Le pesche sciroppate sono una meravigliosa idea fresca e dolce per l’estate (ma da conservare per tutto l’anno!!): semplicemente così come sono oppure come base per un dessert sfizioso. Ora vi spiego come fare per mettere l’estate in un barattolo.
Le pesche di Verona IGP
Questo mese per la rubrica “l’Italia nel Piatto” abbiamo deciso di dar spazio a tutti quei prodotti enogastronomici che hanno ottenuto dei riconoscimenti e certificazioni di qualità nella propria Regione, come DOC, DOP, IGP DE.CO. DOC, DOCG, IGT, ma anche presidi Slow food, ad esempio.
Nella mia raccolta di ricette venete nel blog sono ormai tantissimi i prodotti che vi ho già presentato che hanno uno di questi ricononoscimenti.
Ecco qualche esempio con prodotti primaverili ed estivi e relativa idea di ricetta:
- ASPARAGI BIANCHI DI BASSANO DOP
- FAGIOLI DI LAMON IGP
- PISELLI DI LUMIGNANO DE.CO.
- CILIEGIE DI MAROSTICA IGP
- PROSCIUTTO VENETO DOP
(Se poi clicchi qui trovi raccolte tutte le ricette nel mio blog con prodotti italiani che hanno uno di questi riconoscimenti)
Questa volta la mia scelta è andata sulle pesche di Verona IGP, uno frutto squisito, sinonimo dell’estate, rinfrescanti e dissetanti.
La pesca di Verona è uno dei primi frutti a cui il Ministero ha concesso l’Indicazione Geografica Protetta per storicità e qualità.
Si tratta di un prodotto tipico del Veronese, lo si trova fino alle rive del lago di Garda, e si coltivava fin dai tempi dei Romani.
Le sue caratteristiche più evidente sono la sua colorazione molto intensa e la sua gustosità, con polpa consistente e succosa, un gusto equilibrato tra il dolce e l’acidulo.
Di pesche di Verona IGP ne esistono diverse varietà: a polpa bianca o gialla e le nettarine (dette pesca noce) a polpa gialla.
Sono sia precoce, media e tardiva, la loro raccolta va, quindi, da inizio giugno a fine settembre.
Le pesche di Verona IGP, per il loro sapore molto intenso sono ottime da mangiare come frutta fresca ma si prestano molto bene alla preparazione di dolci, confetture, sorbetti e gelati.
Eccovi alcune ricette da provare con le pesche:
TRECCIA CON CONFETTURA DI PESCHE
THÉ BIANCO FRESCO ALLE PESCHE E MENTA
Le pesche sciroppate, estate tutto l’anno
Una delle preparazione base da fare assolutamente con le pesche, per poi potersele gustare per tutta l’estate, è farle sciroppate!
Un procedimento molto veloce e semplice.
Sono proprio le nettarine a polpa gialla, non troppo mature, la varietà che si presta meglio ad essere sciroppata perche la polpa resta soda e il frutto non è troppo zuccherato.
Per rendere veramente speciali le pesche sciroppate aggiungete nel barattolo una spezia: una stecca di cannella o qualche chiodo di garofano o qualche bacca di pepe lungo o Sichuan. Farà la differenza!
Le pesche sciroppate, se ben pastorizzate, le potete conservare per mesi, gustarle semplicemente così oppure utilizzare come base per un dessert speciale, come quello che vi spiegherò nel paragrafo successivo.
Pesche sciroppate
Ingredients
- 1 kg pesche nettarine a polpa gialla non troppo mature* (io pesche di Verona IGP)
- 200 g zucchero
- 500 g acqua
- qb stecche di cannella, bacche di vaniglia, pepe, chiodi di garofano (facoltative)
Instructions
- Lavate le pesche e fatele bollire per circa 2 minuti. Poi fatele raffreddare sotto l’acqua, sbucciatele e tagliatele a metà, o a spicchi, eliminando il nocciolo.
- Mettete le pesche nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati secondo le linee guida del Ministero della Salute (mettete i vasetti ed i tappi in una capiente casseruola e copriteli con acqua fresca. Portate ad ebollizione e, da quel momento, calcolare 20 minuti).
Preparazione dello sciroppo:
- In una pentola versate l’acqua e lo zucchero e scaldate a fuoco basso fino a che lo zucchero non si sia sciolto completamente, e fate bollire per qualche minuto ancora.
- Versate lo sciroppo sulle pesche nei barattoli fino a ricoprirle completamente. Se volete, potete ora aggiungere una stecca di cannella o altre spezie per aromatizzarle.
Pastorizzazione per la conservazione:
- Chiudete e procedete con la pastorizzazione dei barattoli per una perfetta conservazione. Mettete un canovaccio sul fondo di una casseruola capiente e poneteci sopra i vasetti con le pesche. Eventualmente inserite tra i vasi un altro canovaccio per evitare di farli sbattere tra loro durante l'ebollizione.
- Riempite la pentola con l'acqua coprendo bene i vasetti. Portate ad ebollizione e fate bollire per 15 minuti.
- Spegnete il fuoco e fate raffreddare. Per mantenere la croccantezza delle pesche cercate di velocizzare il raffreddamento inserendo la pendola in una bacinella di acqua fredda o versando a filo un po' di acqua fredda direttamente nella pentola o in abbattitore.
- Rimuovete i vasetti dall'acqua di sterilizzazione quando il liquido si sarà raffreddato.Asciugate i vasetti e conservateli in un luogo fresco ed asciutto per anche un anno.
