L’aperitivo è un appuntamento conviviale e di ritrovo, un momento immancabile da condividere con gli amici anche dopo una giornata di lavoro, per gustare qualche stuzzichino e bere un una buona bollicina!
Mi piace come momento “fine a se stesso”, che spesso si trasforma in apericena, ma a casa mia non manca mai un brindisi all’inizio di una bella cena in compagnia di cari amici. Nel mio “chi sono” ho segnato una decine di cose che mi piacciono… tra queste “il momento aperitivo“!!!
L’estate poi è la stagione perfetta, in casa, in terrazza, in giardino… ma per quel che mi riguarda è un perfetto 4 stagioni!!!! Quello che non deve mai mancare è un buon bicchier di vino e qualche stuzzichino leggero e goloso!
Ho voluto pensare a un finger food da abbinare ad un un vino Prosecco, o più correttamente con il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è uno spumante DOCG prodotto esclusivamente nelle colline di Conegliano Valdobbiadene, un gran vino della mia regione.
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Come sempre cerco di viaggiare anche quando penso ad ua ricetta e questa volta sono voluta andare in Oriente, e ho voluto cogliere l’occasione per cimentarmi in una delle loro preparazioni tipiche, ovvero i ravioli cinesi, che tanto ho degustato (a colazione!!) anche quest’anno nel mio viaggio in Vietnam e di cui io vado matta: che siano al vapore, alla piastra, ripieni di verdure, di carne, di pesce non riesco a trattenermi!
I ravioli cinesi, i Dim sum, cambiano nome a seconda del tipo di cottura che viene utilizzata. Io ho scelto di realizzare dei ravioli cotti al vapore, che vengono chiamati Shao Mai, (o Xiao Mai). Per quanto riguarda il ripieno, però, non ho voluto seguire la classica ricetta cinese che prevede un mix di pesce o gamberi, con carne tritata di maiale (bovino, agnello, pollo,) conditi con zenzero, sale e salsa di soia.
Ho voluto creare un ripieno che fosse perfetto per il mio abbinamento con il prosecco, per creare un finger food che nasce sì in Oriente ma poi contaminato dai “nostri” sapori e profumi.
La versione Brut di questo vino è caratterizzata da profumi ricchi di sentori di agrumi e di note vegetali con una bella energia gustativa. Si apprezza molto sugli antipasti di pesce verdure anche elaborati, con i frutti di mare e, dalle nostre parti, si è soliti bere anche a tutto pasto.
Ho così scelto di realizzare un ripieno di mare, creando un mix con gamberi, salmone, pesce spada e seppie, profumato con dello zenzero fresco (la nota speziata e pungente che nei ravioli non può mancare!), olio di oliva extravergine, insieme a un trito di cipolla rosa di Tropea, sedano e carota.
Il ripieno viene avvolto da una sottilissima pasta realizzato con acqua e farina, poi sigillata con la pressione delle dita. Il segreto della buona riuscita dei ravioli sta proprio nella sfoglia che dev’essere molto liscia, sottile e uniforme da diventare quasi trasparente una volta cotta. Avrei potuto farla ancora più sottile di quanto fatto!
Il mio finger food da aperitivo viene poi servito con del frutto della passione, in sostuituzione all’originale salsa di soia.
Ravioli al vapore di mare e frutto della passione
Ingredienti
Per la pasta:
- 100 g di farina 00 (o farina riso)
- 50 g di acqua tiepida
- 1 cucchiaino sale
Per il ripieno:
- 100 g di gamberi sgusciati, salmone, seppie, pesce spada
- 1 cucchiaino di olio di oliva extravergine di oliva
- 1 cucchiaino di zenzero fresco
- 1/2 piccola cipolla di Tropea
- 1 piccola carota
- 1/2 costa di sedano
- sale
Istruzioni
Per la pasta:
- Impastate la farina aggiungendo l'acqua un po' alla volta fino a ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
- Formate una palla, schiacciatela e copritela con la pellicola: mettete a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti (ma anche una intera notte).
Per il ripieno:
- Sgusciate i gamberi, pulite il resto del pesce e tritate tutto finemente fino a creare un impasto cremoso ben amalgamato.
