La basbousa è un dolce tradizionale del Medio Oriente amato per la sua particolare consistenza, data dal semolino, e per la sua profumata dolcezza.
Conosciuto anche come safra in Israele, namoura in Libano, revani in Grecia e shamali in Armenia, questo dolce semplice, ma ricco di storia, è un pilastro nelle case di molte nazioni arabe, anche durante le celebrazioni.
Il particolare profumo di questo dolce è dato dall’acqua di rose (anche con acqua di fiori d’arancio).
Ed è proprio la rosa la protagonista del mese per la rubrica “Erbe e fiori nel piatto” e a fine artico troverete la altre ricette delle colleghe tutte a tema rosa.
Qui di seguito vi racconterò la storia della basbousa, la sua importanza culturale, la tradizionale ricetta e l’uso della rosa in cucina.
Storia e tradizione della basbousa
Il nome “basbousa” in arabo significa “solo un bacio”, sottolineando la dolcezza e la delicatezza del dolce.
La basbousa ha radici profonde nella storia culinaria del Medio Oriente e del Nord Africa, dove è apprezzata da secoli.
Originariamente, questo dolce era preparato con ingredienti semplici e disponibili localmente, come semolino, burro, zucchero e latte, rendendolo così un dolce accessibile a tutti.
Le variazioni regionali della basbousa riflettono le diversità culinarie delle diverse zone.
In Egitto, ad esempio, è spesso guarnito con mandorle o cocco, mentre in Turchia, dove è noto come “revani”, viene servito con sciroppo di limone o arancia.
La sua presenza è onniopresente durante le festività religiose, come il Ramadan e l’Eid, ovvero la festa della rottura del digiuno, dove è ritenuto simbolo di ospitalità e celebrazione.
La ricetta della basbousa
La ricetta base della basbousa è molto semplice, il che la rende un perfetto esempio di come ingredienti umili possano essere trasformati in qualcosa di straordinariamente delizioso.
Gli ingredienti principali includono:
- Semolino
- Zucchero
- Burro, ghee o olio
- Latte o yogurt
- Lievito in polvere
Dopo aver mescolato questi ingredienti, l’impasto viene versato in una teglia e cotto fino a doratura. Una volta cotto, viene irrorato con uno sciroppo dolce, spesso arricchito con acqua di rose o fiori d’arancio, che il dolce assorbe per diventare piacevolmente umido e ricco di sapore.
L’acqua di rose, che è un ingrediente molto presente nella cucina del Medio Oriente, è noto per il suo aroma distintivo e le sue proprietà rinfrescanti.
Aggiungere acqua di rosa allo sciroppo di basbousa non solo intensifica il profilo aromatico del dolce, ma aggiunge anche un livello di raffinatezza e profondità.
Basbousa
Ingredients
Per l'impasto:
- 500 g di semolino (o farina di semola di grano duro, avrà una grana più grossa, meno fine)
- 230 ml di olio di semi
- 2 uova
- 120 g zucchero semolato
- 150 ml latte (se non volete mettere latte, si può fare tutta acqua o anche yogurt)
- 50 ml acqua
- 2 cucchiaini lievito per dolci
Per lo sciroppo:
- 250 g di zucchero semolato
- 200 ml di acqua
- 1 cucchiaio succo di limone
- 1 cucchiaino miele
- 2 cucchiai acqua di rose (oppure acqua di fiori d’arancio, o poco estratto di vaniglia)
Decorazione:
- qb mandorle pelate
Instructions
Preparazione dell'impasto:
- Montare le uova con lo zucchero, con delle fruste elettriche, fino ad ottenere una crema leggera.
- Scaldare leggermente il latte con l’acqua e l’olio e poi versarlo nel composto delle uova. Infine aggiungere il semolino e il lievito.
- Lavorate l'impasto per un paio di minuti fino ad ottenere un composto liscio e uniforme e ben bagnato. Fatelo riposare 10 minuti.
- Aiutandosi con le mani leggermente umide, stendete il composto nella teglia coperta con carta forno, o imburrata e infarina, in uno spessore cdi circa 2 centimetri.Dopodiche’ con un coltello affilato incidete delle righe in diagonale in modo da ottenere una serie di rombi.
- Cuocete quindi in forno preriscaldato a 180°C per circa mezz’ora, fino a che non vedete una colorazione leggermente dorata.