Notes
Un delizioso dessert con le pesche sciroppate
Un’idea veramente veloce e semplice per trasformare le vostre pesche sciroppate in un delizioso dessert è questa: farciscile con una crema a base di formaggio fresco aromatizzato con limone e poi completale con lamelle di mandorle.
Si può realizzare a freddo, ma ancora più buono con una gratinatura al forno per esaltarne ancor più i profumi.
Pesche sciroppate farcite al forno
Ingredients
- 4 metà pesche sciroppate (ricetta nel box sopra)
- 50 g di formaggio morbido (robiola, formaggio spalmabili tipo quark, ricotta)
- 30 g zucchero fine
- 1 limone non trattato
- qb mandorle in lamelle
- qb zucchero a velo
Instructions
- Sgocciolate bene le pesche dal loro sciroppo.
- In una ciotola mettete lo zucchero, il formaggio e la scorza di limone*. Mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Se dovesse essere troppo asciutto, potete aggiungete qualche cucchiaino di sciroppo delle pesche.
- Disponete le mezze pesche sciroppate in una pirofila da forno e farcitele con il ripieno. Completatte con le lamelle di mandorle.
- Infornate a 180°C e per circa 10 minuti tenendole coperte con carta stagnola poi altri 2 minuti senza per far dorare la superficie.
- Sfornate le pesche, spolverizzate con zucchero a velo e servite. Sono buone sia tiepide che temperatura ambiente
Notes
L’Italia nel piatto
“KM 0, DOP, DOCG, PAT, IGP, PRESIDIO SLOW FOOD: ingrediente regionale, tipico prodotto che contraddistingue la tua Regione” è il tema della rubrica de L’Italia nel Piatto per questo mese.
Ecco le altre ricette delle Regioni d’Italia. Diamo anche il benvenuto ad Ilaria Talismani del blog “Soffici Blog” che rappresenterà il Piemonte!

Liguria: zuppa di zucchine trombetta (blog: Arbanella di basilico)
Piemonte: Tiramisù al vermouth (blog: Soffici blog)
Valle d’Aosta:
Trentino Alto Adige: Trota salmonata affumicata su rondelle di canederli (blog: Profumi e colori)
Lombardia: Risotto al Gorgonzola Dop con noci e mirtilli (blog: Pensieri e Pasticci)
Friuli Venezia Giulia: Pasta e fagioli di San Quirino (Blog: La gallina vintage)
Emilia Romagna: La rosa di Parma (blog: Zibaldone culinario)
Umbria: Biscotti con farina di roveja e confettura (blog: 2 amiche in cucina)
Abruzzo: Ravioli con ripieno di patate e pecorino (blog: Un’americana tra gli orsi)
Toscana: Segato di carciofi e pecorino (blog: Acquacotta e fantasia)
Marche: Galette bretonne con casciotta d’Urbino DOP (blog: forchetta e pennello)
Molise: Spaghetti con la mollica di San Giuseppe dal libro ‘La cucina termolese- Un antico matrimonio fra mare e terra’ di Angelo Santagostino (blog: TartetaTina)
Lazio: Spaghetti con le telline (blog: Meri in cucina)
Puglia: Carote di Polignano PAT sott’olio (blog: Breakfast da Donaflor)
Campania: Pasta di Gragnano IGP (blog: Fusilli al tegamino)
Basilicata: Peperoni cruschi di Senise IGP fritti (blog: Quella lucina in cucina)
Calabria: Bucconotti calabresi con marmellata di cedro Dop (blog: Il mondo di Rina)
Sardegna: Filetto verso Sa Pompia (blog: Dolci Tentazioni d’autore)
Sicilia: Galette all’origano con Pomodori di Pachino IGP (blog: Profumi di Sicilia)
16 comments
Che bella idea quella di imparare a fare le pesche sciroppate. Come dici tu mettere l’estate in un vaso. Mi piace e proverò sicuramente.
E’ anche molto semplice!!
ciao,
elisa
Ottime queste pesche Eli, una vera delizia:)
Grazie!
ciao
elisa
Adoro le pesche sciroppate Elisa e preparate con le pesche di Verona IGP, saranno speciali!
Baci e buon weekend,
Mary
sì! molto buone!
ciao
elisa
Che bella idea le pesche sciroppate, qui siamo mangiatori di frutta fresca che di solito sparisce in un lampo. Appena trovo delle belle pesche devo ricordarmi di metterne da parte un po’ per farle sciroppate
Grazie Manu
sì! una buona idea per prolungare un po’ la scorpacciata di pesche!!
che belle queste ricette con le pesche! ho provato una volta a farle ma il risultato è stato un frutto molliccio anche se con un buon sapore. Leggendo il tuo post ho capito dove ho sbagliato e proverò a rifarle!
Grazie per queste spiegazioni sempre chiare ed esaurienti! un abbraccio
figurati!
le pesche devono essere belle sode, anche le percocche vanno bene!
ciao,
elisa
Adoro le pesche, ma pensa che utimamente ne sono diventata intollerante.
Sciroppate però, e cotte riesco a tollerarle…pensa un po’!
Le tue fanno una gola, ma una gola…..
ma pensa….
un vero peccato perché sono così buone!
dai, ti togli lo sfizio con questo sciroppate!!
ciao
elisa
Anche a me piace mischiare i formaggi con la frutta. Trovo questa ricetta fantastica.
Provala perchè è veramente piacevole!
Frutta e formaggio sono un abbinamento meraviglioso … per tutte le porte!!
elisa
le pesche sono proprio sinonimo di estate e queste tue ricette le valorizzano al meglio! un abbraccio!
Grazie Elena!
ciao
elisa