Cena veneta, dall’antipasto al dolce

by Elisa Di Rienzo

Avete mai pensato di preparare a casa una cena veneta? Una cena a tema con un menù tipico, tutto con piatti di questa regione, dall’antipasto al dolce?

Ultimamente mi sto divertendo ad organizzare cene a tema con gli amici, dove ognuno pensa ad un piatto, ma inserito in un menù dedicato, e lo prepara. E’ molto divertente e la preparazione della cena non grava tutta sulla padrona di casa, che varia, comunque, di volta in volta.

Negli ultimi mesi abbiamo fatto una cena dedicata a “Downton Abbey Christmas” che vi racconterò, poi una dedicata alla Sicilia, che potete vedere qui, poi una serata dedicata ai Canderli, sempre dall’antipasto al dolce, qui tutti i dettagli e ricette, e ecco la cena Veneta.

Le foto sono scattate al volo, con il cellulare. Quindi la qualità è quel che è, ma rendono sicuramente l’dea!!

cena veneta
Nulla al caso, tovaglia da trattoria a quadretti bianche e rossi, goti per il vin e fiaschi.

Cena a tema: “trattoria Veneta”

Quattro coppie di amici, sei piatti della tradizione, che ci siamo suddivisi, da preparare per la cena veneta.

Una bellissima tovaglia a quadretti rossi e bianchi (fatalità sono anche i colori del nostri stemma comunale), goti (bicchiere in dialetto veneto) e fiaschi sulla tavola hanno reso l’atmosfera meravigliosa e perfetta.

Per quanto riguarda il menù abbiamo scelto una serie di pietanze a base di carne, per questa prima serata, a parte per un aperitivo, per fare onore a sua maestà il bacalà!

Di piatti e di idee ne avevamo ovviamente tantissime, credo che ci sarà presto una seconda serata dedicata alla cucina veneta!

Ecco qui cosa abbiamo preparato e poi di seguito vi spiego i piatti più nel dettaglio!

Aperitivo veneto davanti al braciere:

  • Sopressa delle Valli del Pasubio e pancetta con sottoaceti di ogni genere
  • Crocchette di bacalà alla vicentina con salsa di porri

La cena veneta, sulla tovaglia a quadretti bianchi e rossi:

  • Radici e fasioi
  • Minestrone di verze e salsiccia
  • Tajadele coi figadini
  • Polastro arosto coe patate
  • Tiramisù
  • Zaleti

Ricette della cena veneta

Antipasto: Crocchette di bacalà alla vicentina con salsa di porri

Le crocchette di bacalà alla vicentina con salsa di porri sono un ottimo piatto con l’utilizzo di uno dei capisaldi della cucina vicentina: il bacalà alla vicentina!

Vi avevo già proposto delle polpette con il baccalà mantecato, altra specialità veneziana, deliziose e cremose. Queste, invece, hanno una marcia in più, perchè il baccalà alla vicentina regala un sapore decisamente più saporito.

Le crocchette vengono fatte con del baccalà alla vicentina lasciato scolare dall’olio/latte in eccesso, patate lesse e uova. Io preferisco ricoprirle di pane panko (pan grattato giapponese di grana più grossa) e cucinarle in forno, ma ovviamente sono ottime anche pane grattugiato tradizionale e fritte in olio bollente.

Le accompagno sempre con una salsa e devo dire che il miglior abbinamento è con una questa semplice salsa di porri (porri stufati con del brodo e con un po’ di noce moscata e poi frullati).

Ottimo come aperitivo da servire a mo’ di finger food, mettendo un po’ di salsa in una ciotolina e sopra una crocchetta, oppure a buffet, ma ottimi anche come secondo piatto di pesce.

