barbaron” che significa barbaro, probabilmente come riferimento al fatto che fosse una pianta coltivata dalle tribù “barbare”.
Il rabarbaro si raccoglie dal secondo anno di coltivazione a partire dal mese di aprile fino all’autunno, in particolare nei mesi di maggio e giugno, e le specie più diffuse sono il rabarbaro cinese e il rabarbaro officinale.

Confettura di fragole e rabarbaro
Ingredients
- 300 g di coste di rabarbaro
- 300 g di fragole mature
- 300 g di zucchero
- 1 limone medio
Instructions
- Tagliate le coste di rabarbaro in due, per tutta la sua lunghezza e poi tagliatele a pezzetti di mezzo centimetro.
- Pulite e lavate le fragole, rimuovete il ciuffetto verde, e poi tagliatele a pezzettini.
- Mettete il rabarbaro e le fragole in un recipiente, unitevi lo zucchero e il succo del limone. Mescolate molto bene, coprite con pellicola e riponete in frigo per qualche ora, ma anche tutta una notte, mescolando ogni tanto per far sciogliere completamente lo zucchero.
- Dopo il periodo di riposo, versate il contenuto in una casseruola bassa e larga, meglio se con il fondo spesso, per favorire la cottura più veloce della confettura e l’evaporazione dell’acqua.
- Cuocete per circa 20-25 minuti o comunque finché la confettura sarà cotta. Fate la prova piattino: prendete un cucchiaino di confetture e versatene una goccia su un piattino. Inclinatelo: se la confettura scorre lentamente significa che è pronta per essere invasata, se invece scivola via velocemente, significa che è necessario ancora un po’ di cottura.
- Preparate i vasetti che avrete sterilizzato in acqua bollente e asciugato bene o in microonde al massimo della potenza per 2-3 minuti.
- Appena la confettura è pronta versatela subito nei vasetti, chiudeteli con un tappo sterilizzato e capovolgeteli.
- Fateli raffreddare tenendoli capovolti. Conservateli in un luogo fresco e buio.
Notes
Proprietà e uso in cucina del rabarbaro
E’ una pianta molto indicata per curare malattie al fegato e la digestione lenta per le sue proprietà, digestive e depurative. In piccole dosi aiuta anche la stitichezza, ma in dosi più alte è un efficace lassativo.
In cucina si utilizzano le coste, mentre l’utilizzo delle foglie viene sconsigliato per il loro elevato contenuto di acido ossalico.

Con il rabarbaro si preparano liquori e digestivi, oltre che infusi, decotti e confetture.
E’ spesso presente come ingrediente per aromatizzare le caramelle alle erbe o le caramelle balsamiche.
Oltre alla ricetta della confettura vi consiglio di provar anche la Rabarberpaj, la crostata svedese al rabarbaro.

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