Preparazione dello sciroppo:
- A circa 10 minuti dalla fine della cottura, preparare lo sciroppo, versando tutti gli ingredienti in un pentolino e portandoli a bollore. Abbassare il fuoco e far sobbollire dolcemente per 7-8 minuti, mescolando. Il liquido dovrà più o meno dimezzarsi, senza diventare scuro, come un miele liquido. Se dovesse addensarsi troppo durante la cottura potete stemperarlo con poca acqua tiepida.
Parte finale:
- Appena il dolce e’ pronto, tirarlo fuori dal forno e versarvi sopra immediatamente lo sciroppo bollente. Lo sciroppo deve inzuppare per bene il dolce, ovunque.
- Appoggiateci sopra in modo geometrico le mandorle e premetele delicatamente per farle leggermente rientrare nella torta.
- Lasciare raffreddare completamente. Per servirlo tagliare i rombi seguendo le incisioni fatte in precedenza.
Provate a fare questo dolce! La basbousa con acqua di rosa è più di un semplice dolce; è un’esperienza culturale che racchiude secoli di storia e tradizione.
Ogni morso di questo dolce non solo delizia il palato con la sua dolcezza umida e aromaticità floreale, ma è un viaggio culturale del Medio Oriente, una lunga storia di ospitalità e celebra la gioia di condividere cibo e cultura con amici e famiglia.
Le rose in cucina: erbe e fiori nel piatto
Le rose sono state apprezzate per secoli non solo per la loro bellezza ma anche per il loro utilizzo in cucina.
L’uso delle rose in cucina risale all’antichità, con documentazioni che si estendono attraverso varie culture e civiltà, dall’Iran all’Impero Romano.
Le rose sono utilizzate in varie forme, inclusi petali essiccati, acqua di rose e persino olio di rose.
L’acqua di rosa, in particolare, è un estratto dei petali di rosa che viene utilizzato per infondere a piatti e bevande un sottile aroma floreale.
È un ingrediente comune in molti dolci del Medio Oriente, come baklava, lokum (turkish delight) e, naturalmente, basbousa.
Oltre ai suoi usi in pasticceria, l’acqua di rosa è anche aggiunta a piatti salati, cocktail e tè, dimostrandone così la sua versatilità.
Si può trovare in vendita ma si può anche preparare in casa con un procedimento semplice, che vi descrivo qui sotto.
Acqua di rose
Ingredients
- 1 lt acqua distillata (che non va ad alterare il sapore dell’acqua di rose e ne consente una buona conservazione.)
- 4 rose non trattate (possibilmente di colore rosa o rosse)
Instructions
- Staccare i petali dai fiori rimuovendo la parte bianca all’attaccatura del petalo.
- Mettere i petali in una pentola, coprirli con l’acqua, e accendere il fuoco a fiamma molto bassa.
- Appena raggiunta l’ebollizione, spegnere il fuoco, coprire la pentola con un coperchio e lasciare in infusione per almeno un paio d’ore, fino a quando i petali non avranno perso totalmente il colore.
- Una volta completamente fredda, l’acqua di rose andrà filtrata e messa in una bottiglia o in un barattolo di vetro, a chiusura ermetica, e si potrà conservare per circa 20 giorni.
- In alternativa potete congelarla in sacchettini per il ghiaccio, per poterla così utilizzare quando sarà necessario.
Altre ricette con le rose
Qui altre ricette già presenti nel blog in cui ho usato le rose, come vedete è un ingrediente che uso molto!
MADELEINES ALLE MANDORLE DI AVOLA, ROSE E LAMPONI
MARUNCHINOS, BISCOTTI MORBIDI ALLE MANDORLE E ROSA
TORTA DI RISO CON ZAFFERANO E ACQUA DI ROSE
TORTA FARCITA ALLE ROSE, WHITE ROSE CAKE
FILETTO DI BRANZINO CON HARISSA E ROSE
PERE COTTE AL CARDAMOMO E ACQUA DI ROSE



Progetto “Erbe e fiori nel piatto”
ROSA
Ecco le altre ricette proposte da Erbe e Fiori nel piatto:
Tiziana Colombo, blog “Nonna paperina”: Rose Soan Papdi, ricetta indiana
Miria Onesta, blog “2 amiche in cucina”: Sciroppo di rose
Daniela Boscariolo, blog “Timo e lenticchie”: Crespelle leggere alle rose