La ricetta dettagliata arriverà la settimana prossima!

cena veneta polpette di baccalà
Crocchette di bacalà alla vicentina appena uscite dal forno

Antipasto: Radici e fasioi

Ovvero radicchi e fagioli. Un classico della cucina trevigiana che abbiamo voluto proporre in questa cena veneta: radicchi di diverse varietà (trevigiano, di Castelfranco, di Verona, di Chioggia, …) conditi con olio, sale e aceto e serviti in una terrina, ideale di terracotta, con una cucchiaiata di purea tiepida di fagioli di Lamon (tipo borlotti), a loro volta conditi con olio e acciughe, e infine del guanciale croccante e pepe.

La ricetta la trovate qui: RADICI E FASIOI, INSALATA TIEPIDA DI RADICCHI E FAGIOLI

cena veneta radici e fasioi

Primo piatto: Minestrone di verze e salsicce

Una squisita minestra contadina tradizionale veneta. Devo dire la verità che io non l’avevo mai mangiata fatta così, proprio come minestra, brodosa. Mia mamma ha sempre fatto le verze stufate, solo leggermente brodose, direi più delle “verze sofegà”, accompagnate dalle salsicce, piatto che si mangiava come piatto unico o secondo.

Questa, invece, è un vero e proprio minestrone con verze, patate, carote servito con il suo brodo, poi una mezza salsiccia fatta sgrassare in acqua bollente, e servito il tutto con dei bei crostoni di pane casereccio abbrustolito e del formaggio Montasio grattugiato e come abbiamo fatto noi, tagliato a velo.

Una minestra dai sapori di una volta. Ecco qui la ricetta!

cena veneta minestrone di verze e salsiccia

Minestrone di verze e salsicce

Portata: Primo piatto
Cucina: Veneta
Servings: 4

Ingredienti

  • 1/2 cespo cavolo verza
  • 2 carote
  • 2 patate
  • 1 cipolla dorata
  • 2 salsicce
  • qb brodo vegetale
  • qb olio Eextravergine di oliva
  • 3-4 foglie salvia
  • qb sale
  • qb pane abbrustolito

Istruzioni

Prepariamo il minestrone di verdure:

  • Affettate finemente la cipolla, tagliate a rondelle le carote a cubetti le patate.
  • Eliminate il torsolo della verza e tagliatela al coltello grossolanamente.
  • Scaldate un filo d’olio in una casseruola e aggiungete la cipolla, le carote e la salvia.
  • Lasciate insaporire a fiamma dolce per pochi istanti poi aggiungete le patate e la verza.
  • Coprite con il brodo vegetale, regolate di sale e pepe e lasciate cuocere a fiamma dolce per circa 30 minuti. Le verdure devono restare croccantine*.

Per le salsicce**:

  • Fate bollire dell’acqua in una pentola, tuffate le salsicce e quando riprende il bollore toglietele. Cambiate l’acqua, portate ad ebollizione e tuffate le salsicce nuovamente. Ripetete questa operazione 3-4 volte fino a che vedrete che non rilasceranno più troppo grasso.
  • Spellatele e tenetele al caldo.

Preparazione del piatto:

  • In ogni fondina mettete un po’ di minestrone di verza, mezza salsiccia e dei crostoni di pane.
  • Servite con macinata di pepe e formaggio.

Note

*I puristi cucinano tutte le verdure separatamente per avere le cotture perfette di ognuna.
** Per una versione più saporita del minestrone (e più grassa) le salsicce si tagliano a pezzi e si cucinano con il minestrone.

Primo piatto: Tajadele coi figadini in brodo

La minestra di fegatini in Veneto, ed in particolare a Venezia e nel veronese, è considerata una prelibatezza oramai da secoli.

Una ricetta di origini umili che oggi soddisfa i palati più esigenti. Si tratta di un buon brodo di manzo, cappone e ossa (era detto il brodo da parto) in cui si cucinano delle tagliatelle fresche all’uovo.

A parte si rosolano i fegatini di pollo con del burro e poi si servono insieme al brodo e con della pasta all’uovo fatta in casa (tagliolini o tagliatelle  – tajadele ). Ottimo piatto nel periodo invernale, confortevole nel suo calore e sostanza.