- Tritate finemente lo zenzero, le verdure e unite tutto al mix di mare. Condite con l'olio di oliva e regolate di sale. Mescolate bene il tutto e lasciate riposare.
Preparate i ravioli:
- Cominciate a stendere la pasta per i ravioli. Riprendete l’impasto e lo rilavorate nuovamente con cura. Spolverate di farina un piano e stendete la pasta con il matterello. Dovete ottenere una sfoglia molto sottile.
- Ritagliatela con un coppapasta o con un bicchiere a cerchi da circa 7 centimetri. Potete tirate la pasta anche a macchina, ovviamente.
- Prendete un cerchio di pasta e ponete al centro una pallina di ripieno. (guarda la foto qui sotto). Chiudetegli la pasta attorno e piegate con le dita la pasta in eccedenza, creando delle pighette tutto attorno.
- Mettete i ravioli su un vassoio leggermente unto di olio e copriteli con un telo per farli seccare.
- Mette a bollire poca acqua in una pentola di diametro giusto per poterci porre sopra i cestelli di bambù (che non devono toccare l'acqua) per la cottura a vapore. Io nell'acqua ho messo un po' di erbe aromatiche per dare più profumo al raviolo.
- Su ogni piano cestello appoggiate una foglia di verza o di cappuccio o, in alternativa, un foglio di carta forno bucherellata, e adagiatevi sopra i ravioli.
- Fate cuocere per circa 15-20 minuti. La pasta diventerà quasi trasparente.
- Una volta cotti posizionateli su dei piattini o cucchiai da finger food, oppure su un bel vassoio.
- Aprite a metà i frutti della passione e con un cucchiaino prelevate un po' del frutto e versatelo su ogni raviolo.
- Buoni anche appena tiepidi. Servite con un buon bicchiere di Prosecco.
Che dire… Matrimonio riuscito!!!
Il vino con cui ho servito questi finger food, come dicevo, è il Prosecco Le rive di santo Stefano, Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. , Brut Nature, che ho trovato veramente perfetto per questa occasione, un vino che nasce nelle pendici delle colline scoscede, Rive appunto, rappresentando delle peculiarità tipiche di questo suolo, dell’esposizione e del microclima. Nel Rive la produzione è ridotta a 13 t per ettaro, le uve vengono raccolte esclusivamente a mano e viene indicato in etichetta il millesimo.
Si presenta limpido, trasparente, brillante nel bicchiere, con un particolarissimo bouquet aromatico al naso, con profumi che ricordano i fiori bianchi, la mela e gli argumi. In bocca il gusto è armonico, equilibrato sebbene molto asciutto e il retrogusto è persistente.
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Val d’Oca, è una delle più note e importanti cantine produttrici di Prosecco, nella terra maggiormente vocata alla coltivazione e vinificazione delle uve Glera che danno vita a questo spumante, i colli di Valdobbiadene.
Fatemi sapere che ne pensate del vino… e del suo finger food!
pillole di étiquette
L’aperitivo va servito tra le 18.00 e le 20.00, momento perfetto per stuzzicare qualcosa prima di cena. Si può non attendere l’arrivo di tutti gli ospiti prima di servirlo: la bottiglia va aperta all’arrivo del primo ospite. Agli ospiti, invece, è richiesto di non abbuffarsi e non esagerare con gli alcolici.
ciao!
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6 comments
Mai rinunciare ad una bollicina… e noi di bollicine (italiane <3 ) ne abbiamo sempre in casa un paio di bottiglie! Bellissimo accostamento con questi ravioli al vapore… e magnifici per un apericena! A presto LA
Non mancano mai nemmeno in casa mia!!!
Grazie
elisa
Cosa penso?? Chebsei già sul podio ???meravigliosi questi ravioli abbinamento perfetto anche con le bollicine.
Grazie per L invito chissà se ci riesco a partecipare;) intanto ci penso
Un bacione Selene
Grazie Selene!!!
sempre troppo buona!! Tu non pensarci troppo, mi raccomando!!! ahahahah!
Ho tutto per cucinare al vapore solo la buona volontà di farli ma mi piacciono troppo, Dovrò per forza ovviari ai crostacei marito non deve ma un paio per me…. Grazie cara e buon weekend
puoi divertirti a creare il ripieno che più ti aggrada!!
ciao
elisa