Si fa presto a dire “pomodoro di Pachino“… subito ci viene in mente “solo” il classico pomodorino rosso ciliegino.
In realtà sono ben quattro le tipologie di pomodoro che si possono fregiare di essere dei “di Pachino IGP“, tutte con peculiarità diverse!
Il pomodoro a ciliegino di Pachino IGP
Questo è il prodotto che identifica direttamente il nome Pachino in tutto il mondo, nella tipologia ciliegio, gustoso e dolcissimo. Si caratterizza per il numero di frutti nel grappolo a spina di pesce, generalmente superiore ad 8, per le dimensioni piccole dei frutti, da 22 a 32 millimetri di diametro e per la colorazione rossa brillante dei frutti maturi.
Il pomodoro costoluto di Pachino IGP
Frutto di medie dimensioni, dalle coste marcate, di colore verde molto scuro e brillante, con viraggio rossastro in fase di maturazione. Pomodoro da insalta per antonomasia, si distingue per la polpa croccante. Il sapore è intenso e armonico. Oggi questa varietà rappresenta il fiore all’occhiello delle produzioni della Sicilia.
Il pomodoro tondo liscio di Pachino IGP
Piccolo e rotondo, di colore verde scuro, inconfondibile per il gusto molto marcato. E’ molto apprezzato dai consumatori d’oltralpe. I suoi frutti sono di consistenza ineguagliabile.
Il pomodoro a grappolo di Pachino IGP
A grappolo o snocciolato, può essere verde o rosso. Tondo, liscio, dal colore brillante e attraente, con il colletto verde molto scuro. di un colore verde mela, senza spalla, raggiungono un colore rosso scuro lucido ed una consistenza eccezionali alla maturazione. Prodotto di recente introduzione, assomma uno standard qualitativo eccellente dei frutti e una combinazione di resistenze di tutto rispetto.Ottima la resistenza al freddo.
L’occasione di parlare di questi fantastici pomodori, noti in tutto il mondo, è la Settimana del Pomodoro che viene festeggiata dal Calendario del cibo italiano, promosso dall’Associazione italiana foodblogger, volto a diffondere la cultura della sana alimentazione e della Dieta Mediterranea.
E in collaborazione con il Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino Igp é nata l’idea di indire un contest, o meglio un flash-mod, che oggi vedrà pubblicare, da noi soci dell’associazione, una personale interpretazione gastronomica, dolce o salata, del Pomodoro di Pachino IGP.
La mia proposta vede come protagonista il pomodoro ciliegino di Pachino IGP, quello che con più facilità riesco a reperire, a dire il vero.
Tra le tante idee che questo prodotto non può che scaturire ho deciso di preparare una granita, più correttamente si tratta di una gremolata… sì, con il pomodoro, impreziosita da delle note piccanti di zenzero, per richiamare l’uso diffuso delle spezie nella cucina veneta, parte integrante di moltissimi piatti (ricordiamoci che Venezia fu una importante repubblica marinara, da qui la diffusione delle spezie, utilizzate anche come strumento per la conservazione degli alimenti).
Ho utilizzato tutto del pomodoro: ho frullato l’intero frutto, per poi passarlo con un colino per un risultato più “pulito” della mia gremolata.
Poi, quel po’ di “polpa” rimasta sul colino, fatta di semi e bucce, l’ho messa su un foglio di carta forno e in microonde per qualche minuto alla temperatura massima per ottenere delle sfoglie croccanti.
A completare il tutto un cucuncio… il frutto del cappero caramellato.
La granita di pomodoro può esser un modo raffinato e insolito per gustare questo prodotto, per gustare il suo ricco sapore e la sua acidità.
Lo vedo come antipasto freschissimo, ma anche per accompagna un piatto di carne, verdure o formaggi, oppure ancora come dolce raffinato, fine pasto in una bella cena d’estate.
Granita di pomodoro e zenzero con cucunci caramellati
Ingredients
- 900 g di pomodori ciliegino di Pachino IGP
- 400 ml di acqua
- 200 g di zucchero
- un pezzo di radice di zenzero
- PER DECORAZIONE
- qualche cucuncio (frutto del cappero)
- 200 g di zucchero
Instructions
- Mettete lo zucchero in un pentolino dal fondo spesso insieme all'acqua e portate a bollore.
- Aggiungete lo zenzero tagliato a fettine e fate cuocere per circa 10 minuti, senza mescolare.
- Filtrate lo sciroppo ottenuto e fatelo raffreddare.
- Nel frattempo frullate i pomodori, in modo da ottenere una purea bella omogenea. Passate il tutto attraverso un colino (resterà circa 750 ml di purea di pomodoro).
- Unite alla purea lo sciroppo raffreddato.
- Versate il tutto in uno stampo (va bene anche lo stampo da plumcake) e trasferite in freezer, coprendo con della pellicola trasparente.
- Dopo circa un'ora mescolate con una forchetta per rompere i cristalli formatosi.
- Ripetete questa operazione dopo un 'ora e dopo un'altra ora. Lasciate gelare per almeno 8 ore totali.
- Con quanto vi sarà rimasto nel colino, gli "scarti", realizzate delle cialde che accompagneranno la granita: fate uno strato di purea "non filtrata" su un foglio di carta forno e mettete a microonde a temperatura massima per circa 4 minuti, fino a che non si sarà completamente seccata. Togliete, rompendola a pezzi, dalla carta forno e ripetete l'operazione fino a completamento.
Per i cucunci caramellati:
- mettete a sciogliere in un pentolino con il fondo spesso lo zucchero. Quando inizierà a caramellarsi immergetevi i cucunci, dopo averli sciacquati e asciugati. Lasciateli solidificare sopra un foglio di carta forno per alcuni minuti.
- Servite la granita in piccole coppette aiutandovi con un cucchiaio, decorate con i cucunci caramellati e le cialde di pomodoro.
Ciao!
Fonti: consorzio di tutela pomodoro di pachino IGP
4 comments
non ci arei mai e dico mai pensato a fare una granita di pomodori, e mai e poi mai a seccarne i resti per utilizzare tutto, e ancora mai a caramellare il cappero. Eppur leggendo questa ricetta la sua genialit‡ mi colpisce, fresca, accattivante, mi ha stregata! E ora voglio un invito a cena 😉
grazie Lara!
e invito a cena arriver‡!
a presto!
elisa
Bellissima… te la copio alla prima occasione!
e fai bene!! 😉
ciao
elisa