Ho dedicato un articolo con ricetta a questo piatto, lo legge qui: MINESTRA DI FEGATINI OVVERO LE TAJADELE COI FEGADINI IN BRODO

cena veneta tagliatelle e fegatini in brodo

Secondo piatto: Polastro arosto coe patate

Il pollo arrosto con le patate credo che sia il secondo piatto tra i più classici della cucina italiana, un vero simbolo della tradizione dei pasti delle feste.

In Veneto è tipico il pollo in tecia, ovvero pollo cotto in tegame con il pomodoro (trovate la ricetta qui). Questa è la versione della mamma di una mia amica, con il pollo cotto al forno, ma sempre con del pomodoro, ed è veramente speciale:

  • Il pollo va tagliato a pezzi e fatto rosolare con 2 cucchiaio di olio, 1 cipolla e un trito di salvia e rosmarino.
  • Poi si sfuma con un bicchiere di vino bianco e si unisce qualche cucchiaio di salsa di pomodoro.
  • Si regola sale e pepe.
  • Si mette in forno a 180ºC fino a cottura.
  • Recuperare tutto il sughetto in una ciotola. 
  • Si possono mettere le patate dentro e cucinarle insieme oppure si cucinano al forno a parte e si uniscono solo alla fine.
  • Servire pezzi di pollo, patate e versare un po’ di salsina di cottura.

Se volete vedere la golosità di questo piatto, cliccate qui

Dolce: Tiramisù

Immancabile in una cena veneta il dolce italiano più famoso, nato in quel di Treviso: il tiramisù.

Savoiardi fatti in casa, un’ottima crema mascarpone, caffè per la bagna, cacao e un po’ di polvere di caffè (un’ottima idea!) per la copertura.

La ricetta del tiramisù la trovate qui. E’ una versione particolare con delle noci caramellate ma basta non metterle e avrete un tiramisù classico.

cena veneta tiramisù

Biscottino: Zaleti

E non potevamo finire la nostra cena con il biscottino più caratteristico del Veneto: gli zaleti, o zaletti ( zàlo in dialetto veneziano significa giallo, per il caratteristico colore) i biscotti veneziani realizzati con farina di mais.

A me piace prepararli con la farina di Maranello, che ha una grana molto fine, soprattutto quando ,i faccio di piccole dimensioni, proprio come un biscottino da servire con il caffè.

La ricetta di questi biscotti la trovate qui: zaleti.

cena veneta zaleti

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Credo che le tradizioni e le radici della cucina italiana, in questo caso della cucina veneta, non debbano andare perdute e per questo ora ho deciso di realizzare una raccolta di ricette da sfogliare, tranquillamente.

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2 comments

Sara 8 Marzo 2024 - 11:05

Grazie Elisa, ma hai una tua ricetta dei zaeti?
Ho visto che ci sono versioni morbide e dure, e a momenti diversi mi piacciono entrambe. Vorrei cimentarmi ma non ho una ricetta testata da cui partire. Grazie

Reply
Elisa Di Rienzo 8 Marzo 2024 - 11:22

Caspita!!
Non avevo inserito i zaleti nell’articolo!
Ho provveduto subito, grazie di avermi scritto, così mi sono accorta!

Sì, io ho una ricetta con cui sforno Zaleti a tutto andare!
Eccola qui: http://www.ilfiordicappero.com/2022/01/zaleti-biscotti-mais.html

Prova! A me piace farli con la farina di Maranello, molto fine, quindi per dei biscottini “eleganti” che servo con il caffè.
Uso al farina gialla più grossa, quando voglio fare biscottoni, più rustici.
La consistenza.. né dura né morbida.
Gli zaeti fanno tolti da forno ancora morbidi, per poi raggiungere la corretta consistenza raffreddandosi.
Poi Comunque va a gusto!
Se li vuoi più duri li lasci in foro un po’ do più!
Prova quesa ricetta e fammi sapere. Son certa che non ti deluderà!
Ciao

elisa

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